Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

15 dicembre 2019

LA RIBELLIONE SILENZIOSA DELLE CIGLIA

 … ond'ei le ciglia levò un poco in suso...
Quando non sei d'accordo con qualcuno, ma non hai voglia di ... fare contestazioni esplicite, le ciglia, inevitabilmente, saltano in su.
Dante. La Divina Commedia. Inferno, Canto X (Farinata degli Uberti).

6 dicembre 2019

COLLASSO PER AZIONE SISMICA. STRUTTURE IN MURATURA

Collasso generalizzato della Prefettura de L'Aquila, per azione sismica. E' appena il caso di rammentare, a tutti, che le strutture esistenti in muratura non sono capaci di opporsi, adeguatamente, alle azioni sismiche, con interventi di ... facciata. Per questi fabbricati, non c'è altra strada che quella che porta alla introduzione, al loro interno, di adeguate strutture spaziali, in calcestruzzo armato o in acciaio, alle quali far assorbire tutte le sollecitazioni esterne. Tutte le altre ipotesi sono solo delle ... cose poco serie. Come esperienza insegna, in Italia ed all'estero. Indipendentemente da quello che dicono le normative regionali eventualmente vigenti, ed altri soggetti.

INGEGNERIA SISMICA. COLLASSO PIANO TERRA VILLA IN CA

Collasso del piano terra di una villa in calcestruzzo armato, in sito, per effetto di un'azione sismica ondulatoria di media-alta magnitudo. L'enorme allontanamento, dalla loro posizione, dei pilastri ha comportato la … scomparsa del piano terra.

ANCORAGGI DI TESTATA PER TREFOLI

Ancoraggi di testata per trefoli di trave da ponte
 in Calcestruzzo Armato Precompresso, post-teso.

27 novembre 2019

26 novembre 2019

IL RICERCATORE

L'Uomo costruisce la propria casa nel luogo natio, oppure ove decide di fermarsi.
L'Ingegnere progetta case ove vuole il committente.
"Il Ricercatore costruisce la sua capanna a ridosso della torre della scienza, per poter contribuire alla sua edificazione e per trovare egli stesso riparo ai piedi del baluardo costruito" , 
secondo F. W. Nietzsche.

20 novembre 2019

SIRINATI AMARI

Volia 'i sugnu cantanti, e no scrivanu,
menzu poeta e senza 'nu carrinu,
'i cantu 'a notti sutt'a 'nu mignanu,
ccumpagnatu 'i chitarra e mandolinu.

Volia mi fazzu tanti sirinati
pa tutti chigli fimmini 'mpelici
chi sunnu schjavi, o chi non sunnu amati,
o chi campanu fandu sagrifici.

'A prima s''a farria a gli dipendenti,
giuvani e belli chi, pa lavurari,
stannu sutta patruni 'ntraprendenti,
chi a tutt'i costi''vonnu ccalappiari.

Po' 'n'atta, tutta chjna 'i sentimentu,
s''a faciarria a glia fimmina 'ngannata
chi, cridendu a 'nu farzu giuramentu,
si trovau cu 'nu figghju a 'mmenz''a strata.

E 'n'atta p'ogni fimmina spruttata,
chi, lavurandu, squagghia comu cira;
e mò, chi finarmenti è pinzionata,
cu quattru sordi, 'ndav'ancora ' i stira.

'Na sirinata apoi si vorria fari
a glia fimmina bella violentata
du' "brancu" in libertà chi, pa scherzari,
dici ca si trattau di 'na "bravata".

E puru una a gli disgrazijati,
chi sunnu schjavi di li protetturi
e si vindinu 'u corpu pa li strati,
senz''e sannu chi è lu veru amuri.

'Na sirinata chjna di durcizza
s''a faciarria a glia fimmina perduta
'nte mani 'i nu maritu c''a 'ccarizza,
mentri cu 'n'atta fimmina è traduta.

E volandu 'nta atti continenti,
'na sirinata si farria a glia mamma,
chi perdiu 'u figghju ma non sapi nenti,
'nta 'na barca chi tutti nui 'ffundamma.

Mentri l'urtima, chjna 'i pojisia,
è pa glia figghja chi no 'naju 'cchjù;
'nu cantu amaru, chjnu 'i nostalgia,
'i 'rriva 'n cielu, 'nta sta notti blu ...

Serenate Amare, di Franco BLEFARI: Romantica, struggente poesia (In dialetto Benestarese) dedicata, con profondo sentimento, a tutte le Donne del Mondo. 
Ricevuta da Franco in una bella mattinata domenicale.





16 novembre 2019

7 novembre 2019

VERSO L'INFINITO

"… Credevo di essere morto e, forse, lo ero già.
Quando vidi il suo viso e i suoi perché. Il mio cervello formulava pensieri, urlava, piangeva, ma dalla mia gola, dalla mia bocca ormai non usciva nessun suono. 
Abbiamo condiviso lo stesso utero, lo stesso spazio, abbiamo mangiato il latte dalla stessa mammella, che vuoi che sia agganciare un angelo.
So che mi ha sentito, perché io ho sentito lui, gli dissi: "Fratello, perché raccogli il mio corpo, perché lo vuoi ricomporre, perché vuoi chiudere le mie ferite, perché sussurri: "Respira", perché ti fai fiato, alito di vita, perché percuoti il mio petto? Sono morto. Parlami!"
Sentire il suo abbraccio ed era tutto il suo parlare.
Il suo cuore batteva così forte che mi sembrava il mio. "Quanto mi ami!"
Continuavano i suoi perché, non c'era altro nella sua mente.
Dolore e perché.
Non è stato facile lasciare il mondo, lasciare mia moglie, i miei genitori, i miei figli, i miei fratelli, ma nel suo abbraccio mi sentivo sicuro, nel grembo della terra, nella preghiera di un dio buono, mio Fratello.
Avrei voluto dirgli tante cose, ma alla fine gli dissi: "Ti lascio i miei sogni"".
Dal romanzo inedito "GUARDA OLTRE", di C.B.

5 novembre 2019

SPERANZA

La recente Sentenza della Corte di Giustizia Europea, emessa in seguito ad una chiamata per una causa penale Italiana, ha riconosciuto ai mafiosi incalliti (Oramai, in Italia, unici condannati a fine vita) il diritto di non essere condannati a "fine pena mai". I Giudici della Consulta (Ad onor del vero non tutti concordi (8 contro 7)) hanno stabilito che bisogna essere indulgenti anche con coloro che hanno commesso efferati delitti e non hanno mostrato alcun segno di ravvedimento.
Ciò stabilendo la consulta ha omesso di esaminare la circostanza conseguente alla loro determinazione. In sintesi, hanno omesso di considerare che l'indulgenza verso il mafioso condannato all'ergastolo rappresenta, conseguentemente, una grave ingiustizia verso la vittima, verso i familiari e verso la stessa società schiacciata dal giogo mafioso.
I Giudici, con tale sentenza, hanno omesso di esaminare la problematica dal punto di vista opposto del mafioso. Quello delle vittime. Le vittime (Compresi i familiari, gli amici e la società civile, vittime pure essi) hanno una sola Speranza: Arresto, condanna e giusta espiazione della pena inflitta al colpevole. Con la Speranza che la tragedia non si ripeta, con nessuna altra persona. I mafiosi, di contro, sono molto più avvantaggiati. Infatti, solo una piccola parte di loro (10% circa) viene individuata e condannata. Inoltre, per i colpevoli, una volta condannati, non è assicurata l'espiazione della pena, anche in presenza di efferati delitti.
Queste considerazioni portano in nuce una netta conclusione: La recente sentenza dei giudici rappresenta un clamoroso errore madornale che non giova alla Società civile, non giova alla Giustizia, ma giova esclusivamente al mafioso che può continuare ad esercitare la sua illegittima attività, col beneplacito dei … giudici.
La Speme è l'ultima Dea che fugge i sepolcri. Da ogni punto di vista.

4 novembre 2019

CICUTA O PREZZEMOLO

"E' molto importante non confondere la cicuta col prezzemolo,
ma credere o non credere in Dio non lo è per nulla".
Diderot. Lettera a Voltaire, 1749.

TERREMOTI E VIRUS

I terremoti, come i virus che attaccano i nostri PC, non possono essere evitati, né fermati. Almeno per ora. Entrambi attaccano persone e cose con violenza e spavalderia. I primi ti danneggiano e ti possono anche uccidere. I secondi, in genere, attaccano il tuo patrimonio e ti mettono ko. 
Non possiamo evitarli, ma per entrambi, dobbiamo cercare di ridurre i danni. Come fare? Per prima cosa bisogna conoscere gli effetti dell'attacco. Poi è necessario adottare tutti gli accorgimenti che ci salvaguardano da tali conseguenze. In entrambi i casi è opportuno conoscere i nostri punti deboli ed adottare i necessari, possibili, accorgimenti di argine. Queste forme di aggressione, con singolari punti a comune, hanno diversa la provenienza: Il primo è acceso dal Padreterno; il  secondo è acceso dall'uomo e dalla sua volontà di danneggiare il suo simile.
In ogni caso, con i terremoti e con i virus dobbiamo abituarci a convivere

24 ottobre 2019

LE CONCHIGLIE DI ARGADE

Le conchiglie che si trovano sulle colline (Recentemente ne ho trovate alcune ad Argade) ci mostrano fino a che punto il mare (Jonio > Mediterraneo, nel caso specifico) si è prosciugato, oppure ci mostrano fino a che punto le montagne si sono innalzate, rispetto al livello del mare?
Se è vera la prima ipotesi l'uomo deve preoccuparsi per il successivo prosciugamento dei mari e la conseguente trasformazione dell'acqua in fumo e vapore. Percorso che porterà l'uomo alla sua inevitabile estinzione. 
Che fare? Più o meno le cose opposte a quelle che l'uomo sta ora facendo. In primis è necessario non distruggere la vegetazione (Foreste, Alberi di campagna e di città) e, poi, è necessario piantare alberi, rispettando e imponendo il rispetto della natura
 Chi esercita il potere ha la volontà, la sensibilità e la capacità di fare qualcosa in tal senso? All'orizzonte non vedo alcuna luce che mi faccia sperare. 

