Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

20 settembre 2024

NON PLUS ULTRA

 Non plus ultra. Non più oltre.
La società, la vita, spesso, pone all'uomo dei condizionamenti, dei limiti. Limiti insuperabili, o insuperati, o da non superare. Possono essere limiti di natura, oppure limiti umani.
I limiti di natura sono legati alla conoscenza, alla scienza, alla tecnologia. Molte delle cose che, banalmente, facciamo oggi erano, assolutamente, sconosciute nel secolo scorso.
I limiti umani sono dovuti ad obblighi derivanti dalle scelte sociali.
In entrambi i casi si discute sulle cose che si possono o non si possono fare nella vita.

Per la antica Civiltà del Mediterraneo, per esempio, i naviganti potevano vagare da nord a sud e da est a ovest, ma non dovevano, mai, oltrepassare le famose Colonne d'Ercole (Stretto di Gibilterra. Separazione tra l'Europa continentale e l'Africa occidentale), oltre le quali nulla si conosceva e nulla si doveva indagare. Per il quieto vivere delle divinità, allora rispettate. Nessuno doveva andare oltre quel limite se voleva conservare la vita.
Dante, nella sua Divina Commedia, nella sezione dedicata all'Inferno, al canto VIII, ove sono posti i Consiglieri fraudolenti, descrive magistralmente il concetto del "non plus ultra" la dove incontra e parla con un famoso personaggio dell'antica Grecia, un mito: Ulisse.
Mosso da un immenso desiderio di conoscenza, Ulisse, dopo l'esperienza con la bella e diabolica Circe (Qualcuno sostiene che la decisione avvenne dopo il ritorno ad Itaca. Ma su questo punto incerto e contraddittorio, per una serie di argomentazioni, non ha senso indagare), decide di intraprendere il suo ultimo viaggio, oltre le Colonne d'Ercole (Eracle).
Ulisse, mosso dal desiderio di conoscere cosa si trovava oltre quel limite, dopo aver scartato l'ipotesi della fine della terra, ha deciso di andare e guardare oltre. E si spinge oltre il limite allora assegnato e conosciuto, e quindi definito come invalicabile.
La sua forza interiore era dovuta allo sfrenato desiderio di virtude e canoscenza
                              Guarda oltre, guarda oltre uomo.
                   Non ti fermare davanti alle difficoltà. Vai avanti.
Uomo coraggioso, astuto, avventuroso, furbo, intelligente si lancia verso la ricerca della conoscenza di tutti quei luoghi ancora ignoti all'uomo.
"Fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtude e canoscenza".


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