Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

18 luglio 2012

PACE

Senza l'autorizzazione dell'Autore (Autrice), assumendomi la responsabilità, riporto, di seguito, uno stralcio di un lamento accorato per la ricerca della PACE.
Solo un animo molto delicato e sensibile può sentire un bisogno così struggente.


"...

Io molto vidi,

ma ora la memoria

Già confonde le cose,

attutisce i riflessi

Nasconde i desideri,

insabbia le speranze

Impolvera i percorsi della mia mente antica

E ho paura e mi perdo

..."


Confesso di aver percepito delle sensazioni forti dalla lettura e rilettura ed ancora rilettura di questa poesia.

Un abbraccio all'Autrice, che, certamente, non mancherà di ... mostrare benevolenza per il mio ardire.

15 luglio 2012

VENDETTA

L'uomo al fine di cautelarsi dai pericoli derivanti da altri uomini ha sottoscritto il contratto sociale, di pacifica convivenza con altri soggetti. Tale condizione implica la cessione di piccole libertà individuali a vantaggio della libertà collettiva. Il tutto nel rispetto delle leggi esistenti. Spesso, però, il cittadino quando è sottoposto ad azione violenta tende, per natura, a sottrarsi dal dominio delle leggi (Spesso lente e farraginose) ed in " un momento di ritorno allo stato di natura" cerca giustizia diretta. E' il momento in cui l'uomo cerca, brama, il "desiderio di farsi giustizia con le proprie mani". E' il momento della vendetta la cui modulazione cambia in funzione dei luoghi e del livello culturale di ogni cittadino. E' solo un aspetto di gradualità, di forma, non di sostanza?

Il concetto esposto per il singolo uomo trova un parallelismo, quasi perfetto, anche con riferimento a gruppi, popoli, clan. Come non ricordare i casi più eclatanti: La caduta del regime di Gheddafi in Libia (Che, finora, non ha portato alcuna Primavera politica in quel Paese); L'avvento di Tito nell'ex Jugoslavia (Le foibe e le spaventose fughe di massa degli Istriani sono a testimonianza di uno spaventoso concetto di giustizia applicato in quel momento di transizione).

E, tanto più la Giustizia ufficiale non funziona tanto più l'uomo sente il desiderio di farsi giustizia da solo. Di compiere la sua vendetta. Vendetta, che come ben noto è un piatto che va servito ... freddo. Ed ognuno combatte la sua battaglia con le armi che ha.

FIBONACCI

La vita quotidiana spesso ci porta a parlare in modo entusiastico di persone relativamente importanti, facendoci dimenticare di nomi di altre estremamente importanti. Determinanti, con la loro vita, per lo sviluppo della Civiltà. Fra questi, mi piace ricordare Leonardo FIBONACCI, eccelso matematico, a cui PISA (Recentemente) ha dedicato una mostra, forse, non seguita abbastanza.Ma, chi era FIBONACCI? Uno dei più valenti matematici di tutti i tempi. Sua è la Serie che si presenta con la seguente caratteristica: ogni numero è dato dalla somma dei due precedenti:

1 -1 - 2 - 3 - 5 - 8 - 13 - 21 - 34 - 55 - 89 - 144 - 233 - ...

Per la Serie di FIBONACCI, inoltre, valgono, tra l'altro, le seguenti singolarità:

1) Il rapporto fra due suoi numeri consecutivi tende (Si avvicina senza mai toccarlo) al Numero Aureo ( 1,6180339887...). Infatti, per esempio, 13 : 8 = 1,625; 89 : 55 = 1,618181; 233 : 144 = 1,6180556 ;

2) Il quadrato di qualsiasi suo numero differisce di non più di 1 dal prodotto dei due termini adiacenti. Infatti, 2x2 = 4; 1x3 = 3; 4 - 3 = 1; 5x5 = 25; 3x8 = 24; 25 - 24 = 1;

3) La somma di tutti i termini fino ad uno qualsiasi è data dal secondo numero successivo diminuito di uno. Questo è uno dei trucchi (Dalla matematica creativa) usati per "infinocchiare" sprovveduti sulle ipotizzate capacità mnemoniche e matematiche di ... buotemponi. Infatti, per n = 5 sia ha S = 13 - 1 = 12 ;

4) La serie di Fibonacci è collegata anche al famoso Paradosso di Sam LOYD (Grande inventore di enigmi matematici) sulla scomposizione di un quadrato di lato 8 (E di area 64) in un rettangolo lungo 13 e largo 5 (E di area 65. 1 in più di 64!!!). Paradosso che piace molto a Nick .

Poche città d'Italia (Fa eccezione, naturalmente, PISA che gli ha dedicato un Lungarno) ricordano il nome di Leonardo.

NULLA

Quando un testo (o un "ragionamento") appare incomprensibile spesso è per l'eccellente motivo che non ha niente da dire.

