Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

24 ottobre 2019

LE CONCHIGLIE DI ARGADE

Le conchiglie che si trovano sulle colline (Recentemente ne ho trovate alcune ad Argade) ci mostrano fino a che punto il mare (Jonio > Mediterraneo, nel caso specifico) si è prosciugato, oppure ci mostrano fino a che punto le montagne si sono innalzate, rispetto al livello del mare?
Se è vera la prima ipotesi l'uomo deve preoccuparsi per il successivo prosciugamento dei mari e la conseguente trasformazione dell'acqua in fumo e vapore. Percorso che porterà l'uomo alla sua inevitabile estinzione. 
Che fare? Più o meno le cose opposte a quelle che l'uomo sta ora facendo. In primis è necessario non distruggere la vegetazione (Foreste, Alberi di campagna e di città) e, poi, è necessario piantare alberi, rispettando e imponendo il rispetto della natura
 Chi esercita il potere ha la volontà, la sensibilità e la capacità di fare qualcosa in tal senso? All'orizzonte non vedo alcuna luce che mi faccia sperare. 

FILOSOFIA

Talete:   Tutto è acqua.
Eraclito:  Tutto è fuoco.
Pitagora:   Tutto è numero.

IL VIVERE: CONTINUO EQUILIBRIO INSTABILE

L'uomo (Maturo) nella sua esistenza è alla continua ricerca di sicurezza, stabilità, staticità, libertà, giustizia. 
In effetti, se ci pensiamo un po' su, ci accorgiamo che la vita è un continuo divenire di condizioni instabili, incerte, variabili, insicure. Tutto ciò che è reale è assolutamente instabile. Anche la Terra, che consideriamo stabile, perde la sua caratteristica di staticità in presenza di azione sismica.
La staticità successiva al nascere si scontra con la possibilità di morire, in qualsiasi momento.
La luce che da all'uomo ed alla natura calore, sicurezza e fiducia in se stesso, perde le sue qualità al sopraggiungere della notte.
Lo stesso Amore, che porta all'esaltazione i due corpi e le anime interessate, si può trasformare in odio o indifferenza in caso di separazione.
Il dolce è piacevole quando è assorbito in piccole dosi. Diventa dannoso in caso di eccesso.
I "contrasti" che avvolgono la nostra esistenza sono come le scene di due lottatori che si studiano, si attaccano, si colpiscono, con la prevalenza ora dell'uno, ora dell'altro. Tali contrasti (Alternanze di vittorie e sconfitte), forse, dovremmo vederli come una sana attività agonistica esistenziale, che aiuta l'uomo a vivere nel migliore dei modi possibile.

BARBARIE

Andando a ritroso nel tempo, fino ai primordi, possiamo, intuitivamente, scoprire che c'è una tendenza, inequivoca, verso una sempre più accentuata condizione di barbarie. Di contro, allontanandosi dalla condizione originaria si dovrebbe andare incontro ad una sempre più fiorente condizione di progresso socio-culturale.
Ma non sempre è così. L'odio del sapere e della conoscenza tecnica e culturale e la stessa esagerata sete di conoscenza possono portare, e, spesso, portano, allo stato di barbarie. Barbarie che costruisce le sue fondamenta nell'attacco alla Cultura. Cultura che rappresenta l'unico vero baluardo contro l'arretratezza, la Libertà, la Giustizia sociale e individuale. Ecco perché i barbari, tra i loro principali obiettivi, hanno l'attacco volgare sviscerato alla cultura (E, quindi, alle persone colte, che, in quanto tali, sono libere). 

