Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

28 marzo 2023

CONFINI

 

Confine è la linea di demarcazione che separa cose e/o persone appartenenti a concetti, modi di fare e di vivere, che possono essere totalmente diversi. Il confine può essere fisico e può essere mentale. 
Il "Muro di Berlino"  che separava le due Germanie (Quella dell'Est, legata all'ex URSS; quella dell'Ovest vicina agli USA) venute fuori dalla seconda guerra mondiale, col suo "Check Point Charlie", sono la classica rappresentazione fisica (Muro in mattoni di cemento, alto più di tre metri con soprastante filo spinoso) fra due mondi differenti, totalmente diversi. 

Nel vissuto quotidiano, in ogni parte della Terra, esistono dei "Muri interiori" che impediscono la comunicazione, il dialogo, fra le persone. La politica, la religione, l'incultura, l'interesse economico sono le cause scaturigine per la nascita e crescita di questi muri.
Spesso l'uomo costruisce muri simbolici anche nei confronti dello sconosciuto, del nuovo, del diverso. E' come una paura che inconsciamente lo assale e lo spinge a trincerarsi in un bunker, in una tana impenetrabile.

Chi ha esperienza della vita dei contadini sa che, da sempre, le liti più violente, in questo ambito, essi le han fatte per la manomissione di un confine di proprietà. L'uomo non accetta e reagisce con forza ad ogni azione che implica una diminuzione della titolarità di un bene importante come la terra per un contadino.
Così come per i contadini anche per i capi di stato gli scontri sono avvenuti e/o avvengono, quasi sempre, per controversie sui confini. Confini che molto spesso, per evitare contrasti, sono rappresentanti con una fascia, seppure stretta, piuttosto che con una linea.
Per questo motivo, senza alcun dubbio, per un vissuto quotidiano tranquillo, pacifico e sereno è consigliabile installarsi  lontano da linee di confine. C'è sempre il rischio che un vicino qualsiasi, in qualsiasi momento, si autoconvinca che quella linea di confine vada spostata più in là. Magari, anche, molto più in là. E davanti ad una situazione del genere non ci sono molte alternative. 
La prima opzione è quella reattiva che porta alla difesa senza indugio della titolarità del proprio diritto (Collettivo o personale). E' il caso di contendenti senza squilibrio di potenza. 
La seconda opzione è quella passiva che porta alla rinuncia, nonostante i  vari rimorsi, del bene ablato senza alcun titolo. E' il caso di contendenti in forte squilibrio di potenza (Fisica, militare, economica).

Inoltre, tanto più è vasto il territorio del paese in cui vivi tanto più puoi andare incontro a condizioni di serenità ambientale. Lontano dalla linea di confine i rumori del contendere arrivano attenuati, quasi spenti.
E' un discorso che vale da sempre. Dai Romani (E anche prima) fino ai giorni nostri. Ma non è chiaro se questo concetto è stato assimilato compiutamente da chi detiene il potere istituzionale del Paese.

27 marzo 2023

UOMO - DONNA




Uno degli argomenti sociali più discussi, da sempre, nelle società più evolute, è quello relativo al rapporto Uomo - Donna, nel senso dei diritti che devono essere riconosciuti alle persone appartenenti ai due sessi. Le società più retrograde, ancora oggi, considerano la Donna come persona priva delle stesse facoltà dell'Uomo e, in quanto tale debba essere sottomessa ad essa. I fatti che le cronache odierne ci riportano, purtroppo quotidianamente, da tanti paesi, parlano delle ingiurie, delle torture, delle violenze che i poteri di quei paesi, in nome della legge, spesso proveniente dalla religione, esercitano contro le Donne.
Verrà un giorno in cui, su tutta la Terra, sarà riconosciuta l'Uguaglianza di Diritti e di Doveri tra Uomo e Donna. Riconoscimento che solo persone con scarso livello intellettivo ancora tendono a negare. Con resistenze più o meno larvate riscontrate anche in tanti paesi Democratici (Occidentali e non).