FILOSOFIA

Talete:   Tutto è acqua.
Eraclito:  Tutto è fuoco.
Pitagora:   Tutto è numero.

IL VIVERE: CONTINUO EQUILIBRIO INSTABILE

L'uomo (Maturo) nella sua esistenza è alla continua ricerca di sicurezza, stabilità, staticità, libertà, giustizia. 
In effetti, se ci pensiamo un po' su, ci accorgiamo che la vita è un continuo divenire di condizioni instabili, incerte, variabili, insicure. Tutto ciò che è reale è assolutamente instabile. Anche la Terra, che consideriamo stabile, perde la sua caratteristica di staticità in presenza di azione sismica.
La staticità successiva al nascere si scontra con la possibilità di morire, in qualsiasi momento.
La luce che da all'uomo ed alla natura calore, sicurezza e fiducia in se stesso, perde le sue qualità al sopraggiungere della notte.
Lo stesso Amore, che porta all'esaltazione i due corpi e le anime interessate, si può trasformare in odio o indifferenza in caso di separazione.
Il dolce è piacevole quando è assorbito in piccole dosi. Diventa dannoso in caso di eccesso.
I "contrasti" che avvolgono la nostra esistenza sono come le scene di due lottatori che si studiano, si attaccano, si colpiscono, con la prevalenza ora dell'uno, ora dell'altro. Tali contrasti (Alternanze di vittorie e sconfitte), forse, dovremmo vederli come una sana attività agonistica esistenziale, che aiuta l'uomo a vivere nel migliore dei modi possibile.

BARBARIE

Andando a ritroso nel tempo, fino ai primordi, possiamo, intuitivamente, scoprire che c'è una tendenza, inequivoca, verso una sempre più accentuata condizione di barbarie. Di contro, allontanandosi dalla condizione originaria si dovrebbe andare incontro ad una sempre più fiorente condizione di progresso socio-culturale.
Ma non sempre è così. L'odio del sapere e della conoscenza tecnica e culturale e la stessa esagerata sete di conoscenza possono portare, e, spesso, portano, allo stato di barbarie. Barbarie che costruisce le sue fondamenta nell'attacco alla Cultura. Cultura che rappresenta l'unico vero baluardo contro l'arretratezza, la Libertà, la Giustizia sociale e individuale. Ecco perché i barbari, tra i loro principali obiettivi, hanno l'attacco volgare sviscerato alla cultura (E, quindi, alle persone colte, che, in quanto tali, sono libere). 

LA REPUBBLICA DEI GENI

Tale definizione, introdotta da Schopenhauer, rappresenta, idealmente, il vissuto nell'antica Grecia, che va da Talete fino a Socrate. I Geni (Nell'ambito filosofico) sono nell'ordine: Talete, Anassimandro, Eraclito, Parmenide, Anassagora, Empedocle, Democrito e Socrate
Essi erano "sapienti" che "vivevano per la conoscenza". Ognuno di loro ha sviluppato il proprio pensiero sulla scorta del pensiero dei grandi che l'hanno preceduto. Essi Geni, per i Greci hanno rappresentato quello che per altri popoli erano i Santi. Erano "Sapienti" non solo in quanto tali, ma, anche, in considerazione "alla maniera con cui il popolo li riconosce, li cura e li elogia, in quanto tali".
La precisazione mi fa pensare al commento fattomi da una persona molto colta, non molto tempo fa, a proposito del diverso punto di vista di un qualunque professore universitario Italiano e di uno Francese o Britannico, a proposito di un qualunque altro suo collega. 
L'Italiano spesso parla del collega con critiche e censure (Vere o presunte) di vario genere. Con astio e con invidia. 
Il Francese, indipendentemente dal livello qualitativo, del suo collega parla, sempre, in termini positivi, costruttivi. Questa condizione, senza dubbio, non può che aiutare la crescita dei singoli e, naturalmente, della Università (Scuola) che rappresentano. 
La caratteristica fondamentale della cultura dell'antica Grecia, sta nel fatto che i Greci sono stati sempre pronti ad assimilare tutto ciò che di valido era presente nella cultura degli altri popoli (Verso Oriente e verso Occidente. Indiani, Egizi, Ebrei, Cinesi,  ...).  

GALLERIE STRADALI

Nel campo dell'Ingegneria civile esistono alcune strutture relativamente complesse il cui utilizzo dev'essere effettuato con estrema cura. Tra dette strutture ci sono le Gallerie (Stradali e Ferroviarie). L'assenza di un adeguato livello di sensibilità progettuale ed esecutiva porta, inevitabilmente, al collasso della strutture. Strutture che, di per se, sono con elevate capacità potenziali per resistere anche ad intense sollecitazioni esterne. Sempre nell'ipotesi di perfetta esecuzione.
Indicazioni utili per una corretta esecuzione di gallerie:
- La tipologia di scavo è condizionata dal tipo di suolo attraversato e da motivazioni di ordine economico (Lunghezza della canna; Dimensioni in sezione; disponibilità di adeguati spazi liberi di cantiere in prossimità dell'imbocco). Va da se che in certe condizioni (Come quella rappresentata in foto) è sconsigliato l'uso di esplosivo; - L'arco rovescio deve essere realizzato con la massima attenzione e precisione nelle armature; - Le centine devono essere posate perfettamente e cementate compiutamente, con l'uso di malta di cemento spruzzata, senza lasciare soluzioni di continuità; - La lunghezza dei tratti centinati da rivestire col cls armato deve essere tanto più corta quanto più il suolo attraversato è cedevole; - I tiranti di consolidamento siano di lunghezza media di 12.00 m; - I tiranti di consolidamento dei costoni d'imbocco delle canne non siano inferiori a 12.00 m; - I consolidamenti dei versanti d'imbocco, magari già in movimento come il caso rappresentato in foto, siano fatti con tiranti di lunghezza non inferiore a 12.00 m. Tiranti lunghi 6.00 m non sono certamente idonei per la funzione ipotizzata.

   

16 ottobre 2019

IL CAVALLO DI RITORNO

Da molto tempo in Italia, in Europa ed in tante altre parti del mondo si assiste ad una forma di ricatto, subdola, correntemente definita "Il cavallo di ritorno". Questa forma di ricatto nel passato era applicata da incalliti delinquenti di scarsissimo livello culturale, nell'attualità, invece, è applicata anche da professionisti con tanto di capacità tecniche ed informatiche.
Il meccanismo consiste nel derubare il malcapitato di un bene. Successivamente lo stesso ladro (O chi per lui) contatta il proprietario offrendo la restituzione del bene sottratto in cambio di un riscatto (In genere del denaro). Il proprietario davanti all'incapacità delle forze dell'ordine di rintracciare il bene sottratto, spesso accetta di pagare la somma richiesta per il riscatto, al fine di tornare in possesso del bene (Automobile, …). E' quello che succede in tante città del Nord e del Sud Italia. A Reggio Calabria, per esempio, da molto tempo gli zingari, come è noto a tanta gente, forse anche alle forze dell'ordine, rubano le auto, poi contattano i proprietari ai quali offrono la restituzione del bene in cambio di un riscatto il cui importo varia in funzione del valore del bene rubato. Il cittadino, di fronte alla mancanza di risultati da parte delle Forze di Polizia, spesso accetta di pagare al fine di rientrare in possesso del bene sottratto. Tale meccanismo perverso è talmente diffuso, in tutta Italia, tanto da non destare  l'attenzione di nessuno.
Il guaio è che tale meccanismo, prima esistente nei bassifondi delle città, ora è applicato in rete. La società ci ha portato a fare tutto "on line" ma ci ha portato, anche qua, il cavallo di ritorno. Da molto tempo esistono dei soggetti che infettano i PC dei cittadini e poi chiedono il riscatto in cambio del recupero dei file corrotti. Come per i sequestri di persona.
E' un meccanismo che, due giorni fa, ho subito, anch'io, addirittura aprendo una PEC, che risultava spedita da una professionista conosciuta da tempo. Ho ricevuto, anch'io, la richiesta di riscatto che ho, decisamente, rispedito al mittente. Ma, mi chiedo, è possibile che nessuno tuteli il cittadino davanti a questa aggressione subdola che sta interessando, dal mese di Agosto, il mondo professionale su tutto il territorio Nazionale? 
Ho cercato di recuperare, per ora invano, i documenti corrotti dal virus, facendo ricorso a varie iniziative. Mi sono domandato e mi domando come mai nessun rappresentante delle Istituzioni si preoccupa di individuare e punire i responsabili di queste aggressioni al lavoro professionale di tante persone. E' tanto difficile lanciare esche, seguire il denaro eventualmente pagato per un riscatto ed agire?
Di seguito il link con i dati del virus che ha lanciato un attacco al mio PC ed a tanti altri.
https://www.marcuz.it/ftcode-il-virus-ransomware-via-pec-che-blocca-i-file/

12 ottobre 2019

VITA E CATENE

"Solo chi si muove si rende conto delle proprie catene", 
diceva Rosa Luxemburg. 
E' il caso di precisare, a mio parere, che detta condizione è necessaria, ma non sufficiente (Per rendersi conto delle proprie catene).

