Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

23 aprile 2023

MI SONO PIACIUTO

 "Impara di piacere a te stesso.
Quello che pensi di te stesso è molto più importante di quello che gli altri pensano di te". Seneca.

Mi sono piaciuto. Avrei potuto fare di più. 
Sono i voti che mi do dopo ogni prestazione professionale. 

15 aprile 2023

PAURA - SPERANZA


L'incertezza propria della realtà può portare sia alla paura sia alla speranza.

È l'uomo col suo libero arbitrio che può indirizzare, guidare, la scelta, senza lasciarla al caso.

L'uomo, col suo coraggio, ha la possibilità, la facoltà, di far prevalere la Speranza. 

Da: Bloch. Gli strati della categoria della possibilità. Di Chiara MUSOLINO, ETS edizioni, Università di Pisa. 

14 aprile 2023

RICCARDO III - ANALOGIE

 William Shakespeare ha scritto una delle tragedie più interessanti del suo teatro. RICCARDO III.

Con questa opera l'autore ha voluto mettere in evidenza tutto ciò che di barbarico l'uomo è capace di fare, prima, per la conquista e, poi, per il mantenimento del potere assoluto sulla società.

Dalla lettura della tragedia emergono, in modo nitido, le analogie che esistono tra il personaggio teatrale e il generico capo mafia locale. Analogie assolutamente coincidenti che dovrebbero servire a far aprire gli occhi a qualcuno dei miei lettori.

È nota a molti la terribile tragedia, Riccardo III, così come magistralmente raccontata da Shakespeare. Con questa nota si fa un riferimento analogico con un capomafia qualsiasi. Uno come i tanti che si conoscono (Solo i rappresentanti istituzionali non li conoscono) e imperano nel sud Italia e nella Locride in particolare. 

Riccardo III, da duca di Gloucester, brutto, ignorante, malvagio - come un mafioso standard - per ottenere il potere assoluto era disposto a fare qualunque cosa. Come ogni mafioso di potere, di vertice, anche Riccardo III sapeva che il potere si conquista anche col sangue. E sapeva che una volta conquistato esso doveva essere mantenuto con la violenza, col delitto, col disprezzo dei diritti e della libertà degli esseri umani. 

Entrambi i soggetti dimostrano, quindi, di sapere che per il mantenimento del potere essi dovevano sommare altri delitti ancora più cruenti di quelli esplicati durante la fase di conquista. 

Riccardo III - Come il capo bastone - non può che essere classificato come un "criminale socializzato", accettato, con la forza, dalla società repressa. L'uno e l'altro non sono che "eroi criminali negativi". Sono, entrambi, "eroi negativi" che prima o poi resteranno vittime delle stesse modalità criminali che hanno messo in atto per conquistare e mantenere il potere, basato sulla sopraffazione. 

Tale meccanismo diabolico è mostrato con particolare efficacia da Shakespeare, tramite il sinistro, diabolico, Riccardo III. Uomo tristo, vacuo, privo di valori umani, crudele, onnipotente, egocentrico, bramoso di potere. Per la sete di potere assoluto che poggia sul condizionamento, la sopraffazione, degli altri. Col presupposto della violenza e spesso col sangue di tutti coloro che hanno avuto il coraggio e la forza di opporsi. Violenza messa in atto, quasi sempre, con l'utilizzo di sicari, drogati o meno, destinati, quasi sempre, a fare la stessa fine delle loro vittime. Soggetti che agiscono alle spalle, a tradimento. Non a viso aperto. 

Con lo scopo, non certo recondito, di ottenere, sempre più, nella gente, paura, terrore, sudditanza fisica e psicologica. E, quindi, accettazione del potere, seppur barbarico.

E, senza particolare sforzo, si vede la perfetta Coincidenza del modus operandi di Riccardo III e del capomafia di turno. Ma, come per Riccardo III verrà anche per capi - capetto - aspiranti mafiosi il loro turno. E, allora, dovranno render conto del loro operato, dei loro delitti, delle loro violenze. 

Maledetto, dice Shakespeare.

 Sì, Maledetti. Fino alla settima generazione!!! 

Elisabetta I, autoproclamatasi capo della chiesa anglicana, figlia di Enrico VIII, non ha esitato dall'uccidere Maria Stuarda al fine di mantenere saldo nelle sue mani il potere politico in Inghilterra. 

I mafiosi per farsi largo, per arrivare al potere e mantenerlo non hanno mai evitato le eliminazione fisiche di nemici, concorrenti, non amici. Le tante lotte di mafia lo stanno a dimostrare. Lotte che hanno fine col raggiungimento di uno stato di netta supremazia di una "banda" rispetto all'altra, soccombente, sottomessa. Stato di "equilibrio" che si manterrà con le armi della violenza fisica e psicologica, fino a quando un altro gruppo non riuscirà a scalzare quello esistente. 

Nella più totale assenza dello Stato. 

13 aprile 2023

REPUBBLICA DELLE BANANE

 L'Italia è diventata sempre più una repubblica delle banane. E il suo degrado sembra inarrestabile.