Io sono (E sono sempre stato) un convinto sostenitore dell'Uguaglianza fra i due sessi. Perché non c'è alcun motivo scientifico per dimostrare la prevalenza dell'uno sull'altro. Ma, anche, per un altro motivo essenziale. Per la Felicità (Obiettivo sostanziale di ogni genuina Democrazia verso i propri Cittadini) della società intera. 
Infatti, in presenza di una società dominata/comandata da uomini, il maschilismo imperversa per un primordiale convincimento basato sulla forza fisica. In questi casi gli uomini (Di potere e non) nella vita quotidiana frequentano, prevalentemente, i propri fratelli, i propri cugini, i propri amici. E con loro, solo con loro, si confrontano per ogni scelta di vita. E le scelte, in questo caso, non possono che essere coniugate al maschile. Ignorando totalmente i punti di vista che potrebbero provenire dal punto di vista femminile. Con quella sensibilità specifica.
Il discorso, ovviamente, è diverso se la società è gestita da un sistema con pari diritti e presenze per uomini e donne. La presenza della donna, con pari dignità, in ogni ambito decisionale, comporta un confronto franco con un ambito più vasto e vario che porta, senza dubbio, maggiore ragionevolezza e felicità nella gente.
Confermo, sono, da sempre, un femminista convinto.

21 marzo 2023

PUBBLICITA'



 La pubblicità è l'anima del commercio, si diceva tempo fa. La cosa più importante, nel commercio e in tante altre cose della vita attuale, non è il valore reale di ciò che si compra, ma il valore apparente che la pubblicità riesce a conferire al prodotto in vendita. Indipendentemente dalle potenzialità dello stesso. 
E' pur vero, poi, che la pubblicità è condizionata dal livello culturale di coloro che operano nel settore, i quali, a loro volta, tendono a manipolare le cose in funzione del loro credo, dei loro convincimenti, dei loro obiettivi.
A tutti coloro che hanno avuto la possibilità di girare il mondo, per esempio, non sarà sfuggita la differenza fra il modo di fare pubblicità in Italia (E in parte, anche, in quasi tutta Europa) e negli USA. Ed è una differenza che si può percepire anche con la sola lettura di giornali, riviste tecniche, notizie sui social, televisioni. 

Prendiamo l'esempio di un prodotto qualsiasi d'arredamento, o una casa. La pubblicità nostrana ti dice tante cose senza dire niente. Fa lodi sperticate del bene e cerca di convincerti che la tua vita non è vita se non lo possiedi. Possesso che potresti avere quasi gratis, con una piccola somma. Quasi ti costa quanto un pacchetto di cioccolatini (Appunto!). Un tanto al mese. Ma nessuno ti dice per quanti mesi e per quale valore assoluto, tutto incluso. E' una grossa fregatura in cui, spesso, la gente più semplice (Meno danarosa), rischia di cadere, e cade.

Non funziona così negli Stati Uniti d'America ove dopo averti parlato delle caratteristiche del bene, ti mostrano con fotografie fatte da varie prospettive, ti dicono, senza fronzoli, il prezzo tutto completo, fino alla consegna (Eventuale) davanti al portone di casa tua. Con la nota che se vuoi aggiungere qualcosa in più, non dettagliatamente elencata e mostrata in foto, allora dovrai chiedere la differenza di costo al commerciante.

Senza peli sulla lingua possiamo dire che nel primo caso la tendenza è quella di infinocchiare il prossimo. Cosa che non esiste nel secondo caso. sarebbe auspicabile che anche in Italia il mercato mostrasse maggiore rispetto, e decoro etico per se stesso, mostrando il prodotto e dire chiaramente il costo totale, senza tener dietro costi (Fiscali, trasporti, interessi, ...) che, spesso, vediamo aggiungersi al momento reale del pagamento. Con un vantaggio per tutta la società che potrebbe, finalmente, uscire dal limbo dell'imbroglio quasi certamente presente.
Ma il mondo, non solo l'Italia, per come sta andando, si sta proiettando sempre più verso il "fake". 
La sincerità è dote che può andare a braccetto col commercio? Certo!
Così è, se vi pare.