OPERE PUBBLICHE INCOMPIUTE. N.1

Riporto , di seguito, alcune opere pubbliche incompiute che si possono "ammirare", nell'indifferenza più assordante di chi di dovere (E della Corte dei Conte, che spesso non sembra interessata allo sperpero del denaro pubblico), sulle strade d'Italia. 
Forse, sarebbe il caso che il Ministero dei Lavori Pubblici, con appositi atti di imperio, dirette, prendesse iniziativa per il completamento dei lavori. 
Ma, il Ministero suddetto è interessato a queste problematiche? Non penso. Forse non conoscono neppure le situazioni.
Foto: A3 (Ora A2 - Autostrada del Mediterraneo) . Non ci sono lavori in corso. Opera quasi artistica...

8 ottobre 2019

DURC: COSA FARE

In molti, in quest'ultimo decennio, mi hanno fatto sapere di condividere quanto ho affermato con la famosa nota, da me chiamata "Il paradosso del DURC". Con essa ho contestato il modus operandi della normativa sui lavori pubblici (Da qualche tempo è stata estesa anche agli incarichi progettuali ed a tutte le transazioni delle "Partite IVA" con la Pubblica Amministrazione (PA)). Un amico, la settimana scorsa, di contro, mi ha fatto notare che è facile contestare, ma che è costruttivo, anche, proporre soluzioni al problema del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), per variare l'attuale impostazione. La mia risposta alla suddetta osservazione è riportata, implicitamente, nelle mie  contestazioni. Per evitare qualsiasi dubbio riporto, di seguito, l percorso che, a mio parere, dovrebbe fare la PA in queste circostanze. L'assegnazione di un appalto deve essere effettuata secondo modalità tecniche, non certo col massimo ribasso e neanche col meccanismo previsto dall'art.95, comma3, lettera b), del D. Lgs. n.50/2016 e s.m.i. ("Offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo". Percorso Viscido e Perverso, a mio modo di vedere. Percorso che si scontra con la necessità di fare in modo che il controllore sia distinto dal controllato), ed, in ogni caso, scartando, categoricamente, la condizionale del DURC. Le imprese partecipino alle gare d'appalto anche senza il DURC a posto. Basta, semplicemente, che in fase di pagamento dei vari Stati di Avanzamento dei Lavori (SAL) la Stazione Appaltante (SA), trattenga le somme necessarie per pagare i contributi previdenziali ed assistenziali dovuti dall'impresa. Lo stesso meccanismo vale, naturalmente, anche per i liberi professionisti e per tutti coloro che si trovano davanti a questo problema. Con un po' di buon senso si da la possibilità alle imprese di operare senza intaccare il diritto degli Enti di incassare i contributi dovuti. Contributi che in caso di fallimento o assenza di lavoro le imprese potrebbero non avere la possibilità di versare.
Semplicemente!

5 ottobre 2019

DALLE STELLE ALLE STALLE

Le persone (Ma anche le strutture sociali, politiche, economiche, tecniche) durante la loro esistenza, spesso, per i loro meriti (Veri o presunti) vengono osannate e portate sugli allori (Le Stelle). Ma, così come sono state esaltate, altrettanto facilmente, sono denigrate (E, quindi, buttate nella polvere, nel fango (Le Stalle)).
E' il popolo che, spesso, si lascia condizionare (C'è, spesso, anzi quasi sempre, un Barabba che, manipolando il popolo, cerca di trarre il massimo vantaggio, per il suo interesse a scapito della Giustizia. Quanti Barabba ci sono in giro …!!!) nel giudizio su fatti e persone. 
Già agli albori del 1800  il filosofo francese Charles Fourier, particolarmente sensibile verso le problematiche degli ultimi, ci metteva in guardia su tale  pericolo. "Le peuple a besoin qu'on l'éblouisse et non pas qu'on l'eclaire" (Il popolo ha bisogno di essere abbagliato, e non di essere illuminato), diceva.
Anche la società attuale tende a discriminare, a confondere, la forma rispetto alla sostanza. Tra Realtà e Immaginazione. Con la prevalenza del fumo sull'arrosto. Con la vittoria, facile, del vacuo che porta, in nuce, solo confusione nelle menti. Ed, allora, il Profano (Vacuo, Inutile, Privo di prospettive di crescita) ha il sopravvento sul Sacro (Buono, Utile, Costruttivo). Con rapida caduta dalle Stelle alle Stalle
Ma, a chi giova tale caduta?
Chi ha interesse alla caduta del popolo dalle Stelle alle Stalle?
Se ci pensiamo un po' su, non è difficile pervenire alla giusta risposta. 
E' necessario anche in questo caso, domandarsi: "A chi giova?"

Vari esempi ci parlano di queste cadute. Tra essi: Gesù Cristo; Pericle; Giulio Cesare

LA VITA

"L'amore è la sola faccenda importante della mia vita"
Henri Beyle, che si faceva chiamare Stendhal.
Come lui sono convinto di quanto sopra affermato e del fatto che tutti gli uomini che non rispettato (Piromani (Vedi: Foresta Amazzonica, Sud Italia, …); Potatori (Tagli esagerati, a forme geometriche varie, …)) gli alberi sono, né più né meno, che dei barbari.

LINGUAGGI: PAROLA, GESTUALITA', SUONI

L'uomo comunica i suoi sentimenti mediante il linguaggio, la cui forma può essere razionale (La Parola) o istintiva (I Gesti e i Suoni).
La massima espressione del linguaggio orale è la Poesia.
La Gestualità (Linguaggio dei gesti) rappresenta la manifestazione di simboli (Totalmente frammentari, imperfetti, incompleti, allusivi), universalmente riconosciuti e visibili all'interlocutore, che percepisce, istintivamente, lo stato d'animo del soggetto emittente.
Il Suono rappresenta pure esso una forma di linguaggio. L'ascolto di una musica ci consente di percepire la presenza di sentimento. La danza, sostenuta o no dalla musica, spesso esprime i sentimenti più romantici della natura.

7 settembre 2019

DOMUS


SAGGEZZA

Rappresenta la condizione ideale spirituale che si può raggiungere, in genere, in tarda età, quando la Ragione è prevalente sulle Emozioni. Per mantenere in forma tale spirito, come per un atleta, è necessario fare allenamenti ricordandosi le seguenti necessità:
1)- Controllo dei Fatti e delle Parole di se stessi;
2)- Desiderio di Migliorarsi continuamente;
3)- Necessità di mantenere una elevata Libertà Morale;
4)- Praticare un costante esame di Coscienza Morale;
5)- Controllare collera, curiosità, proprie parole, desiderio di acquisire denaro.
   E' il caso di rammentare che allenare la Ragione significa meditare non un atteggiamento corporeo (Come insegnano le filosofie orientali, tanto di moda anche in Italia ed Europa), ma in termini razionali, logici. La Saggezza ci porta alla meditazione sulla vita e sulla morte; con particolare attenzione al momento presente, da vivere col massimo godimento, in coscienza.
Saggio (Sage) e Saggezza (Sagesse) sono collegati a Sapiente (Savants) e Sapienza.
Saggio è colui che sa comportarsi bene nella vita. E' persona accorta, prudente, abile, intelligente e dotata di Virtù pratica.
Sapiente è colui che possiede vaste conoscenze e cognizioni. E' persona intelligente, dotata di senno (Retto volere; Moderazione; Costumatezza; Temperanza) e non necessariamente abile; dotata di virtù teoretica.