LA REPUBBLICA DEI GENI

Tale definizione, introdotta da Schopenhauer, rappresenta, idealmente, il vissuto nell'antica Grecia, che va da Talete fino a Socrate. I Geni (Nell'ambito filosofico) sono nell'ordine: Talete, Anassimandro, Eraclito, Parmenide, Anassagora, Empedocle, Democrito e Socrate
Essi erano "sapienti" che "vivevano per la conoscenza". Ognuno di loro ha sviluppato il proprio pensiero sulla scorta del pensiero dei grandi che l'hanno preceduto. Essi Geni, per i Greci hanno rappresentato quello che per altri popoli erano i Santi. Erano "Sapienti" non solo in quanto tali, ma, anche, in considerazione "alla maniera con cui il popolo li riconosce, li cura e li elogia, in quanto tali".
La precisazione mi fa pensare al commento fattomi da una persona molto colta, non molto tempo fa, a proposito del diverso punto di vista di un qualunque professore universitario Italiano e di uno Francese o Britannico, a proposito di un qualunque altro suo collega. 
L'Italiano spesso parla del collega con critiche e censure (Vere o presunte) di vario genere. Con astio e con invidia. 
Il Francese, indipendentemente dal livello qualitativo, del suo collega parla, sempre, in termini positivi, costruttivi. Questa condizione, senza dubbio, non può che aiutare la crescita dei singoli e, naturalmente, della Università (Scuola) che rappresentano. 
La caratteristica fondamentale della cultura dell'antica Grecia, sta nel fatto che i Greci sono stati sempre pronti ad assimilare tutto ciò che di valido era presente nella cultura degli altri popoli (Verso Oriente e verso Occidente. Indiani, Egizi, Ebrei, Cinesi,  ...).  

GALLERIE STRADALI

Nel campo dell'Ingegneria civile esistono alcune strutture relativamente complesse il cui utilizzo dev'essere effettuato con estrema cura. Tra dette strutture ci sono le Gallerie (Stradali e Ferroviarie). L'assenza di un adeguato livello di sensibilità progettuale ed esecutiva porta, inevitabilmente, al collasso della strutture. Strutture che, di per se, sono con elevate capacità potenziali per resistere anche ad intense sollecitazioni esterne. Sempre nell'ipotesi di perfetta esecuzione.
Indicazioni utili per una corretta esecuzione di gallerie:
- La tipologia di scavo è condizionata dal tipo di suolo attraversato e da motivazioni di ordine economico (Lunghezza della canna; Dimensioni in sezione; disponibilità di adeguati spazi liberi di cantiere in prossimità dell'imbocco). Va da se che in certe condizioni (Come quella rappresentata in foto) è sconsigliato l'uso di esplosivo; - L'arco rovescio deve essere realizzato con la massima attenzione e precisione nelle armature; - Le centine devono essere posate perfettamente e cementate compiutamente, con l'uso di malta di cemento spruzzata, senza lasciare soluzioni di continuità; - La lunghezza dei tratti centinati da rivestire col cls armato deve essere tanto più corta quanto più il suolo attraversato è cedevole; - I tiranti di consolidamento siano di lunghezza media di 12.00 m; - I tiranti di consolidamento dei costoni d'imbocco delle canne non siano inferiori a 12.00 m; - I consolidamenti dei versanti d'imbocco, magari già in movimento come il caso rappresentato in foto, siano fatti con tiranti di lunghezza non inferiore a 12.00 m. Tiranti lunghi 6.00 m non sono certamente idonei per la funzione ipotizzata.

   