20 marzo 2023

ATTRAVERSARE IL PROPRIO DOLORE

 Nella vita, un po' tutti, siamo destinati ad andare incontro a situazioni più o meno dolorose. E ognuno di noi ha il proprio modo di reagire alla sofferenza, al dolore profondo. Dolore che può provenire dall'uomo o esterno ad esso. Le reazioni sono:

a)- Lasciarsi andare. E' reazione anche il non reagire, il lasciarsi andare, come un secco tronco di albero di betulla, a galla sulle acque del fiume che, tumultuosamente, corrono verso il mare. E' il caso di coloro che colpiti nel profondo del cuore non riescono a trovare un percorso di vita alternativo a quello già acquisito, magari sulla base di infinite sofferenze. E' il caso di persone di elevata sensibilità rimaste prive di forza e di volontà per lottare contro le avversità. Sono quelle persone che tendono a vedere il prossimo come nemico. Oppure a non vederlo del tutto; come se tutti gli altri fossero dei fantasmi. Forse non sapendo che i veri fantasmi sono loro. Fantasmi che società tende ad ignorare, a non vedere. E, in quanto fantasmi, poche persone notano la loro assenza quando smettono di esistere. nella indifferenza, quasi generalizzata, delle persone che dovrebbero, per istituto, preoccuparsi di costoro.

b)- Reazione violenta.  E' il comportamento, comprensibile, di coloro che seppur colpiti dall'azione dell'uomo si sentono forti e capaci di reagire respingendo la violenza con altra opposta violenza. Secondo la antica norma biblica dell'occhio per occhio. In questo caso il dolore è parzialmente attenuato dalla rabbia mista al desiderio di nemesi che cova e programma la reazione. Che ci potrà essere oppure no.

c)- Attraversare il dolore. E' il comportamento di coloro che, seppur sommersi totalmente nella sofferenza, trovano la strada per analizzare dettagliatamente lo status proprio e delle persone vicine e che possono aver avuto una seppur minima funzione nell'ambito del dramma. Nella fase precedente e seguente al momento acuto del dolore. Sono coloro che si sforzano di razionalizzare tutti gli aspetti dell'accaduto e riescono a porsi, e a porre, magari discretamente, domande, in ogni direzione. Sono coloro che riescono ad attraversare il proprio dolore facendo trasparire meno lacrime possibile specialmente agli occhi di familiari e amici. 
Sono coloro che seppur avendo, in qualche modo, attraversato l'elaborazione del dolore restano per sempre da esso attraversati. Come un fantasma che attraversa l'acqua lenta, magari non più torbida, di un fiume in piena che scorre verso il mare.
Sono questi attraversamenti fisici e mentali che plasmano, nel bene e nel male, i comportamenti vaganti di queste anime con corpo. 
Con tanti sorrisi per gli altri e senza sorrisi per se stessi. Come dei clown (Pagliacci, vestiti con grezzi abiti di paglia, che fanno ridere gli altri, per le sciagure altrui).
Sperando che nessun altro debba mai attraversare quel dolore vissuto.

LO SCORRERE DELLA VITA



"Tutto passa. Le sofferenze, i tormenti, il sangue, la fame e la pestilenza. 
La spada sparirà, e le stelle invece rimarranno, quando anche le ombre dei nostri corpi e delle nostre azioni più non saranno sulla terra".

M. Bulgakov

VITTORIA ALATA

 


La Bellezza non ha bisogno di parole. 

FAGLIA? SOLO FAGLIA?

