La dicitura "Effetto Matilda" deriva dalla storica USA Matilda Joslyn Gage che, dopo aver analizzato, attentamente, lo stato di fatto ha scritto un dettagliato libro sulle ingiustizie che subivano le donne, in quanto tali, nella società del suo tempo. Le prevaricazioni maschiliste allora più marcate, purtroppo, sono ancora esistenti in tante realtà territoriali.
Il fenomeno consiste nella nascita e nel consolidamento della tendenza a sminuire, sottovalutare, ignorare, i risultati ottenuti dalle donne nell'ambito delle Scienze, dell'Ingegneria, ecc.
L'essere umano è dotato di capacità intellettive indipendenti dal sesso (Femminile, maschile).
Parlo in questo post ponendomi, come ho sempre fatto, a difesa delle Donne, ammesso che esse ne abbiano bisogno.
La Donna, erroneamente, è spesso associata ai classici ruoli domestici; mentre gli uomini sono visti come capi in quasi tutti i settori di attività. Nei paesi meno evoluti tale discriminazione è, ancora, molto presente anche nell'ambito istituzionale.
Nel mondo Universitario non è, ulteriormente, accettabile che dei professori ordinari (Ma di mezza tacca) si appropriano delle scoperte fatte dalle ricercatrici, in quanto donne.
La società deve riconoscere il merito delle persone indipendentemente dal loro sesso. Se non lo fa, se non lo sa che esiste tale problema, se non fa nulla per eliminarlo, allora, quella comunità è malata, in modo grave.
Donne N.1:
-1881, Lidia Poet, Avvocato, Unito;
-1896, Maria Montessori, Medico,
-1907, Ernestina Prola, Autista, TO;
-1908, Emma Strada, Ingegnere, Polito;
-1951, Fiorenza De Bernardi, Pilota di aerei, FI;
-1952, Anna Vignone, Veterinario, TO.

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