Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

15 agosto 2023

LA VIGILIA DI NATALE

 La Chapelle d'Armentiéres è una bella cittadina francese, famosa, in tutto il mondo, per quello che è accaduto la vigilia di Natale del 1914. Sì, nel pieno della Prima Guerra Mondiale. Era quella la zona in cui si fronteggiavano, dalle rispettive trincee, le forze militari Inglesi contro le forze militari Tedesche.
Verso sera i britannici notarono che dall'altra parte si accendevano lanterne, fiaccole, alberi di Natale. E, poi, dopo le accensioni, partirono nette, le note del canto di Natale, in tedesco (Stille Nacht, heilige Nacht). 
I brividi percorsero anima e corpo di quasi tutti i soldati britannici, posti nella prima trincea, con i fucili imbracciati, pronti ad uccidere il nemico. E, per non essere da meno, gli inglesi si misero a cantare The First Noel
I soldati, di entrambi i fronti, si sentirono di esaltare la piacevole melodia cantata dai nemici. I tedeschi si misero ad applaudire, con entusiasmo, gli inglesi e si misero a cantare O Tannenbaum. Particolarmente apprezzata dagli inglesi, vista l'intensità dei loro applausi. Con canti di gioia e di apprezzamento. Come in uno stadio alla prima di una famosa band. Alla fine i nemici inglesi e tedeschi si sono lanciati, insieme, nell'Adeste fideles, in latino. 
Con un grande successo di pubblico!!! 
Incredibile. Nel mezzo della Guerra Mondiale (Forse la più inutile delle guerra. Certamente la guerra che ha edificato i presupposti per la terribile seconda guerra mondiale) due delle più potenti nazioni, separate da un odio incredibile, i soldati, stipati nelle trincee, di due nazioni belligeranti, si son messi a cantare, insieme, amichevolmente, le canzoni di Natale. 
E con ciò tradendo le loro comuni radici Cristiane.
Quei soldati che poco prima erano pronti a spararsi, reciprocamente, e che, probabilmente, tra non molto, da quel giorno, lo avranno fatto.
Ora erano lì a ridere e cantare, come vecchi amici che non si vedevano da tanto tempo.

La circostanza si è ripetuta in altri siti, della stessa zona, anche con maggiore intensità, e, anche, con scambio di regali (Cioccolato, sigari, crauti). In qualche caso, inoltre, persino si sono svolte delle partite di calcio, con i due diversi schieramenti e con gli elmetti a fare da pali delle porte. Acerrimi nemici per effetto del Natale e del calcio erano diventati come dei vecchi amici d'infanzia. 
Con grande disappunto da parte dei generali che, lontani dal fronte, erano preoccupati sul possibile "bonario" comportamento che avrebbero potuto avere, quei soldati, alla ripresa delle ostilità.
 

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