Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

18 settembre 2024

PROFETA IN PATRIA

 Esiste un antico detto proverbiale che afferma, certifica, le forti difficoltà che impediscono, al generico cittadino di "essere profeta in patria". Nei cittadini delle comunità, spesso si instaura uno stato di invidia, di rifiuto, verso tutti coloro che, grazie alle loro capacità, al loro ingegno, sono riusciti ad ottenere risultati onorevoli in tanti settori della vita.
Questa condizione di rifiuto, implicitamente ed esplicitamente manifestata, quasi sempre, spinge i cittadini di valore ad allontanarsi dalla loro patria, dalla loro terra natia. Sono costretti, per un vissuto decoroso, a trasferirsi altrove. Ad andare all'esilio (Come si chiamava nei tempi antichi).
Andare in esilio significa andare alla ricerca di un mondo migliore di quello natio, che ha negato le possibilità di crescita personale e sociale e di vissuto in serenità e pace. 

Tutti coloro che, volenti o nolenti, sono costretti ad affrontare questo viaggio dovrebbero ricordare che alcune cose, di seguito riportate, non sono alla portata dei potenti che li hanno rigettati, in modo più o meno maldestro.
Durante il viaggio d'esilio bisogna:
-Portare con se le proprie virtù, la propria personalità e la propria professionalità;
-Convincersi che è poca cosa ciò che si lascia;
-Affrontare il percorso, il nuovo luogo, a testa alta e sempre con un dolce sorriso;
-Ricordare che nulla di tutto ciò che è nell'universo è estraneo all'uomo;
-Orientarsi sempre verso ideali di Giustizia, Saggezza, Sobrietà, Buon senso;
-Rammentare che per il Saggio ogni luogo è una patria. E il saggio, in quanto tale, non può che essere Cosmopolita (Cittadino del mondo);
-Ricordare che l'anima di ogni uomo (Essere umano) non è fatta per una patria terrestre. La sua unica patria è l'universo.

La cosa più importante è procurarsi il cibo necessario per la sopravvivenza, tenendo presente che la natura ha disseminato gli alimenti di base in ogni luogo.
L'esiliato sente la mancanza di abiti e di casa, ma, quasi sempre, trova la strada per adeguarsi al nuovo mondo, ove può essere, eventualmente, riconosciuto come profeta, in funzione delle sue sole capacità.

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