"Lei fugge più leggera del vento e non si ferma al richiamo di lui che dice:
"Ti prego, fermati, ..., io non t'inseguo come nemico ...
Mio padre è Giove. Io rivelo il futuro, il passato, il presente, ..."
Avrebbe detto di più, ma la figlia di Peneo
fuggiva spaventata, ...
Anche in quel momento era bella,
il vento le denudava il corpo, ...,
la brezza leggera mandava indietro i capelli
e la fuga aumentava la sua bellezza ...
"Apriti terra, o distruggi, trasformandola ..."
i capelli si allungano in fronde, le braccia in rami,
i piedi ... a radici immobili ...
Le disse il dio: "Dal momento che non puoi essere mia moglie, sarai almeno il mio albero; ti avrò sempre, alloro, sui capelli, sulla cedra, sulla mia faretra".
Ovidio, Metamorfosi.
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