È un deplorevole modo di agire che le società più bigotte e arretrate hanno applicato e applicano, su stimolo di un capopopolo, in determinate circostanze.
È una modalità che comporta l'azione ingiustificata della caccia alle streghe, indipendentemente dalla presenza o meno di seppur minime prove a dimostrazione di ipotetiche affermazioni.
È un modus operandi, introdotto negli USA, dal sen. Joseph R. Mc Carthy, al tempo della guerra fredda, prima durante e dopo la seconda guerra mondiale.
Con la conseguente caccia alle streghe verso tutti coloro che avevano simpatie, più o meno manifeste, verso il comunismo e verso i partiti comunisti occidentali e antipatie verso il capitalismo.
Personaggi noti e sconosciuti, pur senza alcun reato accertato, per le loro posizioni politiche di sinistra andarono incontro a persecuzioni e azioni aggressive in pubblico e in privato.
Tale movimento di avversione, di contrarietà esasperata alle politiche di sinistra ha trovato ispirazione nelle motivazioni ideologiche e da enormi reazioni psicologiche.
La repressione è stata, ed è, fatta facendo uso di attacchi personali, familiari, di campanile, con accuse (Calunnie) private e pubbliche quasi sempre prive di fondamento, verso tutti coloro che erano considerati dissidenti verso il conformismo imperante.
Il termine è diventato d'uso Comune nei casi di persecuzioni, schedatura, pressioni di massa, in ogni paese. Con applicazione sistemata nei paesi governati da regimi non democratici, di destra e di sinistra.
L'obiettivo dei sostenitori è quello di instaurare e/o mantenere il conformismo di potere, in simbiosi col potere politico vigente.
È l'esasperata contrapposizione, di gruppi di potere, verso persone o gruppi ritenuti sovversivi e, in quanto tali, decisi a sovvertire l'ordine dello stato.

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