Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

24 gennaio 2014

IL SOLE NEGLI OCCHI - 1

   Il sole negli occhi è il tenero racconto  (Volevo e stavo per dire romanzo) della vita di un Grande Sognatore (Giuseppe ROMEO), che  non è più con noi. Ho cercato, invano, come lui mi aveva chiesto, un editore per farlo pubblicare...
Chi era Giuseppe? Era un Figlio del suo tempo e della sua Terra. Era di tutto, ma era, prevalentemente, un romantico sognatore idealista.  Decido, ora, assecondando la sua volontà, di pubblicare alcuni brani, premettendo la dedica del manoscritto:
"A mia Mamma, che mi ha dato l'amore.
A mio Padre, che mi ha dato l'ingegno.
A mio zio Mario, che mi ha fatto uomo.
Alle mie figlie, AnnaMaria e Maria."

"Ora era là, incosciente ancora, ed impotente. Fu solamente quando il grimaldello della serratura terminò la sua corsa, che Luca comprese, che la porta si era definitivamente chiusa sulla libertà, sulla vita. Da allora, era trascorso un anno (52 settimane, 365 giorni) ed ora era là, quasi statico, dinnanzi alla libertà, alla vita, a quella vita che tante, tante volte aveva pregato d'arrestarsi, ma che ora sentiva pulsare nelle sue vene, più forte e bramosa di sempre. Luca guardò ancora il grande e pesante portone che rassomigliava ad una grande pietra tombale e rivide, in un susseguirsi retrospettivo d'immagini, il dramma della sua vita. "

"...in compagnia dei suoi amici, aspettava il calar della sera ed andava sotto il balcone della casa di Maria, per farle la serenata, per dirle parole d'amore, per poterla cullare, nell'infinito di questo cielo eternamente azzurro, fra stelle luminose, con il sorriso di questa grande luna, con il tenue fruscio della risacca che con la brezza dello scirocco, giungeva sino a loro, mentre il suono della chitarra e la melodia dei mandolini, si spandeva nel quieto, muto, caldo, silenzio delle contrade. Maria si svegliava dal suo sonno, si stringeva forte al suo cuscino..."

22 gennaio 2014

LE 4 LIBERTA'

Nel 1941 il presidente americano   F. D. ROOSEVELT  ha ricordato al mondo quali sono le 4 libertà fondamentali dell'uomo:
1)- LIBERTA' DI PAROLA E DI ESPRESSIONE;
2)- LIBERTA' DI PREGARE DIO (RELIGIOSA);
3)- LIBERTA' DAL BISOGNO CHE GARANTISCA UNA VITA PIENA E PACIFICA;
4)- LIBERTA' DALLA PAURA (DIRITTO ALLA SICUREZZA).
   Nonostante il lunghissimo tempo passato da allora, quanto resta, ancora, di inattuato nel mondo... 

LIBERTA'

L'Uomo è veramente Libero quando guarda gli altri uomini con lo stesso concetto di libertà che desidera per se stesso.
Non esiste la Libertà individuale se è assente la Libertà sociale.

LACUNE

La mancanza del senso di Legalità e di Giustizia nei rappresentanti del Popolo (E delle Istituzioni) porta "in nuce" un terribile decadimento degli ideali di una Società. Decadimento che in questi tempi sembra inarrestabile come una reazione nucleare (A catena) incontrollata. questa mancanza, inevitabilmente, porterà il nostro Paese verso una fase di "grettitudine", arretratezza, ingiustizia , illegalità.
Ai Cittadini il compito di rifletterci sopra e dedurre la strada da seguire per venirne fuori.

CALABRONE: INDOMITO. LIBERO

"Un calabrone è entrato nella mia stanza, è andato a sbattere velocemente contro la lampada, le pareti, i mobili. Il rumore secco delle sue zuccate faceva crepitare il silenzio. Dopo un po si è acquattato per riprendere le forze, ha ricominciato contro la lampada, e stamattina era ancora lì, secco, leggero, morto. Non ha capito niente, ma non si può dire che non abbia tentato ..."
di evadere.
Mi piace ricordare questo cenno, tratto da "Un marziano a Roma" di Ennio Flaiano, quando penso al desiderio ardente di Libertà ed alla cocciutaggine dell'uomo.

FRUTTO AMARO DA SEME DOLCE?

Nella vita quotidiana, spesso si sente dire, specialmente dalle persone più legate alle tradizioni, che "il frutto buono cade presso l'albero che l'ha generato". In termini minimali: "La pera cade vicino al pero che l'ha generata".
In vero ciò non è norma come, con molta eleganza, ci dice Dante, Divina Commedia, Paradiso, Canto VIII, quando  Carlo Martello parla del fratello Roberto.
Dante: "Come uscìr può, di dolce seme, amaro?"
Carlo Martello: " ... le indoli si distribuiscono da individuo a individuo, cosicché il figlio differisce dal padre, il fratello dal fratello. Se non ci fosse quest'opera differenziatrice dei cieli, la natura dei discendenti sarebbe sempre conforme a quella dei generanti".

5 gennaio 2014

AUTUNNO di Jurij ZIVAGO

Da una delle più belle poesie composte da Zivago per Lara:
"...
Tu l'abito lasci andare, così,
come il bosco lascia le foglie,
quando cadi nell'abbraccio
con la vestaglia dal fiocco di seta
..."
La magia di Boris Pasternak è espressa nel Dottor Zivago non solo in prosa, ma anche in versi, come questi sopra riportati. Versi e prosa di valore eccezionale.

L'AMORE PER LARA

Riflessioni di Jurij dal Dottor Zivago di Boris Pasternak :
" ... l'arte è sempre al servizio della bellezza
e la bellezza è la felicità di dominare la forma,
... la forma è il presupposto organico dell'esistenza, 
e ..., per esistere, ogni cosa vivente deve possedere la forma, 
e ..., di conseguenza, tutta l'arte, non esclusa quella tragica,
 è il racconto della felicità di esistere".
Nonostante tutto e nonostante tutti.