Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

13 maggio 2018

QUID DEM?

Quid dem? (Cosa darti?)
Ti regalo (Mio Lettore) un caldo Sorriso.

ANGELI - DEMONI

L'uomo, forse al fine di avvicinarsi alle Divinità, e dialogare con esse, ha pensato e creato, fin dai tempi passati, degli esseri intermedi. Non Umani, ma ad immagine loro; non totalmente Divini, ma con poteri soprannaturali. Molto più che umani; meno che dei. Prossimi, quasi uguali a questi ultimi.
Gli Angeli.  "Esseri" presenti nelle più importanti culture del Mediterraneo, e non solo.
-I Greci li chiamarono Daimonoi, ossia Angeli (Inviati dalle Divinità). E li posero in molte opere letterarie.
-Gli Ibrei li chiamarono Malakim. Inizialmente non diedero ad essi alcuna importanza e nome. Poi, al tempo della schiavitù in Babilonia, decisero di chiamarli come facevano i Caldei. Usarono i nomi Michele, Gabriele, Raffaele. I loro testi sacri (Levitico, Deuteronomio) non parlano di angeli. Nelle loro storie, però,  gli angeli  ricorrono continuamente. Sono corporei. Con le ali sulla schiena. Mercurio aveva le ali ai talloni. Mangiavano, bevevano, amavano. La tradizione Ebraica per gli Angeli contempla 10 diversi livelli (Per importanza crescente):
1)-  Puri e santi  (Chaios  Acodesh);
2)-  Rapidi  (Ofamim);
3)-  Forti  (Oraclim);
4)-  Fiamme  (Chasmalim);
5)-  Scintille  (Seraphim);
6)-  Angeli, Messaggeri, Deputati  (Malakim);
7)-  Giudici o Dèi  (Eloim);  
8)-  Figli degli Dèi  (Ben Eloim);
9)- Immagini  (Cherubim);
10)- Ahimoti  (Ychim). 
-I Persiani li chiamarono Peri.
-I Romani li chiamarono Angeli sia nel periodo pagano, sia in quello Cristiano. Seguendo il percorso della Cultura Greca trasferita e rimodulata in quella Romana. Per i Romani ad ogni uomo erano associati 2 angeli: Uno buono e uno cattivo. Il primo l'aiutava; il secondo gli recava danno, fino alla morte.
-I Cristiani li chiamarono Angeli. Il Profeta Isaia parla di "Stelle del mattino" di "Cadenti dal Cielo" (Hellel). Ma Hellel in latino è stato tradotto in Lucifero (Principe degli angeli che fece la guerra a Dio in cielo), ossia fosforo, aurora. Il Cristianesimo poggia le basi sulla sconfitta (Caduta) degli angeli cattivi dal cielo e sul loro confinamento al centro della Terra. Nel caldo dell'inferno. Come Dante insegna. Gli angeli ribelli furono detti diavoli o demoni.
Eva è stata tentata da un diavolo sotto forma di serpente. 
Gesù, tentato da un diavolo, è stato mandato dal Padre per riscattare tutta l'Umanità dalle tentazioni del diavolo.
Per i Cristiani gli Angeli sono in totale 9 e sono divisi in 3 gerarchie (Riportate per ordine decrescente di importanza). I nomi sono prossimi a quelli prima visti. Nella letteratura e nei testi religiosi non si trovano molte notizie su molti di essi.
Gerarchia N.1 (Prossima a Dio): 1)- Serafini; 2)- Cherubini;  3)- Troni.   
Gerarchia N.2:  4)- Dominazioni; 5)- Virtù;  6)- Potenze.
Gerarchia N.3: 7)- Principati; 8)- Arcangeli;  9)- Angeli.      

1 maggio 2018

BASILIANI IN MAGNA GRECIA

La struttura portante della religiosità Cristiana nella Magna Grecia poggia (Anche se pochi ne parlano) sulla diffusa presenza del monachesimo. Erano dei monaci Italo-Greci, comunemente detti Basiliani (Da San Basilio), depositari di un immenso livello culturale che cercarono, per quanto possibile visti i tempi e le condizioni socio-economiche locali del tempo, di trasferire con passione alle comunità locali. Essi ebbero la capacità ed il merito di sommare alla civiltà locale la civiltà Greca (Dalla quale erano stati costretti a fuggire per le continue, persistenti e violente invasioni dei Saraceni. Il Monachesimo bizantino ha occupato un posto decisivo per l'umile popolazione rurale. Dai loro ricoveri (Conventi, Chiese, Casette), posizionati sui cucuzzoli collinari e pre-collinari (In modo da avere la possibilità di avvistare eventuali sbarchi Saraceni ed allertare la popolazione con il suono delle loro campane) scandivano sistematicamente lo scorrere del tempo giorno dopo giorno. Era il dolce suono delle campane che scandiva l'ora delle Messe che facevano sapere lo scorrere del tempo (Alba; Mezzogiorno; Sera).  La loro intelligenza e la loro cultura è stata posta al servizio della gente nei vari periodi storici (Bizantino, Normanno, Greco, Arabo, Saraceno, Latino) attraversati in Magna Grecia.
Sul Monte Varraro di Benestare c'è ancora traccia del Convento Basiliano che inondava col din-don delle sue campane tutta la vallata di Argade, e non solo ...

