Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

3 settembre 2023

DEMOLIRE?

 Fino all'anno duemila circa nel settore edilizio la tendenza dominante era quella di conservare qualsiasi cosa. Case in muratura, in pietrame, in gesso, in fango e foglie. Tutto. 
Anche la dove non c'era nulla da conservare. Spesso si son fatti interventi, anche molto costosi, di maquillage ai vari edifici pubblici, seppur privi di qualsiasi capacità statica nelle strutture portanti verticali e orizzontali. Esempio classico eclatante l'intervento al palazzo del governo de L'Aquila che si è, poi, sbriciolato con una scossa di terremoto.
Da qualche anno, con l'avvento di nuove dinamiche di pensiero tecnico e burocratico, nel settore delle costruzioni civili, c'è un verbo che imperversa. Demolire! 
Ogni qualvolta si presenta la necessità, il bisogno, di fare una, sia pur piccola, modifica strutturale o funzionale la prima cosa che si pensa è quella di demolire l'opera, in quanto non rispetta i requisiti di sicurezza previsti dalle ultime norme statiche (NCT 2018). Ma è giusto tale comportamento? 
Alcuni soggetti pubblici, con l'assistenza di oltre 9 (Nove) tecnici (Ingegneri e architetti) qualificati, di oltre 3 (Tre) consulenti tecnici specializzati in lavori pubblici e di almeno 2 (Due) anime pensanti depositarie della saggezza dovuta all'esperienza quasi-secolare, sono partiti dall'idea (Malsana, diabolica) di salvaguardare le case in gesso e sono arrivati all'idea di demolire solide opere in calcestruzzo armato.

In ogni dove della penisola si parla dell'opzione di demolire qualcosa. E si demoliscono solide e ben strutturate opere in calcestruzzo armato, per realizzare altre opere edilizie, magari fornite della certificazione della tecnologia cinese (Qualità scadente e breve durata di vita). Con evidente sciupio del denaro pubblico, solo tanto per fare, per vedere realizzata qualsiasi cosa, anche se anonima, bestiale, inutile per la collettività.
Con questa tendenza, ancora operante per alcuni anni, ci troveremo a dover rivedere i libri di storia, la dove si parla di Attila, come il flagello di Dio?

Altra cosa è stata l'azione demolitoria, di Georges Eugène Hausmann (1809 - 1891), allora dettata da esigenze urbanistiche e militari.

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