Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

20 settembre 2024

PISA - REPUBBLICA MARINARA

 Nel passato remoto (Sec. XI), quando i trasporti principali avvenivano via mare, il Mediterraneo, l'Italia (Realtà politica priva di significato) contava ben quattro località costiere, sedi di altrettante note città, costituite in repubbliche autonome, che avevano acquisito un elevato potere economico e marinaresco. 
Tre di queste repubbliche (Genova, Pisa, Amalfi) operavano e controllavano il loro Mar Tirreno e tanti altri porti del Mediterraneo. La quarta (Venezia) navigava e controllava il Mare Adriatico, con egemonia navale verso Est, a protezione della Via della Seta (Percorso che dalla Cina portava al Mediterraneo e da lì in Europa, Africa) e della Via dell'Incenso (Antica rotta che portava le spezie dall'Arabia (Mecca e Medina) e dall'Africa orientale verso il Mediterraneo). 
La Via dell'Incenso ha fatto nascere la leggenda che il fiume Nilo nascesse dal Paradiso Terrestre, per via del fatto che le spezie che cadevano naturalmente sulle sue acque lo rendevano profumato. Profumo che diventava sempre più intenso man mano che ci si avvicinava alla sorgente.

Queste città, veri e propri piccoli stati, con ordinamento repubblicano, avevano acquisito un vasto bagaglio di conoscenze nel settore navale. Ciò ha permesso loro di commerciare con i numerosi popoli affacciati sul Mediterraneo e su altri popoli delle aree interne.
Spesso le stesse città marinare si lottavano tra di loro (Genova e Pisa, nonostante le loro continue liti insieme lottarono per cacciare i musulmani dalla Sardegna e dalla Corsica. Insieme lottarono per la conquista e il conseguente saccheggio delle più ricche città portuali dell'Africa mediterranea) per lo specifico predominio, ma quando si trovavano davanti a un comune nemico da combattere, senza esitare, mettevano da parte le loro beghe e, come se nulla fosse, si coalizzavano per la lotta comune.

Le repubbliche marinare nell'ambito mediterraneo erano in contrasto con i "pirati" turchi (Popolo di etnia uraloaltaico, originario dell'Asia nord orientale, costituito da tante tribù. Nel 1077 divennero famosi per aver sconfitto, a Manzikert, l'esercito bizantino ed aver fondato nella Nuova Roma (Costantinopoli) un nuovo sultanato), saraceni (Popolo arabo discendente da Abramo tramite la moglie Sara), agareni (Popolo arabo discendente da Abramo tramite la schiava egizia Agar. I popoli che si diffusero nella penisola arabica sono i discendenti di Ismaele, figlio di Agar), africani (Berberi dell'Africa occidentale), mori (Popolo maurus, derivante dalla Muritania, Africa settentrionale. Sinonimo di persone con capelli e pelle scuri), musulmani (Fedeli di una religione), arabi (Un popolo), pagani (Adoratori di più dei. In vero i musulmani sono monoteisti. come i Cristiani e gli Ebrei). 
Tali nomi, ad onor del vero, sono usati impropriamente avendo essi specifici significati, qui trascurati, ma a cui si fa rimando per una più accurata e attenta dissertazione.

I fasti di quel periodo storico sono ancora ricordati, goliardicamente, con la classica famosa Regata delle Repubbliche Marinare, che si svolge, a rotazione, nelle acque delle richiamate città, utilizzando imbarcazioni, tutte uguali, aventi forma richiamante quella del passato.
A Pisa, nella bellissima Chiesa di S. Stefano, in Piazza dei Cavalieri, sono custodite, da sempre, alcuni cimeli che attestano i successi conseguiti contro gli avversari (Musulmani, saraceni) che in occidente erano (E sono) definiti pirati e barbari, ma che facevano, più o meno, allo stesso modo, quello che facevano le nostre Repubbliche quando conquistavano città portuali in Africa, in Turchia, in Medio Oriente e altrove. I "nostri" saccheggi erano, ne più ne meno, che identici a quelli che facevano i saraceni.
Forse i mori erano più sanguinari, meno civilizzati, ma il concetto di base era lo stesso. 
Conquistare un territorio voleva, quasi sempre, dire: - distruggere tutto ciò che non si poteva acquisire; - distruggere templi; - saccheggiare beni; - stuprare le donne; - rapire le donne più belle per tenerle o venderle come schiave; - rapire e rendere schiavi uomini in salute.
Solo raramente i rapporti fra le Repubbliche marinare ed i poteri locali costieri erano improntati a rispetto reciproco.

Singolarità relative a quel periodo d'interesse.
-Chiesa di S. Piero a Ripa d'Arno, Pisa. La bellissima e poco nota Chiesa dedicata a S. Pietro che sarebbe approdato/naufragato qui dal suo viaggio dal medio oriente, in seguito all'ennesimo scontro tra Pisa e Genova, era stata oggetto di saccheggio da parte di questi ultimi.
-Venezia e Pisa le due Repubbliche più cosmopolite si trovavano con gente dalla provenienza più disparata. Anche i mori lì erano tollerati, cosa non accettata nelle altre città.
-Le Repubbliche marinare di Pisa, Genova e Venezia, sostennero e difesero i cavalieri delle crociate (Papa Urbano II, propose, da Clermont (Francia), nel 1095, la liberazione di Gerusalemme (Avvenuta il 15/07/1099, grazie anche al fatto che quella area era contesa dai sunniti di Baghdad e dagli sciiti del Cairo. Da sempre, e ancora oggi, in liti sanguinose tra loro), ma si impadronirono delle città costiere conquistate e dei loro porti.
-Tante opere di architettura civile e religiosa delle città marinare sono state realizzate col contributo dei saccheggi realizzati nei siti oggetto di conquista. La bellissima Cattedrale di Pisa trova supporto per la sua realizzazione, anche, nel saccheggio fatto a Palermo, dai Pisani, nel 1063. E' appena il caso di precisare che a quel tempo Palermo era sotto il dominio musulmano.
-I berberi di Africa  controllavano il vasto territorio che dal Marocco arrivava fino all'Egitto. Inoltre, era in loro potere gran parte della Spagna. 
Le loro scorribande erano diventate incubo per le città costiere europee.
-I pirati mori erano, quasi totalmente, di fede musulmana, ma, come oggi giorno, erano divisi fra quelli di fede sunnita (Abbasidi, di Baghdad, Siria) e quelli di fede sciita (Ghaznavidi, di Teheran, Persia, oggi Iran). 

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