POPOLI

Non è dato sapere se il temperamento più eccitabile sia più o meno auspicabile per un popolo. E' certo che i popoli mediterranei hanno, naturalmente, nervi più eccitabili rispetto ai popoli del centro nord Europa.
Francesi e Italiani hanno avuto uomini di grande valore. Quello Greco era un popolo molto eccitabile. Ed è stato il fondamento della cultura occidentale. Lo stesso discorso si può ripetere per i Romani, caratterizzato anche dal rigore nella disciplina nazionale. Queste caratteristiche portano in nuce delle forme più o meno diverse del concetto di superiorità. I Francesi si considerano superiori agli Inglesi. Gli Irlandesi si sentono superiori agli Svizzeri. Greci e Italiani si sono sempre sentiti superiori ai popoli germanici (Definiti Barbari).
Dalla parte  opposta troviamo i popoli più pacati, riflessivi. Gli Inglesi nel mondo occidentali sono quelli più lontani dallo stato di natura. Essi sono disciplinati, se necessario (La scelta tocca al potere costituito, non al singolo) agiscono rispettosi delle regole (Che sono più forti della natura). Tutta la vita si svolge seguendo le regole. L'Inglese ignora la natura umana. Di contro, il Francese la vede attraverso la lente dei suoi punti di vista.
Il popolo Inglese è per natura conservatore delle regole in eterno. Il popolo Francese tende a modificare le regole secondo le proprie necessità e volontà.
Forse in ciò sta l'attaccamento alla monarchia per i primi, e alla repubblica per i secondi.

TERREMOTO

Ci sono alcune sensazioni/percezioni che nella vita non si scordano mai. Tra esse quella sismica. 
Ricordo il sibilo pauroso che ho ascoltato su Vico Garibaldi, adiacente casa mia, molto tempo fa. Accanto al suono (Cupo, sinistro, vibrante, spaventoso, lugubre) ho percepito, in modo netto, il distacco ed il successivo scontro fra due diverse masse, con faglia prossima alla suddetta via del centro storico cittadino. Mi sentivo come un naufrago su un tempestoso mare.
In seguito riporto le sensazioni percepite da un testimone (F. Barone) durante un violentissimo terremoto (16/11/1894) a Palmi. La nota è tratta dal libro "Novembre 1894 ..." di A. Leopardi.
"In sul far giorno, sereno era il cielo, placido il mare, quieto l'aere, tranquilli gli animali, ..., non irato l'Etna, al solito Stromboli, e tutto presentava l'ordinario aspetto. Non erano ancora passati che pochi minuti dallo spuntar d'una rosseggiante aurora, quando un rombo della parte Sud-Est faceasi udire, e tosto una scossa tellurica alquanto forte scuoteva tutta la Calabria e la Sicilia. Il timore spinse gli abitanti nelle piazza e nelle vie pubbliche ... e la giornata si passò nella più bella tranquillità ... salvo qualche picciolo istante poco prima di mezzogiorno ... Tramontato che fu il sole, un cielo nebuloso, cupo, nero, minaccioso come di stragrande tempesta si presenta ... dalla parte del periglioso canale di Messina, che fa ... tremare le vene e i polsi". 
La gente con strette al cuore, lacrime, sospiri, grida si porta nelle Chiese e poi in processione con la Madonna del Carmine.
"L'ora fatale è giunta, la calma cittadina sta per isparire. Il solo pensiero rinnova la paura! Rombo sibilante, convulsione ondulatoria e sussultoria si sono tante insuperabili forse che fanno, in 10 secondi, di ... Palme ... tanti teatri di pianto inconsolabile, di acerbo dolore, d'irreparabili rovine... alla fortissima scossa ci vedemmo allibiti con un balzo improvviso dato da un punto all'altro della piazza ove eravamo ...; dopo le 18 e 40 ... non vedevamo altro che uomini divenuti cadaveri in volto, aspersi di freddo sudore in viso e con affollato sospiro in petto ...; sentivamo ... scorrere per le vene ... un brivido di freddo che tutto ci agghiaccia". 
Il crepitar del suolo che traballa, il rovesciamento di case e cose ha fatto di paesi "ammassi di eterne rovine". Cadono i tetti e i muri delle case. La gente fugge per far salva la vita. Corre come meglio può, spesso casualmente, spesso urtando altri, anche pestando quanti erano caduti al suolo ...
In un paese Democratico evoluto e moderno la gente dev'essere cautelata adeguatamente dal rischio terremoto. Nella fase ante-sisma. Durante il sisma. E nella fase post-sisma (Ricordando che la rinascita di una città colpita dal sisma passa dalla immediata rimozione delle macerie e da un adeguato piano di ricostruzione che deve escludere, per quanto possibile, l'edificazione sopra o nei pressi delle linee di faglia.  Domus

