Dal libro di vita (La mia storia) di Michelle Obama:
"Dall'alto della balconata vidi i membri Repubblicani del Congresso restare seduti per quasi tutta la durata del discorso, con l'espressione ostinata e arrabbiata, le braccia conserte e la fronte deliberatamente corrugata, con l'aria di bambini che non hanno ottenuto ciò che volevano.
Si sarebbero opposti a qualsiasi proposta di Barack, che fosse un bene per il Paese o no."
E, in Italia?
E' la stessa condizione. Il Paese spaccato, sostanzialmente, in due sponde opposte, è gestito, forse, non al meglio delle possibilità.
Tanti rappresentanti politici parlano, e dicono di parlare, in rappresentanza del popolo, che, spesso, ignora, considerandolo invisibile.
Mi piacerebbe un giorno poter dire a qualcuno di questi rappresentanti Istituzionali quello che dico ai miei Figli:
"- Tu sei per me molto importante e saggio.
- Sono molto fiero di te e di tutto ciò che stai facendo per il bene di tutto il Paese;
- So che ce la stai mettendo tutta, e che, in ogni caso, sarò soddisfatto del tuo operato".
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