Architettura e Stampa, a ben riflettere, sono due Arti che, nel tempo, si sono presentate in modo alternativo. La Stampa (Sorella minore) è nata quando l'Architettura (Sorella maggiore) era al massimo del suo sviluppo armonico. Con la crescita della Stampa si è manifestato un lento decadimento dell'Architettura. L'una cresce e l'altra si abbassa.
Nel XVI secolo si riscontra inizialmente il livellamento delle due Arti. Poi si assiste al superamento della Stampa rispetto all'Architettura.
Nel XVII secolo la Stampa è sovrana rispetto all'Architettura.
Nel XVIII secolo la Stampa dopo essersi rilassata durante il periodo del Re Sole, con le armi di Voltaire e di Lutero va all'assalto della vecchia Europa che aveva già sepolto il linguaggio dell'Architettura.
Nel XIX secolo, dopo il periodo delle distruzioni si è ricominciato a ricostruire. Ricostruzione che, seppur in presenza di casi sporadici di genialità, è costituita non più da fatto collettivo, da atto sociale. L'Architettura sarà non più "edificata", ma, semplicemente, "stampata".
In ogni caso, anche se contrastanti, Stampa ed Architettura rappresentano due Miniere dell'Umanità. Quella di Pietra e quella di Carta.
La Bibbia di Pietra è rappresentata da scritture nel granito, da maestosi colonnati, da obelischi. Opere che ci permettono, ancora oggi, di sfogliare il passato.
La Bibbia di Carta è altrettanto colossale e popolare. E' leggibile da una maggior massa di persone. Le cattedrali di questa Arte si chiamano Shakespeare, Byron, … Sulle sue impalcature è presente tutto il genere umano, non solo i pochi eletti. Nella Bibbia di Carta, nel XVIII secolo, ha fatto il suo ingresso l'Encyclopedie.
Il mondo della Carta diventa rifugio dell'Intelligenza contro tutte le forme di barbarie.
Il Libro non ha ucciso l'Edificio. Lo ha solo rimodulato.
L'invenzione della Stampa ha portato una grande rivoluzione nell'Architettura. Tutto ciò che prima della Stampa (Richiami biblici) era su pareti, soffitti, ecc, dopo la Stampa si trasferisce sulla Carta. Si faceva strada il concetto che la conoscenza, tramite la Stampa, dovesse essere nella disponibilità di tutti (O almeno di molti) e non di pochi iniziati.
Con la crisi del linguaggio architettonico popolare il Tagliapietre diventa Scultore; l'Iconista diventa Pittore; il Vetro sostituisce la Vetrata.
6 ottobre 2018
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