L'uomo messo davanti a determinate circostanze reagisce, istintivamente, improvvisamente, in modo incontrollato, con l'arrossamento del viso.
E' una reazione del sistema nervoso autonomo parasimpatico (Indipendente dalla volontà), strana, poco nota, che porta alla "spoliazione" dell'anima.
E' il momento in cui l'uomo resta nudo, senza difese, senza capacità reattive immediate.
Lo stimolo nervoso fa dilatare i vasi sanguigni superficiali della pelle, limitatamente al viso (Effetto specifico sulle guance), con un conseguente aumento del flusso sanguigno.
E' la reazione emotiva del pudore, dell'imbarazzo, della collera, della vergogna, della rabbia, dello sdegno, dell'ira. Reazione dovuta al forte incremento del flusso sanguigno.
E' lì che qualunque uomo diventa bambino.
L'arrossire, forse, è l'unica espressione facciale esclusivamente umana. Arrossire, senza alcun dubbio, significa far vedere che si apprezza ciò che gli altri pensano dell'interessato. E' un atto che genera fiducia.
Quante volte nella vita, da adulti, siamo rimasti nudi, rossi in faccia?
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