IMPARERO' A VIVERE

La vita con le sue vicissitudini, continuamente, ci invita ad imparare l'arte del vivere. Tale "arte" è rappresentata da un "atteggiamento" pratico che riguarda la vita intera dell'uomo. Egli raggiunge lo stato di vita autentica quando perviene alla piena Coscienza di sé, alla Libertà, alla Pace interiore
Ma è pur vero che tale status, in genere, è raggiunto con la piena maturità. Ossia quando l'uomo, dopo tanti sforzi, è riuscito a spogliarsi delle proprie passioni. Passioni che non necessariamente devono essere viste come qualcosa di negativo per il vissuto dell'uomo. Pur riconoscendo che la loro essenza può portare Pace Interiore, Libertà, Piena Coscienza di sé.
Ricordando che l'Anima ha in sé tre facoltà: Desiderare, Agire, Pensare
La facoltà del desiderare è pertinente a tutto ciò che è difficile e pericoloso ed, anche, a tutto ciò che è conforme allo scopo dei nostri sforzi (Servirci dei nostri desideri senza subire costrizione alcuna). Cercando di "evitare di cadere in ciò che vorremmo evitare".
La facoltà di agire ci porta ad operare al momento e nel luogo opportuni (Voluti). 
La facoltà di pensiero ci porta ad esercitare il dovuto controllo delle rappresentazioni della nostra vita.
   L'applicazione di queste facoltà  ci porta alla liberazione dalle preoccupazioni della vita, avvicinandola alla gioia di vivere.
Ogni momento. 
Per un vivere felice dovremmo mantenerci lontani dai timori ingiustificati, concentrando la nostra attenzione sull'unico piacere autentico  della vita. Quello di Esistere. Vivere.
E, per vivere bene, non dobbiamo respingere le eventuali osservazioni esterne che ci ricordano un agire inopportuno (Non buono). Chi accetta tali richiami sarà, certamente, più prudente quando si troverà davanti a situazioni analoghe nel resto della sua vita.
E se una idea esternata ci porta dei dubbi non dobbiamo aver timore a lasciarla sospesa per un certo tempo. Poi, dopo averla attentamente riesaminata, ri-pensiamoci sulla sua validità
Vivere senza dimenticare che la vita ci fa toccare due diversi significati del concetto di utilità. Il primo è quello che lega l'utilità ad un fine particolare materiale (Scaldarsi; Illuminare un posto per vedere meglio; …). Il secondo è quello che lega l'utilità all'uomo in quanto tale (In quanto essere pensante). E' il concetto dell'utilità dell'inutile.
Imparare a vivere è spalancare le finestre per: meglio vedere le Meraviglie della terra, del cosmo; avere una visione più lampante dei vari aspetti della vita; avere una più felice interlocuzione con gli altri; agire con Buonsenso e Giustizia.
   Se è vero, come è vero, che il futuro è incerto e che la morte è sempre incombente (La vita scorre nell'attesa degli eventi), allora l'uomo deve fare di tutto per essere felice subito. Senza nulla attendere. 
Sì, imparare a vivere vuol dire acquisire l'arte di vivere, uno stile di vita, una cura di se stessi, una tendenza che porta verso il bene della comunità e, quindi, alla felicità di se stesso. Con piacere e gioia di se stesso (Senza perturbazioni verso gli altri. Possibilmente).
Un ottimo esercizio per imparare a vivere consiste nell'abituarsi a scrivere i pensieri della propria anima. La loro rilettura porta alla riflessione sull'argomento, come se fosse stato suggerito da terzi. Ma si è solo … se stessi. 
Senza dimenticare, con Socrate, l'umiltà di riconoscere la propria ignoranza "Io non credo di sapere quello che non so".
Per la salute dell'anima non c'è alcuna condizione d'età. Non si è troppo giovani, né troppo vecchi.
"Chi è dimentico del bene passato è già vecchio oggi", diceva Epicuro.
L'amicizia tra le persone, l'ammissione pubblica delle proprie colpe, l'esame di coscienza anche davanti ai rilievi che vengono posti, l'affetto reciproco, aiutano a vivere meglio.
Abituati a parlare (A voce alta - come faccio spesso - o a bocca chiusa) con te stesso, se vuoi essere più buono e vivere meglio.
"Uomo, se sei qualcuno, và a passeggiare da solo, conversa con te stesso", diceva Epitteto.
"Vai silenzioso a piccoli passi attraverso i boschi salubri, avendo in testa i tuoi pensieri", conferma Orazio.
In sintesi, nella vita per vivere meglio è necessario: essere dalla parte giusta, vera; sapere esporre le proprie motivazioni; dimostrare la correttezza delle proprie argomentazioni. 

IMPARERO' A MORIRE

Con la nascita l'uomo "acquisisce" un Corpo al quale è collegata una Anima. Con la vita l'uomo porta a spasso, più o meno consapevolmente, il proprio corpo e la propria anima, sottoposti, entrambi, a continue rimodulazioni fisiche e intellettuali
Con la morte avviene la repentina separazione tra corpo ed anima. Il corpo finisce, il più delle volte, sotto una pietra tombale; l'anima vola via (Forse nel cielo, in attesa, forse, di coniugarsi con il corpo di un altro nascituro). In ogni caso, l'anima rappresenta tutto ciò che resta nel pensiero di coloro che ricordano il de cuius.
Secondo Epicuro la filosofia dell'esercizio della morte ("Che la morte ti sia davanti agli occhi ogni giorno e non avrai mai nessun pensiero basso né alcun desiderio eccessivo …"). E, per fare tale esercizio è necessario "conoscere se stesso". L'autentico significato dell'esistenza umana sta nella lucida, autentica, interpretazione e anticipazione della morte
E' l'anticipazione della morte che ci porta ad apprezzare, adeguatamente, compiutamente, la vita all'istante presente.
Imparare a morire, quindi, è la base per il vivere, al meglio, il presente; senza pena per il passato e per il futuro. E' la vita presente che deve essere vista come incondizionata gioia di esistere. Sapendo di dover morire; magari il più tardi possibile, con un vissuto di serenità.
E' il presente la nostra felicità. 
Esserci è un dovere ed un piacere! Fosse, anche, per un solo istante.
Ma, ai giorni nostri, è ancora valida l'ipotesi che lega (Come per Socrate) le Virtù alla Morte? 
Se sei fedele ai tuoi convincimenti sociali o politici, se sei fermo nei tuoi Valori Etici e Morali, è molto probabile che nel rapporto con gli altri nascano invidie, astiosità, conflitti, che, certo, non aiutano a vivere. L'amore delle virtù, senza dubbio, avvicina l'uomo alla morte. Forse  è questo il motivo per cui nella società in cui viviamo la gente è, spesso, priva di valori ed è pronta a saltare, in vari campi, sul carro del vincitore. Specialmente nelle zone più culturalmente arretrate e povere
Con enorme vantaggio a favore dei capipopolo, che hanno tutto l'interesse a mantenere lo status quo..
La morte non è altro che la scissione (Come quella nucleare) tra Anima e Corpo. Ipotizzare la separazione tra essi può significare acquisire un adeguato tirocinio propedeutico alla morte. E, il tirocinio della Morte avvicina, se ci pensiamo bene, al tirocinio della Libertà. Vivere il momento presente come se fosse l'ultimo della nostra vita aiuta a morire ed a vivere.
Mi piace qui, ora, ricordare Totò, che per non aver voluto rinunciare alle Esigenze della sua Coscienza ("Ma tu chi ti credi di essere per imporre qualcosa alla gente?") è andato incontro alla separazione della sua Anima dal suo Corpo. La Coscienza del Bene e dell'Essere è stata soffocata dalla fine del suo corpo. Dal furto di tutti i suoi Sogni. Ad opera di miseri e volgari barbari insignificanti, coperti dalla mancanza di Cultura e dall'ignoranza gravemente diffusa e nascosta … dalle feste di paese. Oppio di mediocrità abissale!


IMPARERO' A VOLARE

Altre volte ho scritto che il livello di Libertà di un Uomo è direttamente proporzionale alla grandezza dei suoi Sogni
Voglio ora dire che ogni essere umano ama sognare, librarsi in mondi fantastici, lontani dalla realtà.
Io, da sempre, sogno (Veramente!) di volare, e per raggiungere lo scopo costantemente mi alleno. 
Sì, imparerò a volare!!! Volare non solo in senso fisico, ma, anche, in senso esistenziale, filosofico, vitale. E, per imparare a volare, come dicevo, è necessario esercitarsi (A volare) con impegno, tutti i giorni. Con entusiasmo ed intensità. 
Volare solo o in compagnia, ma volare sempre. E, per volare è necessario essere leggeri, leggeri. In assenza di vanità e del desiderio di rumore intorno al proprio nome. Con profondo amore verso la Libertà. Quella propria e quella altrui.
Con la mia Anima sto, ancora, imparando a volare, in alto, molto in alto, per abbracciare il divino e l'umano. Per contemplare la Bellezza della Natura (Terra, Mare, Cielo, Luna, Sole, …); prima che il potere e la mediocrità avanzanti distruggano tutto, come sta succedendo nella Foresta Amazzonica.

IMPARERO' A LEGGERE

Amo leggere. Considero la lettura un'arte asintotica. Voglio dire che non si smette mai di imparare a leggere. E ricordo che "leggere" nell'antichità significava "leggere ad alta voce", cadenzando perfettamente la "sonorità delle parole", il "ritmo del periodo", la "spiritualità" che l'autore ha pensato di imprimere al suo scritto.
La lettura trova fondamento nella scrittura (Surrogato della parola viva). 
Esitazioni, riprese, ripetizioni, tonalità, velocità espositiva sono caratteristiche strettamente legate alla parola viva. Difficilmente ripetibili con la scrittura. La vita ha molto bisogno della scrittura, ma ha molto più bisogno della parola viva.
La parola viva porta in nuce il dialogo, quindi alla padronanza della lingua.
"Mi ci sono occorsi ottant'anni, e non sono neanche in grado di dire se ci sia riuscito" (A leggere), diceva Goethe, a tal proposito. Io, molto umilmente, confermo che imparare a leggere è piacevole e molto faticoso

5 settembre 2019

L'ANIMA

Le nostre azioni quotidiane possono essere:
1)- Dipendenti dalla nostra volontà. Con anima razionale.
Ossia tutto ciò che coinvolge: Desiderio; Tendenza; Assenso.
2)- Non dipendenti dalla nostra volontà. Con anima esterna alla Ragione.
Ossia tutto ciò che coinvolge: Salute; Gloria; Ricchezza.
Il bene e il male trova scaturigine nella nostra volontà.
Noi dobbiamo tendere, sempre, verso il bene della Natura, della Bellezza. Verso un Buon Giudizio. 
Desiderare le cose non dipendenti dalla nostra volontà (Ricchezza, Gloria, Salute) significa andare incontro alla "tortura del desiderio insoddisfatto". Quindi, in questi casi, conviene seguire la strada dell'indifferenza (Al di là del desiderio e dell'avversione). Indifferenza che non significa disinteresse, ma significa non fare la differenza.  Ossia, accettare e amare tutto ciò che ci coinvolge pur non dipendente da noi. Perché è la natura che ci porta gli atti non dipendenti dalla nostra volontà.

