Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

27 agosto 2024

PISA. ORDINE DI S. STEFANO

 Intorno all'anno 1579 Pisa era una piccola città, umida, malsana, poco invitante, di circa 9.000 abitanti, in stato di grave povertà, con carestia e peste che regnavano sovrane. Gli abitanti erano costituiti, in maggior parte, da poveri pescatori, da schiavi musulmani e da...pochi nobili dissoluti.
Il suo fiume (Arno) era saturo di alghe ed emana a, con i suoi canali di scolo, un cattivo odore per gli scarichi fognario convogliati.

Nel 1564 (Sei anni dopo), per iniziativa di Cosimo dei Medici, in città sono state intraprese varie iniziative che hanno portato la rinascita sociale, economica e culturale della città.

Iniziative messe in cantiere:
1)- Bonifica delle paludi;
2)- Dragaggio dei canali di scolo, ricettacoli di scarichi fognari;
3)- Creazione del Ministero dei Lavori Pubblici ;
4)- Ricostruzione delle mura merlate;
5)- Stimoli per le attività commerciali;
6)- Creazione di uno dei migliori (Lo è anche attualmente) Orti Botanici del mondo ;
7)- Sviluppo dell'Università, la più importante della Toscana. Una delle più importanti in Italia e in Europa.

Nella popolazione restava presente l'incubo dei pirati, di carnagione scura, provenienti, all'improvviso, dal mare. Erano i terribili turchi o saraceni, che, dopo aver devastato i territori meridionali si spingevano fino alle coste del centro Italia. 
Per risolvere il problema Cosimo Medici ha fondato, a Pisa, la confraternita dei Cavalieri Pisani che battezzò col nome di Ordine di Santo Stefano. Ordine legato, per ovvi motivi religiosi, alla bella Chiesa di S. Stefano, posta nella Piazza dei Cavalieri.
Il compito assegnato all'ordine di S. Stefano era quello di :
a) - Proteggere le coste dal rischio dei pirati saraceni, turchi,... ;
b) - Liberare i cristiani catturati dai pirati morì nelle precedenti incursioni.

   I Cavalieri si allenavano e si esibivano nella loro Piazza, sotto lo sguardo vigile, fiducioso e divertito della popolazione, che dimostrava di aver di loro la massima stima.
   Le gesta eroiche dei Cavalieri di S. Stefano sono note a tutti e le risultanze pratiche militari sono custodite, gelosamente, nella storica Chiesa di Santo Stefano. 

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