Amo leggere. Considero la lettura un'arte asintotica. Voglio dire che non si smette mai di imparare a leggere. E ricordo che "leggere" nell'antichità significava "leggere ad alta voce", cadenzando perfettamente la "sonorità delle parole", il "ritmo del periodo", la "spiritualità" che l'autore ha pensato di imprimere al suo scritto.
La lettura trova fondamento nella scrittura (Surrogato della parola viva).
Esitazioni, riprese, ripetizioni, tonalità, velocità espositiva sono caratteristiche strettamente legate alla parola viva. Difficilmente ripetibili con la scrittura. La vita ha molto bisogno della scrittura, ma ha molto più bisogno della parola viva.
La parola viva porta in nuce il dialogo, quindi alla padronanza della lingua.
"Mi ci sono occorsi ottant'anni, e non sono neanche in grado di dire se ci sia riuscito" (A leggere), diceva Goethe, a tal proposito. Io, molto umilmente, confermo che imparare a leggere è piacevole e molto faticoso.
7 settembre 2019
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