 


La foto sopra riportata mostra la  linea di faglia manifestatasi qualche anno fa, in Africa, in Kenya, in seguito ad un importante evento sismico.

La faglia in alcuni punti si presenta con una larghezza di vari metri. Il percorso di questa faglia segue la direttrice che da Sud Est  dalla Repubblica del Congo sale verso il Kenya e poi verso le montagne del Sudan dalle quali trae origine il Nilo. 

Le dimensioni importanti in larghezza e in profondità della faglia fa ipotizzare, come molti anni fa avevo ipotizzato, un costante e progressivo allontanamento di quella lingua di terra ad Est della richiamata linea di faglia, dal resto del continente. L'ipotesi di distacco di tale lingua di terra porterebbe alla nascita di una isola costituita dal suolo ad Est del Nilo e della linea di faglia richiamata. Fantascienza? Non penso. E' molto ragionevole ipotizzare un evento geologico del genere che, tra l'altro, sarebbe in armonia con la dinamica della tettonica a zolle che ha portato all'attuale configurazione della Terra.

La linea di faglia, che per lunghi tratti segue una importante strada carraia, potrebbe rappresentare un serio pericolo col ripetersi di eventi sismici. Quindi, quella mostrata in foto è una faglia, ma potrebbe essere molto più di una faglia. Potrebbe essere l'innesco di un collasso geotecnico che potrebbe portare alla nascita di una nuova isola, costola del continente Africa.

18 marzo 2023

REALTA' PERCEPITA

 Da qualche tempo nel linguaggio comune e pseudo scientifico circola la parola "percepita". E' un qualcosa che informa sulla necessità di differenziare una percezione personale da quella reale, secondo i canoni stabiliti asetticamente dalle norme. 
E' un aggettivo modificativo personalizzante e/o generalizzante, ma in ogni caso modificante

In sintesi, una qualsiasi circostanza, secondo i dati scientifici, oggettivi, canonici, riconosciuti come validi da tutti,  si presenta in un certo modo, ma, secondo qualcuno, noi la percepiamo in un altro modo, diverso da come la scienza ci dice.
Così è stata introdotta la temperatura percepita. Non la temperatura che risulta regolarmente registrata dal termostato, ma quella che l'uomo stima secondo le proprie caratteristiche psico-fisiche. Caratteristiche che, in quanto tali, non possono che essere soggettive. E, quindi, personali. Ma, se sono diverse da persona a persona, che senso ha parlarne? 

Denaro posseduto e denaro percepito. Le vecchie banconote davano al possessore la reale disponibilità del denaro posseduto. Con la conseguente azione di controllo e limitazione delle spese. La progressiva eliminazione delle banconote, contestuale all'uso sempre più diffuso delle carte di credito, ci spinge, spesso, a spendere senza renderci conto delle effettive disponibilità economiche. Anche in questo caso si passa dalla realtà di cassa alla cassa percepita, in genere quest'ultima sempre più alta di quella reale. 

Si parla anche di amore percepito diverso dall'amore reale. E' la trappola in cui si cade quando scattano picchi a campana, nei rapporti di coppia, dovuti alla gelosia. 
Ma é logico tutto ciò?

17 marzo 2023

ASSICURAZIONE

 La vita di società nei mondi sempre più evoluti è condizionata dalle assicurazioni. Siano esse volute oppure siano esse imposte dal sistema. Le assicurazioni di per se sono degli ombrelli che dovrebbero coprire il possessore in caso di pioggia. E' cosi fino a quando l'utente non sottoscrive. Infatti, in caso di necessità sempre, non quasi sempre, sempre, l'utente scopre, con grande amarezza che il suo ombrello, seppur pagato a peso d'oro (Non del tipo comprato, in emergenza, da un ambulante asiatico) è marcatamente bucato e non offre che una minima protezione dall'acqua piovana. Con sole rare eccezioni che si ritrovano non per la presenza della grande azienda assicuratrice, ma per la fortuna, rara, di aver intersecato un qualche funzionario umano.
Come funzionano in dettaglio le assicurazioni? 
Di seguito espongo alcuni casi particolarmente significativi.

