E' un sentimento che tocca, chi più chi meno, tutte le coppie. Si manifesta in modo più o meno plateale e può spegnersi in modi diversi, secondo i soggetti interessati. L'attivazione deriva quasi sempre dalle "intrusioni" nella coppia di soggetti terzi che, in modo reale o virtuale "minacciano" il rapporto. L'apertura di uno verso un soggetto terzo porta, inesorabilmente, isolamento e tristezza nel secondo soggetto della coppia. Se l'apertura dell'uno è stata spontanea e se l'uno è sensibile è facile "leggere" la "tensione" nata e porre immediato rimedio. Se l'apertura, invece, è un atto di civetteria è improbabile che esista la sensibilità richiesta per la chiusura dello strappo. E, in questo caso il logorio della coppia è … inevitabile.
Quella sera, ricordi, sei andata con amici a festeggiare non ricordo cosa. Ti sei divertita ballando, cenando, ridendo, giocando, scherzando con leggerezza. Ignorando, totalmente, la tristezza, la paura, la rabbia del tuo compagno. E, quando lui ti ha confessato di essere stato geloso nel vederti, pensarti, divertita con altri, con ingenuità gli hai detto di non aver percepito la sua gelosia. Quante volte gli hai detto "Sei geloso di me? Non hai motivo per esserlo".
Poi, però, l'hai preso per mano, l'hai fatto scherzare, giocare ed infine l'hai spinto sul letto ove siete rimasti avvinghiati fino all'alba. Ed alla fine tutto era stato chiarito.
Dopo qualche tempo, ricordi, mi hai raccontato dei sui ritardi, dei suoi silenzi, delle sue omissioni. Era la gelosia che non ti faceva più vivere tranquilla. Il fardello non ti consentiva di fare il primo passo.
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