Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

29 agosto 2023

RICORDARE

 Nella realtà italiana e specialmente meridionale è presente, in alcuni ambiti, l'apprezzamento dell'obblio. C'é una tendenza diffusa a dimenticare, forse per nascondere le proprie responsabilità, dirette o indirette?
Il caso classico è rappresentato dal furto di vita da parte della mafia.
Il Cittadino indignato per l'azione della mafia che si dovesse trovare, davanti a un magistrato o a un addetto di PG, a chiedere Verità e Giustizia su un efferato delitto di mafia, pregresso o molto pregresso, senza alcun dubbio, si troverebbe davanti all'invito, al suggerimento (Spassionato?), di lasciar perdere.
"Tanto è passato molto tempo ed è difficile trovare la soluzione al caso". Tanto loro, senza aver fatto alcunché per trovare la soluzione, cosa si vuole che dicano, poverini. Loro, gli addetti alle indagini, sono sempre convinti che la cosa migliore da fare sia ... archiviare. Addormentare il caso. E mettere a riposo le loro coscienze di inetti. E' la sola attività in cui costoro hanno acquisito professionalità e competenza, come pochi!  Quindi, per costoro la cosa a cui bisogna tendere è la dimenticanza, non come fatto momentaneo, ma come stato duraturo, come sospensione, annullamento progressivo, del ricordo. La loro posizione sul lasciar perdere è ... netta.
Ricordo certo non riferito al Cittadino che ha osato opporsi alla sopraffazione dispotica della mafia, che gli ha sottratto la vita, ma, semplicemente, per stendere un velo pietoso sulle loro incapacità investigative.
 
La stessa identica posizione è assunta, naturalmente, dai mafiosi, i quali dopo aver inferto l'azione delittuosa hanno tutto l'interesse affinché del caso se ne parli il meno possibile. Meglio se per niente. Annullando il microscopico rischio di essere scoperti. Con il messaggio diretto alla gente perfettamente centrato sulla circostanza di chi comanda sul territorio. 
Con l'incensamento nell'obblio.
Con la differenza che da una parte nessuno è turbato dalla mancanza del risultato, mentre dall'altra resta la selvatica soddisfazione di "aver eliminato uno ed addestrato tutti gli altri".
La cosa più terribile è rappresentata dalla assonanza di tendenza fra mafia e Istituzioni!
Questo concetto, forse, non è stato, ancora, capito da coloro che, maldestramente, inadeguatamente, rappresentano le Istituzioni.
Ricordare, quindi, serve per far cercare un risultato. E' un atto di ribellione contro la mafia, prima, e contro tutti gli incapaci rappresentanti delle Istituzioni (Potere esecutivo, potere giudiziario). Pur sapendo che persistendo questo stato di cose i suddetti poteri saranno incapaci di intraprendere iniziative adeguate contro la mafia; volendolo.
E, a scanso di equivoci, in assenza di tale volontà, da parte dei suddetti due poteri, tutte le richieste di Giustizia resteranno inascoltate.
E, patetica appare, per ovvi motivi, anche la maschera che spesso alcuni addetti ai lavori indossano cercando di scaricare tutta la loro inefficienza nella mancata collaborazione da parte dei cittadini. 
Ma è, davvero, paranoico ipotizzare un estremo masochismo da parte dei cittadini!!! Come fa un cittadino ad andare a fare una confidenza o una denuncia presso una istituzione che considera collusa o colpevole?
Quando mai si è detto che un malato per farsi curare vada a farsi visitare da un santone, o da medico incompetente, o da un colluso? Quando mai per denunciare un delinquente il cittadino si è recato da un rappresentante istituzionale considerato, vox populi, esso stesso un delinquente? Quando mai?

I rappresentanti Istituzionali, nella loro quasi totalità, non sono interessati a tutti coloro che hanno pagato con la loro vita la "lotta individuale", non tutelata, per un mondo migliore. Con la conseguente mancanza di riguardo verso il dolore dei familiari e della Società perbene.
La mediocrità, l'incapacità, la scarsa professionalità, la collusione, sono imperanti anche nell'ambito Istituzionale.
Così è, forse, se vi pare.

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