- Assicurazione auto. E' un ambito, giustamente, obbligatorio. Serve per garantire, teoricamente, un utente, dai danni derivanti dall'uso errato di un altro utente. E fin qui tutto bene. I problemi derivano quando si tratta di definire e confermare la responsabilità dell'evento. Responsabilità che porta in nuce il conseguente successivo incremento del premio assicurativo. Le compagnie assicurative, in Italia, tendono a non pagare il dovuto per il danno subito. Oppure a pagare una minima parte scaricando sull'utente una sostanziale parte rimanente, il quale per farsi vedere riconosciuto il diritto dovrebbe ricorrere alla giustizia che, in Italia, non è molto considerata. E il gioco non varrebbe la candela.
Solo  da qualche tempo qualche società assicuratrice (Poche) seria ha adottato la soluzione di provvedere alla riparazione del danno procurato dall'assicurato curando direttamente i contatti con le officine di riparazione. Il denaro passa dalla società all'officina (Solo tra quelle scelte dalla società) senza alcun passaggio dalle tasche dell'utente. Utente che ne trae enorme vantaggio. 

Assicurazione vita. Le compagnie assicuratrici spesso suggeriscono le loro polizze mettendo in risalto i vantaggi che deriverebbero ai beneficiari in casi specifici. Quasi sempre omettono di raccontare quanto previsto in tutte quelle prescrizioni riportate, in forma artificiosa e scritte di piccole dimensioni, sulle polizze e che mai nessuno legge per intero e che servono a colpire l'utente e sollevare da oneri economici le compagnie. 
Per non parlare di tutti quei casi che riguardano le polizze accese e, magari, per un qualche motivo eccezionale, non onorate col pagamento del premio fino alla fine. In questi casi è lo Stato che dovrebbe mettere dei paletti specifici sulla restituzione delle somme pagate e accantonate dalle compagnie, che le avrà, intanto, utilizzate a proprio vantaggio. Invece le compagnie, restituiscono, solo dopo infinite angherie, una parte delle somme accantonate trattenendo sia ipotizzate spese (Quali spese? Non esistono spese per l'incasso di somme di denaro versate per premio assicurativo), sia, in modo forfettario, somme tendenti al 30 - 40% del versato. Questa circostanza, molto comune in periodi come questo attuale che ha colpito le società del mondo intero con una grave e lunga pandemia, che ha portato con se una importante crisi economica, ha portato vantaggi economici non da poco a tutte le compagnie assicurative (Incluse le grandi compagnie, come quella del leone nello stemma), che hanno approfittato delle condizioni eccezionali sopravvenute a carico dell'utente. 

