"Qui il ragazzo, sfinito dalla caccia appassionata e dalla calura,
si sdraiò, affascinato dal luogo e dalla fonte,
e, mentre cerca di calmare la sete, un'altra sete
crebbe in lui mentre beve: rapito dalla dolcissima immagine
vista, ama una speranza incorporea e scambia per corpo
l'acqua: stupisce di se stesso e rimane immobile e impassibile
come una statua scolpita nel marmo di Paro ..."
Ovidio, Metamorfosi, Narciso
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