EROS - AMORE

E' una dolce perturbazione che dovrebbe coinvolgere ogni Essere, non in modo discontinuo, ma in modo continuativo. Eros (Figlio di Poros e di Penia) non è colto, non è capace di trasferire agli Esseri attenzionati (Colpiti) alcuna Cultura, ma è capace di trasferire ad essi (Noi Umani) degli stati d'animo capaci delle migliori intenzioni. L'Essere, nel corso della sua esistenza, ha compiuto le più grosse cattiverie (Sciocchezze) quando era lontano dall'essere coinvolto dall'amore; in presenza di problematiche di natura neuro-vegetativa (Come amo dire). Di contro, la presenza di Eros porta comportamenti personali e sociali encomiabili, privi di cattiveria. Chi è in pacifico equilibrio con Eros, raramente si lascia trascinare in comportamenti di odio sfrenato, disdicevoli di un vivere bonario.
"Solo dall'amore nascono le visioni più profonde", diceva Nietzche. 
"Non si apprende che da chi si ama", diceva Goethe.
"E' con l'amore che l'Uomo da il meglio di sé", diceva Holderlin.

SILENO - SATIRO

Le società (Moderna e Antica) portano sugli altari gli uomini che hanno portato lustro con le loro opere, nei vari campi (Arte, Letteratura, Tecnica, Scienza, Politica, …) dell'esistenza. 
Parlo ora di una persona eccezionale la cui fama ha attraversato molti secoli (E persiste saldamente nella Cultura occidentale) e che si  presenta con specifiche peculiarità:
1)- Non ha mai scritto una parola sulle sue idee;
2)- Non ha inventato/costruito nulla;
3)- Ha solo dialogato/chiacchierato/interrogato/parlato con i suoi discepoli e con tutti i suoi contemporanei;
4)- Era ambiguo, inquietante, sfrontato, buffone, dissoluto, … Ma era, anche, molto colto; di elevato livello di civiltà;
5)- Era fisicamente talmente brutto da essere considerato un Sileno/Satiro (Demone ibrido, metà uomo e metà animale);
6)- Fingeva di essere ignorante e impudente. Amava prendere in giro, scherzare con la gente;
7)- Era un uomo ironico (La sua ironia era terribile. Partiva dalla svalutazione di se stesso per concludere, in modo netto, alla svalutazione del suo interlocutore), mascherato, di invettiva geniale. I suoi dialoghi erano costituiti da infinite domande che portavano il dubbio e il turbamento nelle persone;
8)- Era duttile e raffinato nel linguaggio. Pensava una cosa e diceva un'altra al fine di sviare il suo interlocutore.
Eterno vagabondo alla ricerca della vera Bellezza (Lui che era molto brutto) e dell'eccellenza dell'Essere. 
   Tutto questo, e non solo, era Socrate.

ASCETICO

Negli anni sessanta del secolo scorso, nel mondo occidentale, andava di moda una tendenza, definita "ascetica", proveniente dal mondo orientale. L'asceta era (Anche) il Saggio che diffondeva un "nuovo modus vivendi", valido per tutta la Terra. Tanti occidentali, acculturati e non, danarosi e non, aderirono a questa "filosofia di vita" lasciandosi coinvolgere sotto tutti i punti di vista (Economico, Sentimentale, Sessuale, Religioso, …). Con delle "escursioni" che invadevano anche il codice penale.
L'asceta, per definizione, è colui che facendo uso di "esercizi spirituali", coinvolgenti pensiero e volontà, era capace di portare verso una "diversa visione del mondo". 
Per essere asceta è necessario:
a)- Astenersi o limitare il più possibile l'uso del cibo;
b)- Astenersi dall'uso di bevande (Specialmente quelle alcoliche);
c)- Limitarsi nel dormire. Ossia cercare di dormire il meno possibile. Molto meno di quanto fanno i comuni mortali;
d)- Usare modestia e moderazione nell'uso di abbigliamento (Evitare vestiti eleganti e lussuosi);
e)- Eliminare il possesso e la proprietà di beni;
f)- Continenza sessuale strettissima.
Il mio punto di vista:
-Astenersi, il più possibile, dal cibo aiuta la salute (Attenua obesità e, forse, anche anoressia). Penso di osservare tale indicazione; certamente ho molto ridotto il consumo di cibo nel corso degli anni.
-L'uso intenso di bevande, come per l'eccessivo uso di cibo, porta malanni fisici e psichici. Conseguenze non certo auspicabili. Non posso non riconoscere che, seppur lontano dallo stato di beone, non disdegno l'uso di un buon bicchiere di vino rosso ai pasti; di apprezzare un buon Prosecco, una Malvasia, un Amaro (Del Capo), specialmente col tartufo di Pizzo. Senza dimenticare la golosia per un buon goccio di whisky Scozzese, adeguatamente invecchiato.
-Sonno. Le lunghe e varie pause (Sieste) canoniche del mondo latino-americano (Ma anche Mediterranee) sono viste con disprezzo o disapprovazione dalle culture occidentali nordiche. E' pur vero, senza fare alcun discrimine, che tali pause sono dettate, anche, dalle condizioni climatiche del luogo in cui si vive. da molti anni, purtroppo, dormo poco. Solo alcune ore.
-Abbigliamento modesto. Gli asceti, per definizione, sono portati ad utilizzare un solo abito di fattura semplice e facilmente rimovibile. La società in cui viviamo ci spinge all'uso di capi d'abbigliamento in funzione del momento (Circostanza) e del luogo. Per istinto sono portato all'uso dello stesso indumento anche per alcuni giorni della settimana. Tendo ad indossare i vestiti del giorno prima. Senza negare il piacere dell'uso di un sobrio vestito, magari con un consono papillon.
-Proprietà. Ho lavorato e lavoro molto (Mi piace, amo, il lavoro che faccio), in varie località. Presso quelle più frequentate, dopo aver finanziato alberghi per tanti anni, ho acquistato qualche casa. Il fisco, a mio parere iniquo, mi sta facendo cambiare opinione su tali possessi. Sarà diventato ascetico pure esso?
-Continenza. L'argomento di estrema delicatezza investe un ambito importantissimo della vita dell'Uomo. tale suggerimento ha un certo significato per l'uomo in età avanzata. Diventa portatore di … scompensi neuro-vegetativi per tutti gli altri. Uomini e Donne.
   In ogni caso, comunque la pensiate, sono molto lontano dall'essere in una fase di ascesi. Senza alcun dubbio.

4 settembre 2019

DEBITO DI VITA

Al di là del bene e del male la vita è una malattia?
"O Critone, devo un gallo a Esculapio", sono state le parole del più famoso condannato a morte dell'antica Grecia. Socrate.

RUBARE FRUTTA NELL'ORTO DEL VICINO

Chi non l'ha fatto? Sì, confesso,  anche io l'ho fatto!
Anche Agostino lo fece durante la sua fanciullezza. E tale esperienza è riportata nelle sue Confessioni
A tal proposito spesso mi sono domandato come mai in tale opera teologica (Di elevata importanza per tutta la Cristianità, e non solo) l'Autore si sia dilungato così tanto nell'esposizione del furto di alcune pere, da lui commesso durante l'adolescenza. Senza alcun dubbio Agostino ha assegnato al fatto un significato simbolico. Le pere rubate nell'orto del vicino rappresentano il frutto proibito rubato nel Giardino dell'Eden (Paradiso terreste).
L'esposizione di questo evento storico (Furto pere da un orto) è utilizzata da Agostino, come detto, per la rappresentazione simbolica di un evento teologico.
La storia del furterello di pere è riportata, naturalmente, non per informare il lettore nel merito (Pur anche dottrinale), ma, semplicemente, per formarlo facendogli fare uno specifico percorso che lo porterà ad una crescita spirituale. 
In ossequio all'assunto che sostiene che l'esercizio dell'anima serve per l'elevazione dal sensibile all'intelligibile.
La mancata "acquisizione" della suddetta interpretazione potrebbe portare scompensi di non facile soluzione psicologica per tutti i ladri di pere dall'orto del vicino. Me compreso.
Concludendo con Agostino nella vita devi "conoscere te stesso". Non uscire da te stesso, rientra in te. La verità risiede nell'interiorità di te stesso.

CARPE DIEM - COGLI L'ATTIMO

La vita, senza alcun preavviso, spesso ci pone davanti alla necessità di fare delle scelte; di decidere su opposte ipotesi. La pigrizia, il vivere canonico, il quieto vivere, il conservatorismo che non ama le novità, spesso ci suggeriscono di non accettare la possibilità che al momento ci viene offerta. Forse pensando ad altre opportunità analoghe (O migliori) future. Opportunità che quasi mai si ripeteranno. 
Da qui il detto di Orazio "Carpe diem". Cogli l'attimo, l'occasione fuggente, nel momento che si presenta. Il rimando ad una seconda opzione spesso, quasi sempre, è una scelta sbagliata. Siamo padroni del nostro domani, ma procrastinare la Gioia di vita può portarci alla morte senza aver mai adeguatamente goduto della vita.
Il ragionamento di Orazio si lega al concetto del "tempo come bene primario della vita", già ragionevolmente espresso, tanto tempo fa,  da Aristotele.  
Per questi motivi è necessario, giusto, corretto, "vivere l'oggi, senza alcuna fiducia nel futuro". In assonanza con Epicuro che suggeriva di considerare l'esistenza come un puro caso (Come ci insegnano i Ginecologi) al fine di poterla vivere compiutamente, come una grande, unica, Meraviglia. Meraviglia che ha luogo una sola volta. Forse.

FRONTIERE

"Quanto sono ridicole le frontiere che gli uomini stabiliscono tra di essi".
Seneca, Quaestiones naturales.
Stoico eclettico di oltre 2020 anni fa. Sempre attuale.