Assicurazione casa. La più chiara forma di imbroglio assicurativo messa in atto dalle compagnie è quella legata all'assicurazione della casa d'abitazione. Il cittadino comune, per evitare grane condominiali e per tutelarsi (Almeno così, inizialmente, pensa) da eventuali danni spesso è convinto (Gli agenti, di solito, sono persone a modo, convincenti, simpatici. E sono capaci di presentarti la cosa come la più logica, facile e conveniente che ci sia) a sottoscrivere una tale polizza. Le compagnie, piccole e grandi, sono tutte uguali nel comportamento, in caso di ... evento.
Infatti, è in caso di evento (Danno tecnico) che vengono i dolori. Immaginate di avere, per esempio, rifatto il bagno nuovo della vostra casa. E di aver fatto qualcosa di molto elegante e, quindi, con un certo costo. Immaginate di notare, dopo parecchi anni dalla realizzazione dei lavori, una macchia di umidità alle pareti e al soffitto del piano inferiore (Augurandovi sia vostro e non di un vicino aggressivo). La prima cosa che fate è quella di rivolgervi a un tecnico e poi ad una impresa per la riparazione e il ripristino del bagno. E fin qui state tranquilli perché, vi dite, "meno male che sono coperto dalla assicurazione contro i danni derivanti alla casa.
Avvertite in forma scritta l'assicurazione e andate avanti. Fate fare un preventivo alla ditta e procedete coi lavori (Demolizione rivestimenti, Rimozione pezzi igienico-sanitari, Individuazione del danno, Ecc. Intanto fate foto per dimostrare confermare l'esistenza del danno. Fate le riparazioni e quindi il ripristino e tirate un sospiro di sollievo quando, infine, le maestranze vanno via da casa, dopo aver pagato 3.000,00 - 7.000,00 € (In funzione dei casi). Ma non è finita così. Infatti, il bello viene quando andate ad interagire col tecnico liquidatore della compagnia (In genere persone istruite a dire "se ti va bene così bene, altrimenti facci causa"), il quale con molta flemma ti dice e cerca di spiegarti che il risarcimento che la compagnia ti riconosce, a valle del pagamento di un sostanziale premio, è solo quello relativo alla riparazione del tubo rotto. E, siccome il tubo rotto, che sia di scarico o di carico acqua, è di materiale plastico il costo non può che essere liquidato con qualche centinaio di euro. Incredibile, vero? Ma è proprio così. Anche non le grandi compagnie (Compresa quella famosa di Bologna).
 

OSSITOCINA

 L'Ossitocina è un termine medico non molto conosciuto dalla gente, ma è un qualcosa che riguarda e interessa tutti gli essere umani. 
E' l'ormone dell'amore, o se si vuole, delle coccole.  
L'ossitocina svolge una funzione essenziale nella sfera dell'amore. Essa rende  l'uomo più buono, affettuoso, tranquillo, pacifico. Induce sensazioni di benessere, riduce l'ansia, l'aggressività e lo stress; promuove le interazioni sociali. 
E' importante anche per le gestanti per la funzione, importante, di stimolo delle contrazioni nella fase di travaglio. Grande produzione di ossitocina si ha durante il parto e l'allattamento.

La sua produzione  è strettamente legata al contatto fisico. "Coccole, massaggi, attività sessuali sono potenti stimolatori della produzione di ossitocina". Da qui quel senso di rilassamento e positività. 
Viene sintetizzata dal cervello e rilasciata nel sangue attraverso l'ipofisi. Essa è portatrice di sensazioni di piacere, di calma, di benessere. Regola la sensazione della fame agevolando la sazietà e diminuendo l'appetito. E' portatrice di sonno e di relax.   
E' capace di trasformare una persona cattiva in un'altra buona.
Ecco perché si dovrebbe conoscere e diffondere il più possibile nella vita moderna. 
Come fare? Semplice, facendo una vita regolata e assumendo quegli alimenti che favoriscono la produzione degli ormoni della sessualità. 
Quindi, è bene assumere: Grassi buoni, Antiossidanti; Acidi grassi, Pesce azzurro, Frutta secca,  Semi, Verdura di stagione.

10 marzo 2023

ROSSORE

 L'uomo messo davanti a determinate circostanze reagisce, istintivamente, improvvisamente, in modo incontrollato, con l'arrossamento del viso.
E' una reazione del sistema nervoso autonomo parasimpatico (Indipendente dalla volontà), strana, poco nota, che porta alla "spoliazione" dell'anima. 
E' il momento in cui l'uomo resta nudo, senza difese, senza capacità reattive immediate.  
Lo stimolo nervoso fa dilatare i vasi sanguigni superficiali della pelle, limitatamente al viso (Effetto specifico sulle guance), con un conseguente aumento del flusso sanguigno.
E' la reazione emotiva del pudore, dell'imbarazzo, della collera, della vergogna, della rabbia, dello sdegno, dell'ira. Reazione dovuta al forte incremento del flusso sanguigno.
E' lì che qualunque uomo diventa bambino.
L'arrossire, forse, è l'unica espressione facciale esclusivamente umana. Arrossire, senza alcun dubbio, significa far vedere che si apprezza ciò che gli altri pensano dell'interessato. E' un atto che genera fiducia.
Quante volte nella vita, da adulti, siamo rimasti nudi, rossi in faccia?

