Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

20 agosto 2025

EFFETTO PAULI - TRA IL SERIO E IL FACETO.

 Vita.
Wolfgang Pauli, nato a Vienna nel 1900, è stato uno dei più grandi e geniali Fisici del Novecento. Fisico teorico, scienziati, austriaco, insignito del Premio Nobel per la Fisica del Neutrino, nel 1945.
Al momento in cui è venuto a conoscenza dell'assegnazione del Premio Nobel egli, raggiante del successo, ai suoi amici disse, perentoriamente: "Tutto arriva a colui che sa aspettare". 
E che per ottenere i risultati cercati era necessario possedere "una inossidabile perseveranza e una incredibile pazienza".
Pauli studiava molto. Leggeva di tutto. Scriveva di Scienza (Fisica) e di vita, spesso firmandosi: "Il castigo di Dio".

Effetto Pauli.
Con questa dicitura, prima in ambito riservato, poi in ambito diffuso, si intende una espressione scherzosa,  superstiziosa, che fa rimando al malfunzionamento di apparecchiature tecniche, in
presenza di un fisico teorico.
 Sì, lui, Wolfgang Pauli.
Egli era, bonariamente, ironicamente, scherzosamente, indicato come un portatore di jella.
Secondo i suoi colleghi la sua presenza portava con sé, inesorabilmente, qualche disastro nelle apparecchiature del laboratorio, problemi nella conduzione degli esperimenti in corso, ecc.
In poche parole, secondo i suoi colleghi, Pauli era: portatore di jella, Uccello del malaugurio, Gatto nero, Portatore di sfiga (Sfortuna).
Questo è quello che pensavano i suoi colleghi, scienziati di alto valore culturale, ma anche Pauli aveva cominciato a credere nei suoi ... poteri miracolosi.
Egli percepiva, in anticipo, le sventure che avrebbe provocato sotto forma di spiacevole tensione. Tensione che scompariva, portandogli sollievo, alla constatazione del verificarsi dell'evento preconizzato.
Lo scherno, la beffa, le frasi pungenti e le critiche feroci, erano le armi letali di Pauli. Senza riguardo per nessuno.
E il suo sarcasmo, la sua ironia, erano accettati da molti suoi colleghi; ma erano considerati con ostilità da alcuni.
Questa sua caratteristica, coesistente con la sua genialità scientifica, traeva origine in una famiglia ove tutti erano abituati all'analisi dei fatti e alle considerazioni sui commenti.

Paoli dopo aver studiato molto tale circostanza (Malocchio) ha pensato bene di chiedere aiuto e consulenza al famoso psicologo Carl Gustav Jung, dal quale era stato in cura per depressione e alcolismo.
Pauli aveva bisogno di superare dei momenti molto critici della sua vita sociale e personale, di coppia.

Il contraltare, lo sfogo, il vaso di espansione, al tipo di vita lavorativa e di coppia, per Pauli, era rappresentato dalle pause che si concedeva nei locali notturni, ove metteva in archivio la sua mente, con tutti i suoi problemi, divertendosi, mangiando, bevendo, ballando, ridendo, con i lavoratori dei locali e gli avventori abituali (Tutta gente Comune, senza alcun titolo di studio). 
Con l'abitudine di mettersi a lavorare sodo, fino all'alba, subito dopo il ritorno a casa, dallo svago nei locali notturni. Per lui quel tempo trascorso nei locali notturni rappresentava una specie di ricarica mentale.
Quel tipo di vita lo prese per mano e lo portò verso le vette della Fisica e verso i bassifondi della vita personale.
Il primo percorso lo portó al Premio Nobel; il secondo al matrimonio con una aitante ballerina, conosciuta durante uno dei suoi svaghi notturni.
Col primo percorso arrivò ai vertici della Fisica mondiale;  col secondo arrivò al divorzio, solo qualche anno dopo del matrimonio, visto che la moglie, continuava ad avere voglia di distrarsi in ambito extraconiugale. 
Pauli, con la sua solita ironia che lo contraddistingueva, ha contestato, alla sua ex Margareta, non tanto il fatto di averlo tradito (Poteva anche esserci. E lui era cosciente di tale circostanza, da subito dopo del matrimonio), quanto di essere stato tradito con quel tizio. 
Chi? Chi era costui? Alla domanda Pauli rispose: 
"Avrei capito se fosse stato un torero - non avrei potuto competere con lui - ma con un banale chimico, proprio no, non lo posso davvero accettare".
E subito divorziò da lei.

Nel mondo scientifico di quel tempo si raccontava, anche, la storia di un importante strumento che istantaneamente ha smesso di funzionare, senza un ragionevole e preciso motivo. I fisici di quella Università attribuirono la causa scaturigine ... all'effetto Pauli. Ma, essi, si dovettero, inizialmente, ricredere in quanto Pauli era impegnato a Copenaghen. Ma, successivamente, si seppe che in quel momento topico del malfunzionamento Pauli si trovava alla stazione di Gottinga, in attesa di un treno in coincidenza per Zurigo.

Pauli, uomo avvezzo al raziocinio, non solo si era convinto di tale sua capacità, ma aveva anche stabilito che la migliore reazione da parte sua non poteva che essere ironica e sarcastica.

Nella vita non tutti sono capaci di reagire allo stesso modo a specifici eventi.
Mi viene in mente il caso una famosissima e bravissima cantante additata, da alcuni suoi colleghi ed ex amici, come portatrice di sfortuna. Essa per un lungo intervallo di tempo è stata scartata, per questo motivo idiota, dalle manifestazioni canore più importanti, con grave danno dal punto di vista economico e, ancor di più, psicologico.
Il caso, per via della cattiveria dell'uomo, ha comportato uno stop traumatico all'attività lavorativa, superato solo molto tempo dopo.

L'effetto Pauli, in modo leggero, mostra alcune vicissitudini della vita, con le diverse modalità di affrontarle.

Nessun commento:

Posta un commento