16 ottobre 2019

IL CAVALLO DI RITORNO

Da molto tempo in Italia, in Europa ed in tante altre parti del mondo si assiste ad una forma di ricatto, subdola, correntemente definita "Il cavallo di ritorno". Questa forma di ricatto nel passato era applicata da incalliti delinquenti di scarsissimo livello culturale, nell'attualità, invece, è applicata anche da professionisti con tanto di capacità tecniche ed informatiche.
Il meccanismo consiste nel derubare il malcapitato di un bene. Successivamente lo stesso ladro (O chi per lui) contatta il proprietario offrendo la restituzione del bene sottratto in cambio di un riscatto (In genere del denaro). Il proprietario davanti all'incapacità delle forze dell'ordine di rintracciare il bene sottratto, spesso accetta di pagare la somma richiesta per il riscatto, al fine di tornare in possesso del bene (Automobile, …). E' quello che succede in tante città del Nord e del Sud Italia. A Reggio Calabria, per esempio, da molto tempo gli zingari, come è noto a tanta gente, forse anche alle forze dell'ordine, rubano le auto, poi contattano i proprietari ai quali offrono la restituzione del bene in cambio di un riscatto il cui importo varia in funzione del valore del bene rubato. Il cittadino, di fronte alla mancanza di risultati da parte delle Forze di Polizia, spesso accetta di pagare al fine di rientrare in possesso del bene sottratto. Tale meccanismo perverso è talmente diffuso, in tutta Italia, tanto da non destare  l'attenzione di nessuno.
Il guaio è che tale meccanismo, prima esistente nei bassifondi delle città, ora è applicato in rete. La società ci ha portato a fare tutto "on line" ma ci ha portato, anche qua, il cavallo di ritorno. Da molto tempo esistono dei soggetti che infettano i PC dei cittadini e poi chiedono il riscatto in cambio del recupero dei file corrotti. Come per i sequestri di persona.
E' un meccanismo che, due giorni fa, ho subito, anch'io, addirittura aprendo una PEC, che risultava spedita da una professionista conosciuta da tempo. Ho ricevuto, anch'io, la richiesta di riscatto che ho, decisamente, rispedito al mittente. Ma, mi chiedo, è possibile che nessuno tuteli il cittadino davanti a questa aggressione subdola che sta interessando, dal mese di Agosto, il mondo professionale su tutto il territorio Nazionale? 
Ho cercato di recuperare, per ora invano, i documenti corrotti dal virus, facendo ricorso a varie iniziative. Mi sono domandato e mi domando come mai nessun rappresentante delle Istituzioni si preoccupa di individuare e punire i responsabili di queste aggressioni al lavoro professionale di tante persone. E' tanto difficile lanciare esche, seguire il denaro eventualmente pagato per un riscatto ed agire?
Di seguito il link con i dati del virus che ha lanciato un attacco al mio PC ed a tanti altri.
https://www.marcuz.it/ftcode-il-virus-ransomware-via-pec-che-blocca-i-file/

12 ottobre 2019

VITA E CATENE

"Solo chi si muove si rende conto delle proprie catene", 
diceva Rosa Luxemburg. 
E' il caso di precisare, a mio parere, che detta condizione è necessaria, ma non sufficiente (Per rendersi conto delle proprie catene).

OPERE PUBBLICHE INCOMPIUTE. N.1

Riporto , di seguito, alcune opere pubbliche incompiute che si possono "ammirare", nell'indifferenza più assordante di chi di dovere (E della Corte dei Conte, che spesso non sembra interessata allo sperpero del denaro pubblico), sulle strade d'Italia. 
Forse, sarebbe il caso che il Ministero dei Lavori Pubblici, con appositi atti di imperio, dirette, prendesse iniziativa per il completamento dei lavori. 
Ma, il Ministero suddetto è interessato a queste problematiche? Non penso. Forse non conoscono neppure le situazioni.
Foto: A3 (Ora A2 - Autostrada del Mediterraneo) . Non ci sono lavori in corso. Opera quasi artistica...

8 ottobre 2019

DURC: COSA FARE

In molti, in quest'ultimo decennio, mi hanno fatto sapere di condividere quanto ho affermato con la famosa nota, da me chiamata "Il paradosso del DURC". Con essa ho contestato il modus operandi della normativa sui lavori pubblici (Da qualche tempo è stata estesa anche agli incarichi progettuali ed a tutte le transazioni delle "Partite IVA" con la Pubblica Amministrazione (PA)). Un amico, la settimana scorsa, di contro, mi ha fatto notare che è facile contestare, ma che è costruttivo, anche, proporre soluzioni al problema del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), per variare l'attuale impostazione. La mia risposta alla suddetta osservazione è riportata, implicitamente, nelle mie  contestazioni. Per evitare qualsiasi dubbio riporto, di seguito, l percorso che, a mio parere, dovrebbe fare la PA in queste circostanze. L'assegnazione di un appalto deve essere effettuata secondo modalità tecniche, non certo col massimo ribasso e neanche col meccanismo previsto dall'art.95, comma3, lettera b), del D. Lgs. n.50/2016 e s.m.i. ("Offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo". Percorso Viscido e Perverso, a mio modo di vedere. Percorso che si scontra con la necessità di fare in modo che il controllore sia distinto dal controllato), ed, in ogni caso, scartando, categoricamente, la condizionale del DURC. Le imprese partecipino alle gare d'appalto anche senza il DURC a posto. Basta, semplicemente, che in fase di pagamento dei vari Stati di Avanzamento dei Lavori (SAL) la Stazione Appaltante (SA), trattenga le somme necessarie per pagare i contributi previdenziali ed assistenziali dovuti dall'impresa. Lo stesso meccanismo vale, naturalmente, anche per i liberi professionisti e per tutti coloro che si trovano davanti a questo problema. Con un po' di buon senso si da la possibilità alle imprese di operare senza intaccare il diritto degli Enti di incassare i contributi dovuti. Contributi che in caso di fallimento o assenza di lavoro le imprese potrebbero non avere la possibilità di versare.
Semplicemente!