9 marzo 2023

EFFETTO NOCEBO

 L'effetto nocebo rappresenta la faccia opposta dell'effetto placebo (Altrove esaminato nel dettaglio). 
In questo caso il medico avverte il paziente sulla pericolosità dell'uso di un medicamento e sull'elevata probabilità di essere colpito da effetti assolutamente negativi; e nonostante ciò il paziente fa uso del farmaco fasullo che non mancherà di portare dei guai.
Questo effetto è presente in tutti quei casi in cui ci sono convincimenti di massa. E' il discorso del gregge che si fa condizionare facilmente dal capobranco.

EVOLUZIONE DELLA SPECIE

 Secondo gli studiosi del settore l'estinzione e l'evoluzione della specie umana (O animale) è direttamente proporzionale a tre fattori:
a) - Fatica;
b) - Competizione;
c) - Tempo.
In sintesi, la crescita esponenziale dei suddetti fattori porta, inesorabilmente, verso il decadimento, l'estinzione o l'evoluzione della specie.

Quindi, una quantità di lavoro limitato (Giusto corretto), un po' di ozio in più e della fatica in meno sono benevoli per l'esistenza terrena. Entrare in competizione con gli altri fa invecchiare. Così come lavorare troppo. 

Perché l'Homo di Neandertal dopo aver vissuto e dominato la terra per circa 200.000 anni e dopo essere sopravvissuto a due glaciazioni, seppur fornito di un cervello più grande è scomparso con l'arrivo dell'Homo Sapiens?

E' bene evitare di dedicare troppo tempo al lavoro, come insegnano i Francesi, in questo periodo. 
E' bene trovare interessi in settori diversi da quello lavorativo.
Così è se vi pare! 

8 marzo 2023

REAZIONI DI MASSA

 Qual è la reazione del popolo se ad esso si tolgono gli elementi essenziali (Acqua, cibo, casa, sicurezza) della canonica vita civile?
sarà una guerra di tutti contro tutti, con un ritorno allo stato di natura (Stato brado, primitivo, selvatico, individuale non collettivo)?
Secondo uno studio scientifico inglese al verificarsi di tale evenienza qualcuno diventerà santo, ma la quasi totalità si incamminerà verso la barbarie (Animali in ambito selvatico). 

Il comportamento delle persone giovani e non giovani, maschi e femmine, partecipanti ai reality show (Grande fratello, ...) ove si ipotizza la presenza di persone costrette a convivere in ambiti ristretti, chiusi, fuori dal mondo reale (Come naufraghi su un'isola deserta) sembra confermare l'imbarbarimento della specie umana, quando è posta in particolari condizioni.
In questi casi l'uomo, al solo fine egoistico, personale, di ottenere un qualche vantaggio, è portato a insultare, mentire, imbrogliare, ferire, offendere, mettere in opera stratagemmi e menzogne per negare tutto, anche l'evidenza. Cose che in condizioni del vivere civile magari non sarebbero mai state accettare, nelle condizioni specifiche, rappresentano il fondamento dell'imbarbarimento delle persone.

L'essere umano è più tendente verso il male o verso il bene?
Secondo Hobbes l'uomo è, per natura, cattivo e solo la civiltà può salvarlo.
Secondo Rousseau, invece, l'uomo è, per natura, buono e giusto e solo la società può guastarlo.