CITTADINO DEL MONDO

Ho sempre amato (Ed amo) il mio prossimo e l'ambiente naturale. Ho amato ed amo la mia terra natia, ma amo, anche, tanti altri luoghi che nel corso della vita ho avuto la possibilità di visitare, conoscere. Amo, anche, tanti altri luoghi che non ho, ancora, visitato, ma che mi riprometto di fare appena possibile.
Non mi sento particolarmente legato alle tradizioni di alcune socialità (Come è di moda in questi tempi di transizione). Sono come quegli alberi d'alto fusto le cui radici, facilmente, si adattano al luogo, al suolo, all'ambiente in cui si trovano.
Sì, sono, mi considero, con orgoglio, Cittadino del mondo. E, in quanto tale, non accetto osservazioni campanilistiche da parte di alcuno.
E mi piace ricordare la faccia, il sorriso, l'anima che una Persona eccezionale (Ingegnere Scozzese), conosciuta recentemente, ha istantaneamente avuto quando le ho detto che io ero "Cittadino del mondo". Col suo radioso sorriso mi ha confidato di averle fatto venire in mente il suo Papà. Anche lui le diceva di essere prima Cittadino del mondo e poi Scozzese.
I miei pensieri siano ali della mia anima al fine di essere, sempre più, Cittadino del mondo. E con me … tutti i miei lettori.

SEMPRE PER L'ECCELLENZA

Con grande soddisfazione, alcuni anni fa, ho scoperto che l'Università di S. Andrews, Scozia, UK, ha per motto una frase che mi ha sempre affascinato: "Ever to Excel". 
Sì, mi è sempre piaciuto puntare (sempre) sull'eccellenza (Delle cose, delle persone) riconoscendo, come diceva Spinoza (Etica), che "Tutte le cose eccellenti sono tanto difficili quanto rare".

20 luglio 2019

PROTOSSIDO DI AZOTO

Qualche tempo fa, in seguito ad un piccolo incidente alla mano destra (dx), all'attacco tra indice e medio, mi sono procurato una ferita che faceva vedere nervo, ossa, … Fui portato al Pronto Soccorso (PS) dell'ospedale di Locri dove una dottoressa (Laureata a Pisa, mi disse) si "adoperò" (Con scarsa competenza, come percepito subito) alla cucitura della ferita. Costei mi fece notare che era incomprensibile (Per lei) il fatto che nella parte iniziale della cucitura avevo reagito onorevolmente (Senza lamenti), mentre da quel punto iniziai ad emettere urla ed improperi (Che, ora, evito di riportare). Con calma le chiesi l'applicazione del Protossido di Azoto (N2O; detto anche Ossido di diazoto) al fine di abbattere il dolore che la parte finale della cucitura mi procurava. Lei mi rispose dicendo che al PS non disponevano di sostanze anestetizzanti. E continuò la sua azione di cucitura. Con le mie urla di dolore la suddetta ha, semplicemente, legato l'epidermide della faccia interna della mia mano dx al tendine del mio dito indice. E, nonostante ciò, essa, continuava a domandarsi il perché delle urla di dolore, assenti durante la prima fase (Quando il tendine non era interessato dalla cucitura)!
Ma un PS può stare senza una sia pur minima sostanza anestetizzante?
 Le prime scoperte su tali sostanze sono state fatte da Orazio Wels il quale, durante i suoi esperimenti, si rese conto che il protossido di azoto aveva le caratteristiche di portare il "sonno artificiale" e "l'insensibilità al dolore". Wels (Dentista del Connecticut), nel 1844, per verificare le affermazioni di M. Davy ("Il protossido di azoto sembra possedere la proprietà di distruggere il dolore; è probabile che si possa adoperarlo, con buon esito, in quelle operazioni chirurgiche che non richiedono una grande effusione di sangue"), respirò del protossido di azoto, si fece "strappare" un dente e … non sentì alcun dolore.
Analoghi esperimenti furono fatti anche da altri ricercatori con l'etere solforico, ritenuto meno efficace del protossido.
Wels per dimostrare la sua scoperta ha organizzato un incontro col mondo accademico di Boston, ma l'esperimento non riuscito è finito con l'ilarità degli studenti presenti e le urla dell'uomo che si era sottoposto all'estrazione di un dente sano.
Nonostante ciò gli esperimenti e le produzioni industriali andarono avanti, con grande successo, specialmente in Europa.
Il povero Wels che invano ha cercato di vedersi riconosciuta la sua scoperta ed il suoi diritti, in tutto il mondo (Londra, Parigi, …), ha pensato opportuno chiudere i suoi giorni di vita utilizzando quella scoperta che avrebbe dovuto portargli la gloria e il benessere.
E' stato un grande benefattore dell'umanità, rimasto nell'ombra.
La mia nota serve per dargli il dovuto riconoscimento morale postumo.
P.S.: E' appena il caso di ricordare che il protossido di azoto è stato (E forse lo è ancora) utilizzato per i suoi effetti allucinogeni (Porta allegria) anche dalla borghesia Inglese in occasione di specifici party.

14 luglio 2019

BACONE

Ruggero Bacone (Con Cartesio e qualche altro) è uno dei padri del metodo scientifico che pone la ragione come fondamento nello studio della verità. Con la più ampia libertà ed indipendenza di giudizio. Tale assunto che ai giorni nostri sembra normale, pacifico, certamente non lo era ai suoi tempi.
Era un monaco Inglese (Nato a Ilchester, Contea di Sommerset (UK), nel 1214) con profondi studi a Oxford, prima, e a Parigi, poi. Fu teologo, letterato e scienziato di eccelso livello.
Ebbe, tra l'altro, l'idea di servirsi del freddo (Neve) per la conservazione degli alimenti. Per dimostrare la sua idea, durante la sua solita passeggiata, ha, subito, comprato un pollo, l'ha ucciso e l'ha posto nella neve. Il freddo subito durante questo suo ultimo esperimento gli ha fatto venire la febbre e dopo una settimana circa la morte. 
Come da lui stesso ipotizzato subì "la stessa sorte di Plinio il vecchio, che morì per essersi avvicinato troppo al Vesuvio, al fine di osservarne meglio l'eruzione". 
Eretico. Copernicano. Estremamente convinto della priorità del "metodo sperimentale" negli studi della Filosofia della natura.
Le sue "peripezie conflittuali" hanno portato molte persone ad ipotizzare la coincidenza della sua persona con quella di Shakespeare.  

GENI

Il mondo scientifico occidentale si fa vanto di tre grandi Geni. 
L'Italia è orgogliosa di Galileo Galilei
L'Inghilterra è fiera di aver dato i natali ad Isacco Newton:
La Francia è superba per Biagio Pascal.
Essi, con il loro operato, hanno reso grandissimi servigi al genere umano. 
Tutti gli uomini di cultura devono conoscere e diffondere i loro studi, i loro pensieri, le loro lotte per il successo della Filosofia della natura (Scienza).

POVERTA'

Secondo Bernardo Polissy, prima, e Beniamino Franklin, dopo, 
"la povertà impedisce ai buoni ingegni di giungere in alto". 
Anche per questo motivo il potere politico ha il compito di eliminare la povertà tra i suoi Cittadini.

GALILEO GALILEI: L'ERETICO

Ogni Uomo, davanti a specifici eventi, è costretto a fare delle scelte che gli modificano la vita. Tali scelte sono dipendenti da: -Convincimenti interiori; - Opportunità pratiche; - Convenienze economiche e sociali. Posto davanti al dilemma l'Uomo canonico, spesso, sceglie percorsi di compromesso, che evidenziano la sua mediocrità.
L'Uomo Geniale, Eretico, invece, è quello che manifesta le proprie scelte rigettando qualsiasi condizionamento.  
Tra essi il Galilei, nato a Pisa, il 15/02/1564.
Che la teoria Tolemaica fosse scientificamente non sostenibile era risaputo da tempo, ma solo tiepidamente qualche studioso ha osato precisare che la teoria Copernicana era quella giusta. Il potere temporale della Chiesa, in tutta Europa (E non solo), era talmente forte da tenere sopite tutte le opposizioni (Scientifiche e non).  Galilei, in seguito ai suoi studi, invece, non solo ha confermato la teoria di Copernico, ma ha osato, anche, dimostrare, coi suoi scritti, la correttezza di tale teoria. Ciò facendo si è posto in contrasto alla Chiesa che non accettava certo opposizioni ai propri dogmi. L'Eretico per completare serenamente i suoi studi (Ed evitare di essere arrestato) è stato costretto a trasferirsi dall'Università di Pisa (Cattolica) all'Università di Padova (Laica). Ma al suo rientro in Toscana è stato costretto "a pagare il fio" per il suo essere voce fuori dal branco. In carcere, inizialmente, si oppose, con fierezza e determinazione al suo abiura. Ma, dopo una serie infinita di violenze fisiche e morali, per evitare il rogo, è stato costretto ad abiurare. 
Pur restando la frase (Vera o falsa che sia) che ci è stata tramandata: "Eppur si muove". 

VITA E ACCIAIO

Catone: 
"La Vita dell'Uomo può paragonarsi al ferro; impiegato continuamente risplende; non utilizzato arrugginisce".  

FANTASMI

Nella vita siamo portati a crearci dei fantasmi per il piacere di combatterli.

SILVIA: STUDI SUL GAS DI BOSE

https://journals.aps.org/pra/abstract/10.1103/PhysRevA.100.013612

Pair formation in quenched unitary Bose gases
S. Musolino, V. E. Colussi, and S. J. J. M. F. Kokkelmans
Eindhoven University of Technology, P.O. Box 513, 5600 MB Eindhoven, The Netherlands
(Dated: April 2, 2019)

We study a degenerate Bose gas quenched to unitarity by solving a many-body model including
three-body losses and correlations up to second order. As the gas evolves in this strongly-interacting
regime, the buildup of correlations leads to the formation of extended pairs bound purely by manybody e ects, analogous to the phenomenon of Cooper pairing in the BCS regime of the Fermi gas.
Through fast sweeps away from unitarity, we detail how the correlation growth and formation of
bound pairs emerge in the fraction of unbound atoms remaining post sweep, nding quantitative
agreement with experiment. We comment on the possible role of higher-order e ects in explaining
the deviation of our theoretical results from experiment for slower sweeps and longer times spent in
the unitary regime.

