La vita con le sue vicissitudini, continuamente, ci invita ad imparare l'arte del vivere. Tale "arte" è rappresentata da un "atteggiamento" pratico che riguarda la vita intera dell'uomo. Egli raggiunge lo stato di vita autentica quando perviene alla piena Coscienza di sé, alla Libertà, alla Pace interiore.
Ma è pur vero che tale status, in genere, è raggiunto con la piena maturità. Ossia quando l'uomo, dopo tanti sforzi, è riuscito a spogliarsi delle proprie passioni. Passioni che non necessariamente devono essere viste come qualcosa di negativo per il vissuto dell'uomo. Pur riconoscendo che la loro essenza può portare Pace Interiore, Libertà, Piena Coscienza di sé.
Ricordando che l'Anima ha in sé tre facoltà: Desiderare, Agire, Pensare.
La facoltà del desiderare è pertinente a tutto ciò che è difficile e pericoloso ed, anche, a tutto ciò che è conforme allo scopo dei nostri sforzi (Servirci dei nostri desideri senza subire costrizione alcuna). Cercando di "evitare di cadere in ciò che vorremmo evitare".
La facoltà di agire ci porta ad operare al momento e nel luogo opportuni (Voluti).
La facoltà di pensiero ci porta ad esercitare il dovuto controllo delle rappresentazioni della nostra vita.
L'applicazione di queste facoltà ci porta alla liberazione dalle preoccupazioni della vita, avvicinandola alla gioia di vivere.
Ogni momento.
Per un vivere felice dovremmo mantenerci lontani dai timori ingiustificati, concentrando la nostra attenzione sull'unico piacere autentico della vita. Quello di Esistere. Vivere.
E, per vivere bene, non dobbiamo respingere le eventuali osservazioni esterne che ci ricordano un agire inopportuno (Non buono). Chi accetta tali richiami sarà, certamente, più prudente quando si troverà davanti a situazioni analoghe nel resto della sua vita.
E se una idea esternata ci porta dei dubbi non dobbiamo aver timore a lasciarla sospesa per un certo tempo. Poi, dopo averla attentamente riesaminata, ri-pensiamoci sulla sua validità
Vivere senza dimenticare che la vita ci fa toccare due diversi significati del concetto di utilità. Il primo è quello che lega l'utilità ad un fine particolare materiale (Scaldarsi; Illuminare un posto per vedere meglio; …). Il secondo è quello che lega l'utilità all'uomo in quanto tale (In quanto essere pensante). E' il concetto dell'utilità dell'inutile.
Imparare a vivere è spalancare le finestre per: meglio vedere le Meraviglie della terra, del cosmo; avere una visione più lampante dei vari aspetti della vita; avere una più felice interlocuzione con gli altri; agire con Buonsenso e Giustizia.
Se è vero, come è vero, che il futuro è incerto e che la morte è sempre incombente (La vita scorre nell'attesa degli eventi), allora l'uomo deve fare di tutto per essere felice subito. Senza nulla attendere.
Sì, imparare a vivere vuol dire acquisire l'arte di vivere, uno stile di vita, una cura di se stessi, una tendenza che porta verso il bene della comunità e, quindi, alla felicità di se stesso. Con piacere e gioia di se stesso (Senza perturbazioni verso gli altri. Possibilmente).
Un ottimo esercizio per imparare a vivere consiste nell'abituarsi a scrivere i pensieri della propria anima. La loro rilettura porta alla riflessione sull'argomento, come se fosse stato suggerito da terzi. Ma si è solo … se stessi.
Senza dimenticare, con Socrate, l'umiltà di riconoscere la propria ignoranza "Io non credo di sapere quello che non so".
Per la salute dell'anima non c'è alcuna condizione d'età. Non si è troppo giovani, né troppo vecchi.
"Chi è dimentico del bene passato è già vecchio oggi", diceva Epicuro.
L'amicizia tra le persone, l'ammissione pubblica delle proprie colpe, l'esame di coscienza anche davanti ai rilievi che vengono posti, l'affetto reciproco, aiutano a vivere meglio.
Abituati a parlare (A voce alta - come faccio spesso - o a bocca chiusa) con te stesso, se vuoi essere più buono e vivere meglio.
"Uomo, se sei qualcuno, và a passeggiare da solo, conversa con te stesso", diceva Epitteto.
"Vai silenzioso a piccoli passi attraverso i boschi salubri, avendo in testa i tuoi pensieri", conferma Orazio.
In sintesi, nella vita per vivere meglio è necessario: essere dalla parte giusta, vera; sapere esporre le proprie motivazioni; dimostrare la correttezza delle proprie argomentazioni.
7 settembre 2019
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