5 ottobre 2019

DALLE STELLE ALLE STALLE

Le persone (Ma anche le strutture sociali, politiche, economiche, tecniche) durante la loro esistenza, spesso, per i loro meriti (Veri o presunti) vengono osannate e portate sugli allori (Le Stelle). Ma, così come sono state esaltate, altrettanto facilmente, sono denigrate (E, quindi, buttate nella polvere, nel fango (Le Stalle)).
E' il popolo che, spesso, si lascia condizionare (C'è, spesso, anzi quasi sempre, un Barabba che, manipolando il popolo, cerca di trarre il massimo vantaggio, per il suo interesse a scapito della Giustizia. Quanti Barabba ci sono in giro …!!!) nel giudizio su fatti e persone. 
Già agli albori del 1800  il filosofo francese Charles Fourier, particolarmente sensibile verso le problematiche degli ultimi, ci metteva in guardia su tale  pericolo. "Le peuple a besoin qu'on l'éblouisse et non pas qu'on l'eclaire" (Il popolo ha bisogno di essere abbagliato, e non di essere illuminato), diceva.
Anche la società attuale tende a discriminare, a confondere, la forma rispetto alla sostanza. Tra Realtà e Immaginazione. Con la prevalenza del fumo sull'arrosto. Con la vittoria, facile, del vacuo che porta, in nuce, solo confusione nelle menti. Ed, allora, il Profano (Vacuo, Inutile, Privo di prospettive di crescita) ha il sopravvento sul Sacro (Buono, Utile, Costruttivo). Con rapida caduta dalle Stelle alle Stalle
Ma, a chi giova tale caduta?
Chi ha interesse alla caduta del popolo dalle Stelle alle Stalle?
Se ci pensiamo un po' su, non è difficile pervenire alla giusta risposta. 
E' necessario anche in questo caso, domandarsi: "A chi giova?"

Vari esempi ci parlano di queste cadute. Tra essi: Gesù Cristo; Pericle; Giulio Cesare

LA VITA

"L'amore è la sola faccenda importante della mia vita"
Henri Beyle, che si faceva chiamare Stendhal.
Come lui sono convinto di quanto sopra affermato e del fatto che tutti gli uomini che non rispettato (Piromani (Vedi: Foresta Amazzonica, Sud Italia, …); Potatori (Tagli esagerati, a forme geometriche varie, …)) gli alberi sono, né più né meno, che dei barbari.

LINGUAGGI: PAROLA, GESTUALITA', SUONI

L'uomo comunica i suoi sentimenti mediante il linguaggio, la cui forma può essere razionale (La Parola) o istintiva (I Gesti e i Suoni).
La massima espressione del linguaggio orale è la Poesia.
La Gestualità (Linguaggio dei gesti) rappresenta la manifestazione di simboli (Totalmente frammentari, imperfetti, incompleti, allusivi), universalmente riconosciuti e visibili all'interlocutore, che percepisce, istintivamente, lo stato d'animo del soggetto emittente.
Il Suono rappresenta pure esso una forma di linguaggio. L'ascolto di una musica ci consente di percepire la presenza di sentimento. La danza, sostenuta o no dalla musica, spesso esprime i sentimenti più romantici della natura.