Filosofo, intellettuale raffinato, calabrese, nato a Stilo (Locride), domenica 05/09/1568, alle ore 18.00, era, da molti prelati, considerato il signore dell'occulto. Anche il papa Urbano VIII (Famiglia Barberini, Firenze) lo considerava tale.
Accusato di essere implicato in una cospirazione contro Urbano VIII (Papa oscurantista, lontano dai progressi della Scienza), organizzata da prelati di Spagna che lo accusavano di essere troppo morbido con gli eretici.
Condannato dalla Chiesa a 30 anni di carcere duro è stato torturato e imprigionato a Napoli.
È stato fatto scarcerare dal papà anche in quanto autore del famoso libro "La città del sole" (Utopia cattolica globale successiva alla vittoria della Chiesa cattiva su tutte le eresie del tempo).
Il papa l'ha liberato perché vedeva in lui un astrologo e un mago. E per un papa superstizioso come Urbano VIII era il massimo delle opzioni. Dopo la liberazione Campanella sì incontrava, in modo riservato, con Urbano VIII, in appositi locali ove bruciavano mirto e alloro, ascoltando musica dolce dedicata ai pianeti Giove e Venere. Pianeti che avrebbero assistito e collaborato col papa durante il suo regno.
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