Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

8 ottobre 2024

IL DENARO

 Da sempre il potere è strettamente legato al denaro. L'assenza di denaro ha costituito e costituisce un forte impedimento all'acquisizione del potere fine a se stesso.
Esso ha un ruolo essenziale  nelle relazioni fra le persone.
Il potere con molto denaro può essere raggiunto con modalità più o meno semplici. E' anche vero che la condizione è necessaria, ma non sufficiente. Ossia, il possesso del denaro non rappresenta, automaticamente, l'acquisizione del potere.

Qualsiasi passo sulla scala del potere è subordinato ad esborsi, presenti o futuri, di denaro o di favori (Equivalenti a denaro). E, tanto più grande è la disponibilità di denaro tanto più è grande la popolarità e il potere del possessore. Possessore che, in quanto tale, si sente - e tende - ad andare anche sopra la legge. Tendenza che viene trascurata, per ovvi motivi di auspicato profitto futuro, dai rappresentanti della legge e tollerata, se non compiaciuta, dal popolo povero. Forse perché  esso popolo si vede trasposto nel possessore o vuole pensare di poterlo essere in futuro. E, quindi, nelle condizioni di fare come il ricco che viene osannato, per il dio denaro.

L'uomo di Protagora: "l'uomo è il metro della realtà o della irrealtà delle cose", del loro modo di essere e del loro significato.
Nella società in cui viviamo il denaro ha preso il posto dell'uomo nella misura delle cose. Tutte le cose che siano reali e delle cose che siano irreali.

Chi spende per acquisire potere lo fa senza sapere quanto spende. Sono altre persone che seguono le sue spese. Persone sempre tenute a non renderle note. Mai.
Chi mira al potere ostenta il denaro in modalità banale, inessenziale, pur sapendo del suo valore intrinseco. Il denaro per costoro non è importante in quanto materializzazione, ma lo è in quanto manifestazione sociale immediatamente riconducibile al soggetto in esame da tutti gli altri. Amici e nemici.
Riconoscimento dei terzi che porta in se il concetto dell'essere, sempre, padrone e non servo della propria enorme ricchezza.
Ed essi (I ricchi), per scaricarsi la coscienza, si convincono e affermano, senza alcun pudore, di essere pervenuti a quella ricchezza grazie alle loro capacità  imprenditoriali e - per maggior conto - per volontà del Padre Eterno che ha ipotizzato la realizzazione di grandi progetti sotto la loro direzione. 
E, in quanto tali, degni di stima, di rispetto sociale e, anche, religioso. Il denaro, senza alcun dubbio apre tutte le porte; anche quelle del paradiso. Vista la loro presunta funzione di delega divina.

E in tutta questa illusione la gente gongola, abbocca e fa festa col festeggiato come un tacchino il giorno del ringraziamento, in USA.
Con la conclusiva medicina distribuita, senza limitazioni di sorta; col bugiardino che, in piccolo, informa che il "denaro non è tutto nella vita" essendo, esso, portatore di gioie e grandi dolori.

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