I. INTRODUCTION
In ultracold quantum gases, precision control of
magnetically-tunable Feshbach resonances makes it possible
to tune the e ective interaction strength, characterized
by the s-wave scattering length a [1]. As a becomes
much larger than the interparticle spacing n􀀀1=3, where
n is the atomic density, the gas enters the unitary regime
(njaj3 1). At unitarity (jaj ! 1) interactions between
atoms in the gas are as strong as allowed by quantum mechanics.
The insensitivity of unitary quantum gases to
diverging microscopic scales makes them paradigmatic
for other strongly-correlated systems including the inner
crust of neutron stars and the quark-gluon plasma [2, 3].
The universality of the unitary Fermi gas is both theoretically
and experimentally well-established over the
last two decades [4]. Under the universality hypothesis,
the unitary Bose gas is also expected to behave
similarly, with thermodynamic properties and relations
that scale continuously solely with the \Fermi"scales constructed
from powers of n, including the Fermi wave number
kn = (6 2n)1=3, energy En = ~2k2n
=2m, and time
tn = ~=En where m is the atomic mass [5].
Unlike their fermionic counterparts, at unitarity three
bosons may form an in nite series of bound E mov
trimers [6] with characteristic nite size set by the threebody
parameter [7{9]. Whereas Pauli-repulsion suppresses
three-body losses for fermions, the E mov effect
leads to a catastrophic a4 scaling of three-body
losses near unitarity, and therefore the unitary Bose gas
is inherently unstable. In Refs. [10{13], this barrier
was overcome through a fast quench from the weaklyinteracting
to the unitary regime, where the establishment
of a steady-state was observed before heating dominates.
Time-resolved studies of the single-particle momentum
distribution in Ref. [13] revealed that the theoretically
predicted prethermal state [14{16] transitions
to steady-state prior to being overcome by heating. Although
these ndings, combined with studies of loss dy-
s.musolino@tue.nl

FIG. 1. Schematic representation of the experimental protocol
used in Refs. [10{13]. First, the magnetic eld, B, is
ramped suddenly towards the resonant value B0, taking the
system from the weakly-interacting (na3 < 1) to the unitary
regime na3 & 1 (shaded region). In the second stage, the system
evolves at unitarity for a variable time thold. In the third
and nal step, a fast sweep of the magnetic eld away from
resonance returns the system back to the weakly-interacting
regime where measurements are made.
namics in Refs. [10{12], are consistent with the universality
hypothesis, a macroscopic population of E mov
trimers was observed in Ref. [11]. Understanding the
role of the E mov e ect [17, 18] and dynamics of higherorder
correlations [19{21] in the quenched unitary Bose
gas remains however an ongoing pursuit in the community.
The di culties of probing the system at unitarity require
that experiments return to the more stable and
better-understood weakly-interacting regime. During the
course of the experiment, we have to distinguish di erent
types of atomic pairs: (i) pairs of atoms with opposite
momentum, analogous to Cooper pairs in Fermi
gases, (ii) embedded dimers at unitarity whose size is dearXiv:
1904.00908v1  ...

6 luglio 2019

LEGGE DI ATTRAZIONE GRAVITAZIONALE

Tra due corpi ( 1, 2) si esplica, sempre, una forza (F) di attrazione direttamente proporzionale alle loro masse (M, m) e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza (d). Col legame di una costante di gravitazione universale (G).
                               F = GxmxM/dxd

MANI RUGOSE

L'esperienza di vita porta il nostro cuore ad essere come delle mani rugose ragnate di cicatrici. Cicatrici che spesso tendiamo a nascondere, ma che sono sempre lì a ricordarci il nostro vissuto. Inevitabilmente, sempre presente. 
Solo il Sorriso degli altri può aiutarci nel nostro cammino.

MARROONED

Chi di noi qualche volta nella vita non si è sentito colpito dal castigo dei pirati
E' la condizione di colui che si trova nella condizione di abbandonato in un luogo deserto (Sconosciuto, Inospitale, …), come un'isoletta deserta e lontana con poca polvere da sparo e qualche pallottola (Qualche libro) da usare solo per i casi di estrema emergenza. Con tanta voglia di incontrare volti amici, magari anche gli stessi che ci hanno, volontariamente o involontariamente, abbandonato...
Anche Enrico HUDSON, noto, caparbio navigatore Inglese, vissuto nel XVII secolo, particolarmente determinato verso la scoperta delle terre del Polo Nord ha subito … il castigo dei pirati. 

IL TEMPO, BENE PRIMARIO DELLA VITA

Fin dai tempi del Classicismo Greco ci è stato insegnato (Aristotele) che il tempo è un bene primario della vita dell'Uomo.
Ogni essere umano lo vive secondo le proprie scelte, il proprio sistema di vita. Con l'inserimento del "contratto sociale" l'uomo, per maggiore sicurezza personale, ha rinunciato ad una parte della propria Libertà. Da allora la Comunità è stata sempre più restrittiva. Sempre più limitativa del livello di Libertà e, quindi, di temporalità. L'elevato livello di burocrazia pubblica (Che tutti dicono di voler eliminare, attenuare, ma che nessuno, in Italia, pone in essere) ha portato una eccessiva riduzione del bene "tempo". Questa circostanza porta stress, diseconomie, insoddisfazione. Perdita del "bene tempo". E, il tempo che ci resta lo occupiamo vivendo e, spesso, correndo. Ma, anche se il tempo ci è sempre "mancante" è bene vivere riflettendo e perseverando nelle proprie idee, al fine di ottenere risultati di elevata qualità. Vivere, sempre alla ricerca dell'eccellenza. Anche a costo di dover fare e rifare tante volte quello che stiamo facendo, fino a quando non saremo completamente soddisfatti.
Un ottimo libro (Scientifico, Tecnico, Letterario) può essere letto, amato, apprezzato in poco tempo (Giorni, Ore, …), ma l'autore avrà impiegato molto tempo (Anni, Mesi, …) per scriverlo.
Newton ha corretto 15 volte la cronologia prima di sentirsi soddisfatto. E noi lo siamo, ora, anche per lui.
Montesquieu ha impegnato molti anni della sua vita per scrivere le sue opere che tutti noi leggiamo, con appagamento e gratitudine, in breve tempo.
Michelangelo faceva tutto in fretta (Inventando in ex-tempore). Mangiava in fretta. Lavorava in fretta (Anche quando di notte si alzava per andare a lavorare per completare, in quiete, quello che stava facendo). Come si può comprendere con la osservazione delle sue stupende opere. Sempre alla ricerca dell'Eccellenza, nel più breve tempo possibile.

4 luglio 2019

UNIVERSITA' DI S. ANDREWS - DOTTORATO SFM

Università di S. Andrews. Dottorato di Ricerca in Chimica Organica a SFM.





SFM

Università di S. Andrews, 26 Giugno 2019, Dottorato di Ricerca per Stefania Francesca.

Stefania Francesca

Università di St. Andrews (Scozia), 26 Giugno 2019, Dottorato di ricerca in Chimica Organica per SFM.

