Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

14 maggio 2020

IL SOGNO DI UN MILANESE

Spesso nella vita leggiamo, sentiamo parlare, di profezie.
Sono definite tali solo quando una previsione fatta risulta verificata con gli eventi. 
Quando la previsione, invece, non va a buon fine non possiamo parlare di profezia. 
Fra le tante non andate a buon fine mi piace riportare quella previsione (Purtroppo non profezia) fatta, circa 200 anni fa, da un mio carissimo amico. Si dichiarava Milanese, era di origine Francese, amava il mondo Inglese. Viveva e conosceva le monarchie ed il loro modus operandi, ma amava le Repubbliche.
Era folle, generoso, noioso, amante dell'avventura, sognatore.
Il suo sogno ("Entro 50 anni tutte le monarchie di Europa avrebbero lasciato il posto alle Repubbliche") di allora, verificato solo in pochi paesi (Francia, Italia, ...) è, ora, il mio sogno.
"Il trono, l'altare, la nobiltà, possono perire domani, signori, fin tanto ché non avrete creato, in ogni dipartimento, una forza di cinquecento uomini devoti …"
"Fra cinquant'anni non ci saranno in Europa che presidenti di Repubbliche, e più nemmeno un re".
La monarchia (E tutte le espressioni dell'autoritarismo) nella sua vita ha trovato (E spesso trova) sostegno nella religione (Spesso considerata oppio dei popoli). Ed in assenza del suddetto sostegno la monarchia è arrivata, anche, al punto di crearsi una propria religione consenziente. Monarchia e religione hanno trovato il punto massimo (Picco) della loro unione nell'Ottocento.
E, da allora, da tale unione che hanno trovato scaturigine i movimenti rivoluzionari che hanno portato a loro volta, in vari paesi, la Repubblica.
Il pericolo più grave per tutte le forme antidemocratiche di potere è rappresentato dal diffondersi dell'Istruzione (Seria) fra il popolo.
Il mantenimento delle monarchie (E dei poteri antidemocratici) può essere legato al fatto che essa (Essi) controlla (no) la religione, che a sua volta conserva, coi "parrini", il popolo ignorante?
E' qui la risposta alla domanda "A chi giova?"
Ma, l'alta borghesia arricchita repubblicana, con tutti i pro e tutti i contro, può essere considerata la sostituta della nobiltà monarchica? Le situazioni e le condizioni nei riguardi dei poteri possono essere considerate identiche?
I concetti di Libertà, Uguaglianza e Giustizia, possono essere considerati uguali per i due sistemi? 
No! Senza alcuna ombra di dubbio. Ed allora?

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