Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

17 ottobre 2022

JOLE

Il pudore a difesa, a qualsiasi costo, della vita del corpo?
Erodoto nelle sue "Le storie"  racconta il tremendo episodio di pudore, così come vissuto dalla bellissima Jole, moglie di Candaule, re dei Lidi. Il Re era molto orgoglioso della insuperabile bellezza della moglie. Un giorno, egli, al fine di far constatare che Jole era la più bella donna della terra, ha offerto la visione riservata della moglie, nuda, a Gige, il suo fidato alabardiere. Ma Jole scorgendo la figura di Gige, che si accingeva ad uscire, dalla sua stanza da letto, ha provato un'immensa vergogna.
Era atterrita dal fatto che un altro uomo, oltre il marito, potesse aver potuto profanare, con lo sguardo, il suo corpo, la sua soggettività
E, non potendo sopportare oltre tale condizione, il giorno dopo ha convocato Gige e lo ha informato della necessità inderogabile di riparare all'onta da lei subita (Vista del corpo nudo) offrendogli due sole opzioni:
1)- Eliminare il re e impossessarsi di lei (Jole) e del regno;
2)- Morire.
   Naturalmente, Gige scelse la prima strada. 
E così facendo ha restituito al corpo di Jole la sua, già rubata, soggettività. Con il ripristino esclusivo della reciprocità della vista, della passione. Indipendentemente dal rango, dal censo. 


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