Macchiavelli è l'autore de "Il Principe" (1532), libro di dottrina politica, conosciuto in tutto il mondo, col quale spiega quali sono le doti che esso (Il Principe) deve possedere se vuole conquistare e, poi, detenere il potere esecutivo.
In sintesi, secondo Niccolò, il sovrano deve essere fornito di tanta "astuzia", o "intelligenza macchiavellica". Esso deve essere capace di mentire e ingannare il popolo, e risultare assolutamente credibile. Deve essere molto astuto.
Il tutto avendo come presupposto la circostanza che l'uomo, per pigrizia e per natura, in genere, è portato a fidarsi degli altri. Specialmente se gli altri sono coloro che detengono il potere.
E, nel far ciò il Principe deve essere asettico, ossia deve evitare di far vedere alcuna emozione in ciò che dice.
Le considerazioni del Macchiavelli (1532) sono sempre attuali (2023).
Il sovrano, il principe, di allora trova corrispondenza nel politico attuale. Ora come allora. E' cambiata la forma rimanendo integra la sostanza?
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