SCIENZA, PSEUDO-SCIENZA, INDAGINI DI POLIZIA

La Scienza, per natura, non ha mai completamente ragione, ma è raro che abbia completamente torto. Essa ha le migliori probabilità di essere nel giusto di quante non ne abbiano le pseudo-scienze. Quindi, è logico, è razionale, accettarla come ipotesi. Nel quotidiano spesso capita di riscontrare situazioni in cui la Scienza è confusa con la pseudo-scienza. Tale confusione non è assolutamente accettabile specialmente quando si discute di Giustizia e di Libertà. Come, per esempio, nel caso di indagini di polizia. Premesso che, forse, nessuno può scrivere un "trattato definitivo sulla Logica dell'Inchiesta di Polizia", in un contesto democratico e civile non è possibile accettare che:

1) La Magistratura non sappia distinguere la Scienza dalla pseudo-scienza. Con ciò avallando imposture giudiziarie da Repubblica ... delle Banane. Fanno eccezione, naturalmente, i casi di collusione (In tal caso si è all'interno di tale tipo di repubblica);

2) La Polizia Giudiziaria deve conoscere le basi, le fondamenta, della Scienza. Diverse da quelle della pseudo-scienza. Della superstizione;

3) Le "prove" (Arma del delitto, impronte digitali, DNA, Mezzi per la commissione del reato, Testimonianze, ...) devono essere cercate con serietà e professionalità, nella immediatezza dell'evento. Senza lasciarsi coinvolgere dai riflettori dei media. Chi non l'ha fatto e non lo fa è un incompetente o, peggio, un colluso;

4) Se magistrati e pg non conoscono il significato scientifico e l'importanza del DNA allora sei davanti a degli incompetenti;

5) Se magistrati e pg non conoscono l'importanza scientifica dell'immediato riscontro delle impronte digitali, allora, nella migliore delle ipotesi, sei davanti a mediocri ignorantelli;

6) Se l'investigatore non decide quali piste seguire, quali prove cercare, è molto improbabile che esse ... vadano a cercare lui;

7) Se, nonostante le reiterate sollecitazioni da te fatte per chiarire tali concetti, gli interessati ti considerano (Anche se non te lo dicono) un rompiscatole, allora puoi stare certo, costoro sono degli incompetenti (Al minimo). Ed, in quanto tali, pericolosi, perniciosi, per tutta la Società (Nel senso di Giustizia e Libertà);

8) L'investigatore deve cercare testimonianze e fare riscontri incrociati fra esse. Anche se non c'è un metodo, a priori, quello scientifico è da percorrere subito. Esso, sempre, trova riscontro nell'analisi delle Esperienze.

Quando l'inchiesta è mal condotta è necessario che qualcuno si domandi se c'è stata o meno cattiva investigazione (Per colpa o per dolo). Ma, a priori, si potrebbe dire che non è facile affermare che una certa indagine sia stata "condotta male". Non è così! Quando non si osservano gli indirizzi suggeriti dalla Scienza e si preferiscono quelli vacui della pseudo-scienza, non c'è dubbio, ci si trova in tale ipotesi. Ma, chi di dovere si concentra sempre, nella vita reale (Al di fuori delle circostanze mediatiche e teoriche), esclusivamente nella ricerca della Verità? Anche quando la Verità interferisce con rapporti di casta? Forse a Magistrati e Poliziotti si dovrebbe imporre, anche, lo studio di Cesare BECCARIA (Dei delitti e delle pene) al fine di spiegar loro che, come CITTADINI, DUBITIAMO:

a) della prova del fuoco;

b) delle confessioni ottenute sotto tortura (Interna ed esterna alla Polizia) e di quelle prive di riscontri oggettivi;

c) di coloro che hanno dimostrato e dimostrano di non conoscere la differenza fra Scienza e ... pseudo-scienza;

d) di tutti coloro che per difesa corporativa calpestano la Giustizia e la Libertà;

e) della scrupolosità di quelli che dicono (Come a Napoli) di "tenere famiglia";

f) del "principe" di turno, idealista e saputello a parole, in termini di principio, ma meschinello, idiota e cialtrone negli atti quotidiani.

E, nonostante i tanti dubbi, crediamo nella Giustizia e nella Libertà (Bramate dal Cittadino onesto). Rammentando che COMPRENDERE (E non calcolare meccanicamente) è lo scopo della Scienza. Circostanza che il Cittadino, certamente, riesce ad intuire; conoscendo la differenza fra SCIENZA e ... SUPERSTIZIONE.

NASTRO DI MOBIUS

La sua eleganza è dovuta al fatto che, pur essendo una superficie, ha una sola faccia. Fronte e retro sono collegati da un cammino continuo.
Si fa ammirare da ogni parte, invitandoti, come la Venere di Botticelli, a scoprire un altro punto di vista.