22 maggio 2019

MASSIMO RIBASSO

Da qualche tempo, in Italia, nel settore pubblico delle professioni tecniche progettuali (Ingegneri, Architetti) per gli affidamenti è stato introdotto il meccanismo del massimo ribasso. Metodologia, come ben noto agli addetti ai lavori, mutuata dal sistema degli appalti pubblici, così come introdotto con la famosa, contestata, infinitamente modificata legge Merloni (Sì, quel signore che faceva elettrodomestici e che nel secolo scorso è stato chiamato alla funzione di Ministro dei Lavori Pubblici). 
Il criterio del massimo ribasso, con la miriade di rettifiche introdotte nel tempo, a mio parere, rappresenta uno dei principali motivi che hanno portato ad un drastico abbassamento del livello qualitativo delle opere pubbliche ed alla progressiva scomparsa delle numerose imprese sane e qualificate esistenti.  Naturalmente il percorso ha portato ad aggiudicazioni di lavori con ribassi d'asta impossibili (30 - 40 - 50% di ribasso rispetto all'importo a base d'asta). E, non può che essere considerato demagogico l'introdotto concetto delle offerte anomale. Con questo concetto normativo le imprese capaci di sopravvivere si sono ridotte sensibilmente (Solo quelle finanziariamente capaci e diversificate nell'attività si spartiscono il mercato). E, non può che essere considerato risibile ed infantile il concetto, espresso da qualche rappresentante istituzionale, secondo il quale, con tale criterio la Pubblica Amministrazione (PA) realizza grosse economie di gara, che può sfruttare realizzando altre opere. Dimenticando la circostanza che se un'opera viene realizzata di basso livello qualitativo la PA sarà costretta a sborsare molti più denari, di quanto ipotizzabile normalmente, per la sua manutenzione e la sua, eventuale, rimozione.
Il criterio del massimo ribasso, da alcuni anni, è stato introdotto dal legislatore anche nell'affidamento degli incarichi professionali (Progetto; Direzione lavori; Sicurezza; Collaudo). Con la conseguenza che le aggiudicazioni professionali  sono arrivate a ribassi dello stesso ordine di grandezza (Quando non di più. So di affidamenti fatti con ribassi d'asta del 60 - 70%. Ad una gara, di media importanza, per la Direzione dei lavori necessari per il recupero di un ponte stradale, ho offerto, con sofferenza, il ribasso d'asta dell'8%, ma l'incarico è stato affidato, incomprensibilmente, col ribasso del 50%!!!) di quelli praticati dalle imprese. I tecnici, che per anni non hanno fatto altro che criticare, rimproverare, le imprese per gli eccessivi ribassi che offrivano (Al fine di aggiudicarsi l'esecuzione dei lavori), si sono trovati ad adottare gli stessi percorsi viscidi già seguiti dalle imprese stesse. Con gli affidamenti fatti su questa strada siamo pervenuti, inevitabilmente, ad un forte abbassamento del livello qualitativo tecnico professionale. Il tutto, naturalmente, a scapito della qualità dell'opera progettata. Il degrado professionale spesso si somma al degrado esecutivo, con degenerazioni confluenti nell'ambito del codice penale. Le altre volte genera conflitti fra direzione lavori e imprese che sfociano in contenziosi (Riserve), quasi sempre con la soccombenza della PA. L'applicazione di questo meccanismo ha portato al collasso operativo tanti studi professionali, costretti a chiudere non riuscendo ad essere, in alcun modo, competitivi con le società di Ingegneria (Supportate dalla disponibilità finanziaria e non solo) che hanno la possibilità di agire, praticamente, in regime di … monopolio. Ottenendo, paradossalmente, il contrario di quello che il dettato normativo dovrebbe cercare di ottenere. In altre parole, il sistema introdotto, ha fatto si che il libero professionista (Ingegnere), la cui capacità professionale è stata di fondamentale importanza per la rinascita dell'Italia del dopoguerra, venga trasformato in un animale in via di estinzione. Anzi, praticamente estinto. Il tutto a beneficio delle società di capitale che spesso vantano la presenza del denaro, ma non sempre la presenza di elevata professionalità. Questa tendenza sarà foriera di ulteriore perdita di qualità nelle opere progettate.
I pericoli derivanti dall'introduzione del criterio del massimo ribasso (Bon marché) sono talmente evidenti e chiari che nessuno li vede o vuol vederli. 
Anche Denis DIDEROT ai suoi tempi, in Francia, prima della Rivoluzione, aveva messo in guardia il potere dai pericoli culturali, economici e sociali che derivavano dalla applicazione di tale meccanismo. "E' una strada sbagliata, signore, credere che il bon marché possa mai in ogni campo, …, sopperire a un lavoro malfatto… certo la concorrenza spinge all'emulazione, ma quando si tratta di affari e di interessi, per una volta che spinge all'emulazione nel fare bene, cento volte a quella nel fare a minori spese". Insiste il DIDEROT, bisogna evitare di "cadere in circoli viziosi che portano difficoltà ed inconvenienti" importanti. 
Si pensi che ci vuole del tempo per ripristinare la funzione storica del libero professionista che le normative attuali hanno portato all'estinzione. 
Tra non molto il nostro Paese sarà costretto ad  importare non solo medici, ma anche ingegneri!

UTOPIA

La condizione di popolo abbrutito è molto più misera di quella di popolo bruto. E tale considerazione vale anche per le persone. 
Quindi, ora più che mai, penso che l'Europa, l'Italia, il Sud Italia, la Calabria, la Locride, Pisa, Reggio Calabria, ed anche Benestare, abbiano bisogno di portare la Fantasia e la Bellezza al potere, ricorrendo a Pensatori, a Intelletti lungimiranti capaci di guardare, con Libertà, lontano e donare il sorriso ai loro figli. Pensatori capaci di coltivare sogni Utopistici
Rammentando che il livello di Libertà di un Uomo è direttamente proporzionale alla grandezza dei suoi Sogni

PIETA' PER I VINTI

La rappresentazione simbolica più elevata dei Vinti è stata fatta dal BERNINI col suo gruppo scultoreo, custodito alla Galleria Borghese di Roma, che mostra Enea che porta sulle spalle il padre Anchise (Che regge una scatola con le ceneri degli antenati) e tiene per mano il piccolo figlio Ascanio. Il passaggio errante di queste tre generazioni in fuga è una geniale rappresentazione dell'Umiltà, del Coraggio, dell'Orgoglio dei Vinti. Vinti che, nonostante tutto, guardano avanti verso un nuovo Futuro, su una nuova Terra, diversa da quella natia.


30 aprile 2019

AL PEGGIO ... NON C'E' FINE

Nella vita di tutti i giorni, spesso ci imbattiamo in vicissitudini orribili, negative che siamo portati a rifiutare più o meno categoricamente. Esse ci hanno portato e ci portano ad affermare che la tal cosa (Politica, Sociale, Economica, Culturale, …) peggio di quell'esaminata modalità non può sicuramente andare. Sbagliamo! Con l'esperienza della vita quotidiana non è difficile rendersi conto che al peggio non c'è fine. In qualsiasi ambito, prepariamoci a constatare lo sprofondamento, verso il basso, anche in quei contesti ove pensavamo non si potesse, ulteriormente, scendere. 
Solo la Cultura, la Libertà e la Giustizia possono mettere un freno alla decadenza (Politica, Intellettuale, …).
P.S.: Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale. In ogni caso è sempre bene dubitare. 

HOMAGE TO EUROPA

Nonostante tutto, mi sento di dover dire "Homage to Europa", parafrasando George ORWELL. Nel passato remoto vari personaggi si son convinti di poter fare e mantenere le genti d'Europa sotto un unico potere politico. I risultati sono noti a tutti. Dopo la seconda guerra mondiale tre valenti statisti di tre distinti paesi (Italia, Francia e Germania) hanno pensato ai presupposti per la nascita e lo sviluppo democratico, civile, ordinato ed armonico di questo territorio.
Nel 1957 ben sei Stati (1- Belgio (Ordinamento: Monarchia; Lingua: Francese e Fiammingo); 2- Francia (Ordinamento: Repubblica; Lingua: Francese); 3- Germania (Ordinamento: Repubblica; Lingua: Tedesco); 4- Italia (Ordinamento: Repubblica; Lingua: Italiano); 5- Lussemburgo (Ordinamento: Monarchia; Lingua: Lussemburghese, Francese e Tedesco); 6- Paesi Bassi (Ordinamento: Monarchia; Lingua: Olandese)) si son messi insieme per un discorso comunitario comune. Si trattava di 6 Paesi gestiti da 3 Monarchie e da 3 Repubbliche, all'interno dei quali si parlavano 6 lingue (Francese, Fiammingo, Tedesco, Italiano, Lussemburghese e Olandese).
Al momento attuale (30/04/2019) dell'Europa (Rimodulata profondamente nel suo concetto esistenziale) fanno parte n. 28 Paesi (7- Danimarca (M; Danese); 8- Regno Unito (M; Inglese); 9- Irlanda (R; Irlandese); 10- Grecia (R; Greco); 11- Portogallo (R; Portoghese); 12- Spagna (M; Spagnolo); 13- Austria (R; Tedesco); 14- Finlandia (R; Finlandese); 15- Svezia (M; Svedese); 16- Cechia (R; Ceco); 17- Cipro (R; Greco); 18- Estonia (R; Estone); 19- Lettonia (R; Lettone); 20- Lituania (R; Lituano); 21- Malta (R; Maltese); 22- Polonia (R; Polacco); 23- Slovacchia (R; Slovacco); 24- Slovenia (R; Sloveno); 25- Ungheria (R; Ungherese); 26- Bulgaria (R; Bulgaro); 27- Romania (R; Romeno); 28- Croazia (R; Croato)) dei quali n.19 con l'adesione alla nuova moneta (Euro introdotta nel 1999) e n.9 senza tale adesione. 
Siamo, quindi con 28 Nazioni di cui n.7 sono con ordinamento monarchico e n.21 con ordinamento repubblicano. Tutti, chi bene chi male, rispettano i principi fondamentali di Libertà e Giustizia.
Le lingue ufficiali d'Europa sono tre: Inglese, Francese e Tedesco. Tra esse l'Inglese è quella principale. Ma, con la prossima uscita del Regno Unito (Brexit voluta dalle risultanze di un sottovalutato referendum. Ricordando che il RU è sempre rimasto fuori dall'Euro) l'Europa  si troverà, paradossalmente, ad operare con una lingua ufficiale (L'Inglese) non parlata da alcun paese aderente! Ma, può esistere una realtà di Stato, più o meno, Federato con una lingua ufficiale che non è la lingua ufficiale di alcuno di essi?
L'Italiano che era la lingua di uno dei tre Padri (Paesi) fondatori si è persa per strada.
L'Europa per essere  una realtà politica, culla della Civiltà, dovrebbe cercare di rimodulare alcune scelte fondamentali del vissuto collettivo tenendo presente che: 
A) - Non deve essere un luogo di lotte intestine fra gli Stati. I rappresentanti dei vari Stati devono operare per il benessere di tutti i Cittadini Europei, senza alcuna lotta per la conquista del predominio generale; 
B) - Essa deve sforzarsi per fare in modo che venga ad essere percepita come un Bene Comune (E' mio tutto ciò che amo) dai Cittadini di tutti gli Stati aderenti;
C) - Essa deve essere il luogo per eccellenza degli Uomini Liberi e Uguali, oltre che Fratelli. Sì, come recitano i Francesi sin dal tempo della loro Rivoluzione;
D) - Tutti i Paesi aderenti devono essere uniti nella buona e nella cattiva sorte. Non dovrebbe essere consentito essere in Europa senza aderire all'Euro.
   Ma, per essere tali, si dovrebbe arrivare ad una Grande Repubblica sostenuta dal consenso, convinto, di tante piccole Repubbliche o no?