Andando a ritroso nel tempo, fino ai primordi, possiamo, intuitivamente, scoprire che c'è una tendenza, inequivoca, verso una sempre più accentuata condizione di barbarie. Di contro, allontanandosi dalla condizione originaria si dovrebbe andare incontro ad una sempre più fiorente condizione di progresso socio-culturale.
Ma non sempre è così. L'odio del sapere e della conoscenza tecnica e culturale e la stessa esagerata sete di conoscenza possono portare, e, spesso, portano, allo stato di barbarie. Barbarie che costruisce le sue fondamenta nell'attacco alla Cultura. Cultura che rappresenta l'unico vero baluardo contro l'arretratezza, la Libertà, la Giustizia sociale e individuale. Ecco perché i barbari, tra i loro principali obiettivi, hanno l'attacco volgare sviscerato alla cultura (E, quindi, alle persone colte, che, in quanto tali, sono libere).
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