EFFETTO PLACEBO

 L'effetto placebo, in sintesi rappresenta una bugia detta a fin di bene.
Pur essendo, in linea di massima, contrario a tale esercizio, devo ammettere che, in alcuni casi, ho avuto modo di constatare il raggiungimento di risultati positivi. 
L'effetto placebo consiste nel far assumere ad una persona una medicina (Pillola) fasulla (Costituita da zucchero e altre sostanze naturali innocue) per la quale il medico ha assicurato, al paziente, l'apporto di enormi benefici e benessere fisico.
Il paziente si convince, psicologicamente, della bontà del medicamento (Presunto), la cui efficacia è tanto più alta quanto più alta è la convinzione acquisita.
L'esperienza dice, inoltre, che il placebo iniettato (Puntura) è molto più efficace di un placebo orale  (Pillola). 
Il salasso è una forma di placebo? Sì, anche il salasso, praticato fino a molto tempo fa, è una specie di placebo, a cui anche alcuni medici (I meno validi) davano una certa dose di assenso. E i pazienti, con tale assenso, erano convinti che esso avrebbe portato loro del bene.
Il placebo fantasma. Il massimo grado di placebo è quello che ha visto il paziente portato nella sala operatoria e anestetizzato. E, poi, al risveglio, sentirsi dire dal medico che l'intervento era perfettamente riuscito. Con grande soddisfazione del paziente.
Secondo il British Medical Journal di Londra, che ha seguito l'esperimento, il risultato acquisito era da considerare efficace in tre quarti dei casi.
Scienza e ... fantasia. 

7 marzo 2023

INTELLIGENZA MACCHIAVELLICA

 Macchiavelli è l'autore de "Il Principe" (1532), libro di dottrina politica, conosciuto in tutto il mondo, col quale spiega quali sono le doti che esso (Il Principe) deve possedere se vuole conquistare e, poi, detenere il potere esecutivo.
In sintesi, secondo Niccolò, il sovrano deve essere fornito di tanta "astuzia", o "intelligenza macchiavellica". Esso deve essere capace di mentire e ingannare il popolo, e risultare assolutamente credibile. Deve essere molto astuto
Il tutto avendo come presupposto la circostanza che l'uomo, per pigrizia e per natura, in genere, è portato a fidarsi degli altri. Specialmente se gli altri sono coloro che detengono il potere.
E, nel far ciò il Principe deve essere asettico, ossia deve evitare di far vedere alcuna emozione in ciò che dice.
Le considerazioni del Macchiavelli (1532) sono sempre attuali (2023).
Il sovrano, il principe, di allora trova corrispondenza nel politico attuale. Ora come allora. E' cambiata la forma rimanendo integra la sostanza?

2 marzo 2023

PUNTI DI VISTA

"Ma lei sa dov'è Via Artom? 
Sa i problemi che ci sono lì?
E il Prefetto per "risolvere il problema" manda dal prete il questore ed il colonnello dei carabinieri. 
E uno di loro dice al prete: "... voi continuate a dire che qui circola droga, dateci dei nomi e dei locali".  
E lui, il Prete (Don Sergio) rispose:
 "Ma carissimo ufficiale, lei è venuto qui con doppia scorta, io stanotte dormo qui, solo col vice parroco.
Noi le diciamo che qui circola droga. Non chieda a noi dei nomi e degli indirizzi, perché ... 
Ma per piacere, non chiedetelo a noi, impegnatevi voi, cercate, documentatevi e ... se lo vorrete troverete"

 D. Basile in Le Vite sbagliate.
Lo stesso identico discorso, esposto per i quartieri periferici di Torino, vale per la mafia nel Sud Italia. Tutti sanno chi sono i mafiosi, solo le rappresentanze Istituzionali, preposte alla bisogna, non lo sanno. Quindi, ... 
Impegnatevi, cercate, documentatevi, guardatevi intorno e, se lo vorrete, ...
E' inutile parlare con chi non vuole sentire. 
A chi giova questo stato di cose?