SEPOLTURE

L'istituzione dei cimiteri, in Italia, è cosa relativamente recente. Essi sono stati introdotti da una legge durante la dominazione Francese (Napoleone). Prima di tale legge i seppellimenti venivano fatti in terra santa, sotto il pavimento, nelle Chiese; spesso a cura delle Confraternite o Misericordie (Associazioni di volontariato sopravvissute fino ai giorni nostri. A Pisa è famosa quella di San Frediano).
In alcuni casi, per le famiglie più "importanti", in presenza di un "ius", nelle Chiese, era possibile realizzare specifiche cappelle. Il seppellimento in terra santa è riscontrabile dalla presenza nelle Chiese più antiche di apposite botole (Lastroni) in marmo, poste, in genere, nelle navate laterali (Quella centrale era destinata ai vertici del potere religioso). Anche a Benestare, ricordo, presso la navata laterale sinistra (Entrando), fino agli anni 60, erano presenti delle botole in marmo con delle incisioni in latino, utilizzate per detto uso. Il seppellimento in cappella privata mi porta col pensiero alla Chiesetta del Carmine di Bova (Paese collinare a forte cultura Ellenica) ove la sacra ara (Del 1752) di una famiglia locale, parte integrante della struttura religiosa, è richiamata con una scritta sepolcrale latina e col simbolo della famiglia (Leone rampante).

MENTE

La mente è molto più efficace se ci si dedica più volte su un problema difficile, piuttosto che se ci si dedica ad esso senza interruzione. 

LA RAGIONE

La vita è esaltante per tutte le Emozioni che ci fa percepire.  Le emozioni spesso, però, trovano scaturigine dalla follia, non dalla ragione. Cuore e Cervello non sempre percorrono le stesse strade. Anzi ... Ognuno di noi deve essere, sempre, nelle condizioni di scegliere in autonomia quale strada seguire.
La Ragione, è bene ribadirlo, è sempre contro:
- Intolleranza,
- Superstizione,
- Fanatismo,
- Dogmatismo.
   Rendiamo ridicoli i nemici della Ragione, della Libertà, della Giustizia. 

RAPIDITA' DI PERCEZIONE

E' possibile ipotizzare nella Donna intelligente una maggiore rapidità di percezione rispetto all'uomo?
Se ciò fosse vero bisognerebbe assicurare alla donna una migliore idoneità nella vita pratica. La pronta giusta decisione spesso è di fondamentale importanza. In molti casi della vita non c'è tempo per riflettere, pensare. Bisogna decidere, farlo e farlo in fretta e bene. In questi casi, forse, è meglio far ... scegliere alle donne.
La rapidità di percezione è auspicabile in molti casi della vita (Il chirurgo deve essere capace di prendere la decisione giusta nel breve volgere di qualche secondo).
La riflessione, invece, serve nella critica non urgente (Il giudice per essere sereno e terzo deve poter decidere con attenta riflessione).
E gli uomini non me ne vogliano.

VITA DI COPPIA

"Ogni compagnia che non eleva, abbassa; e, più è familiare e intima, e più ha questo risultato", secondo John STUART MILL.
Se ci riflettiamo attentamente questa considerazione di JSM è perfettamente efficace sia nel caso di coppia, sia nel caso generale di vita.
Nel caso della coppia (Sentimentale), quando uno dei due è molto inferiore all'altro per intelligenza ed educazione e non cerca attivamente con l'aiuto dell'altro di innalzarsi al suo livello, e l'unione intima basata sullo sviluppo di quello ch'è superiore diventa funesta.
Voluttà, ammirazione, gusto si possono assaporare solo quando c'è piacere ad innalzare l'altro/a sulla strada del perfezionamento selettivo della coppia.
Ricordando che
la donna che non spinge avanti il compagno, lo trattiene, e che
dietro un uomo di successo, in genere, c'è sempre una grande donna.
L'autorità e la subordinazione inibiscono la nascita di una confidenza completa nella coppia.
Per la perfetta conoscenza fra due persone è necessario che esse siano intime e eguali.