Riprendo una notizia riportata su Repubblica di oggi e un intervento di denuncia del CIDS di 20 anni fa fatto in una piazza pubblica, per dire, anzi urlare:

"Ma come fa la figlia di un riconosciuto capomafia e moglie di un ergastolano a fare la MAESTRA ELEMENTARE!!! "

AL SOLO PENSIERO MI VENGONO I BRIVIDI PENSANDO A QUEI POVERI SCOLARI.

Dov'è il Potere Esecutivo? Dove sono, dove erano, i rappresentanti Istituzionali?

11 aprile 2023

APOLLO E DAFNE

 


THE GOOD SON. RENATO

 


DONNA

 "Non innamorarti di una donna che legge, 
di una donna che sente troppo,
di una donna che scrive.

Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.

Non innamorarti di una donna che pensa,
che sa di sapere e che, inoltre,
è capace di volare,
di una donna che ha fede in se stessa.

Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro, o che non sa vivere senza la musica.

Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriverente.

Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.

Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te, oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro.

Mai."

(M. Rivera Garrido)

10 aprile 2023

INCONGRUENZE

La vita presenta, incessantemente, delle prove che portano le persone a fare riflessioni su quanto precedentemente affermato su un determinato argomento, scoprendo, magari, la non perfetta coincidenza fra quanto già detto e in ultimo pensato. 
E' il caso in cui si parla di mancata coerenza. Di contraddittorietà, di controsenso, di discontinuità, di contraddizione, di illogicità.
L'uomo, anche per motivi contingenti, spesso è portato ad atteggiamenti opposti e, in quanto tali, incomprensibili. 
Quante persone nella loro vita hanno dichiarato il loro "Amore e odio" nei confronti dell'altra metà della vita? Con la gelosia che si diverte a far vibrare delle corde stonate. 
Quante persone hanno espresso il loro "Amore e odio" nei confronti della propria terra natia perché costretti ad allontanarsi da essa? 
Quante persone hanno espresso ed esprimono lontananza assoluta dagli ideali di un partito o di un politico che, poi, sistematicamente, votano e/o fanno votare?
In una zona priva di uno sia pur minimo libello di libertà (Sud Italia) sono incongruenti i rappresentanti delle Istituzioni (Servizi, Forze dell'ordine, Magistrati, Politici) che invece di svolgere con rettitudine la loro funzione, per un becero e volgare interesse personale, si pongono, per colpa o per dolo, a difesa del potere mafioso. Nel più assordante silenzio di coloro che, per istituto, dovrebbero impedire il verificarsi di certi fatti. 
Quante persone si esprimono positivamente per il bene comune, ma non hanno difficoltà, poi, ad andare contro quando si tratta di operare per la sua tutela? 
L'uomo è per natura pieno di contraddizioni, illogicità, che solo una mente razionale riesce, con calma, a diradare. Non sempre istantaneamente. 

SOGNI E REALTÀ

 "Ogni vita è piena di Sogni che non si realizzano". Ernst Bloch, 1961.

È triste pensare a tutti quei sogni, anche quelli più audaci, quelli utopistici, che non riescono a trasformarsi in realtà per impedimento, volontà, determinazione, personale del soggetto interessato. 

Il pensiero diventa terribile quando i sogni, i progetti di vita, non possono diventare realtà per impedimento proveniente dalla decisione di terzi. A questi terzi la dannazione eterna nel meritato cerchio dell'Ade. 

8 aprile 2023

ROSE


 

POSSIBILITÀ REALE

 


"La possibilità reale non risiede in una conclusa ontologia dell'essere di ciò che finora è, ma nell'ontologia dell'essere di ciò che non è ancora, dal momento che scopre il futuro perfino nel passato e in tutta la natura"

Da: Bloch. Gli strati della categoria della possibilità. Principio Speranza, Chiara Musolino, ed. ETS, Università di Pisa. 

6 aprile 2023

OTTIMISMO MILITANTE

"E' una disposizione positiva verso il futuro che tiene conto della distanza esistente con la meta finale, e che, dunque, ha presente, che per raggiungerla c'è ancora molto lavoro da fare.
Questa distanza è una dimensione nella quale devono essere tenuti in conto i pericoli che possono sopraggiungere".

Essere ottimista militante "vuol dire sapere mediare la spinta verso il meglio, verso la meta futura, con le condizioni presenti".
Da Principio speranza di Bloch; cura, trad. e comm. di Chiara Musolino. 
Libro pubblicato dalla casa editrice ETS, Università di Pisa. 

PRINCIPIO SPERANZA. POSSIBILITÀ

 "La possibilità reale è la parte anteriore del movimento di formazione della realtà. 
La realtà è materiale e processuale, è una materia in divenire".
Bloch, Principio Speranza, trad. cura e comm. di Chiara MUSOLINO.
Casa editrice ETS, Università di Pisa. 

PRINCIPIO SPERANZA

Bifronte: Tedesco e Italiano. Traduzione, note, interpretazione e commenti di Chiara Musolino. 

Libro pubblicato dalla casa editrice ETS, Collana Università di Pisa.