Spesso, in questo mio sito, parlo di fatti e circostanze che riguardano altri, e, così facendo, implicitamente, parlo di me stesso.
27 dicembre 2024
IO. VISTO DA DENTRO
19 dicembre 2024
NATALE - UNGARETTI
in un gomitolo di strade.
Ho tanta stanchezza sulle spalle.
Lasciatemi così,
come una cosa posata in un
angolo e dimenticata.
Qui non si sente altro che il caldo buono.
Sto con le quattro capriole
di fumo del focolare.
ESSERE O APPARIRE?
IL TEMPO
IL DOLORE
11 dicembre 2024
10 dicembre 2024
8 dicembre 2024
7 dicembre 2024
2 dicembre 2024
PONTE RION ANTIRION
attraversa il golfo di Corinto, tra le città di Rion, nel Peloponneso, e Antirion, nella Grecia continentale.
-Dati tecnici.
Tipo: Ponte strallato
Materiale: Acciaio e cemento armato
Lunghezza: L = 2. 883 m
Luce max: lmax = 560 m
Altezza luce: H = 60 m
Larghezza: la = 27 m
Altezza: h = 164 m.
È stato progettato dall'architetto Berdj Mikaëlianet, autore di numerosi altri ponti, e costruito dal gruppo di BTP francese Vinci, con un costo complessivo di 771 milioni di euro.
Il fondale del golfo di Corinto è costituito da terreni non compatti (argilla, limo, sabbia fine).
Le fondazioni del ponte poggiano su delle basi di ghiaione di grossa granulometria, al di sotto del quale è presente il terreno argilloso precedentemente consolidato con centinaia di pali metallici dal diametro di 2 metri. Questa particolare soluzione consente al terreno di non cedere sotto le sollecitazioni di un eventuale sisma, e alle torri del ponte di traslare sullo strato di ghiaia artificiale senza trasmettere sollecitazioni all'intera struttura del ponte.
1 dicembre 2024
30 novembre 2024
28 novembre 2024
26 novembre 2024
LA VITA E' FATTA DI ISTANTI ESALTANTI
La vita è cadenzata dalla variabile Tempo. Ogni istante della vita è legato alla misura del tempo. Tempo fatto di ore, di minuti, di istanti. Ma quelli che contano di più sono quegli istanti che accendono la vita che la rendono sublime, esaltante, sfavillante. Sono questi i momenti che debbono essere, immediatamente, individuati e vissuti. Sono quegli istanti che fanno la differenza. Il salto di qualità verso il qualcosa di più, di molto più in alto.
Per tutti nella vita ci sono le solite 24 ore al giorno, ma solo per alcuni, in specifici momenti, ci sono istanti speciali, che bisogna subito riconoscere e non buttare nel cestino. Quegli istanti, nella vita si presentano per tutti, con modalità e frequenze variabili caso per caso, non ammettono rimandi e non sono disposti a ritornare in un momento considerato più opportuno. Essi vanno colti al volo, come una frutta matura che non ha più voglia di restare sull'albero, senza dubbi, senza tentennamenti. Carpe diem. Cogli l'attimo fuggente.
Certamente tutto sta nel come si sceglie di vivere. La strada maestra, ma non certo la più comoda e sicura, è quella che ci fa apprezzare, godere, di quegli istanti luccicanti della vita. Istanti che non possono essere soffocati da improbabili dubbi esistenziali. Se ti piace tanto una cosa (O una persona), per la quale ti si presenta una opportunità, falla, senza pensarci troppo. Falla subito perché non sai se e quando l'occasione si potrebbe ripetere. Anche se tale scelta, sai che ti potrebbe portare qualche piccolo dissapore. La vita è bella ed essa va vissuta, al presente, minuto per minuto, in questo istante, magari con un bel sorriso. Se ti piace parlare, scherzare, ragionare, ballare, con una persona che reputi eccezionale, non aver dubbi, fallo, senza indugi, anche se sai di correre il rischio di non essere compresa da chi ti sta vicino (Il fidanzato che, per esempio, si ingelosisce).
La vita sta a noi in funzione della modalità con cui scegliamo di vivere quei pochi istanti sfavillanti. I soli istanti che avremo piacere di ricordare nel futuro. E' la vita che avvolge quegli istanti magici che saremo portati a ricordare, con gioia. Indipendentemente da tutte le altre cose canoniche che saremo stati capaci di realizzare. La vita che saremo portati a ricordare con entusiasmo sarà quella che ci avvolge e ci travolge mentre stiamo facendo altre cose. Sì, dobbiamo imparare a godere di tutti gli istanti della vita. In particolar modo di quegli istanti speciali in cui ci troviamo nel fare una cosa e siamo attratti, magicamente, spontaneamente, verso un'altra.
25 novembre 2024
GIUSTIZIA: RETORICA E PRIME IMPRESSIONI
SCIENZA, TECNOLOGIA, PROGRESSO
STUDIARE
Per amore del sapere, mai per i voti.
Perché sapere aiuta a essere.
E sapere tanto aiuta a essere tanto.
Studiate.
Perché la cultura rende liberi
e niente vale più della libertà.
Studiate.
Perché siamo le parole che conosciamo,
perché il pensiero crea la realtà.
Studiate.
Perché non conoscerete mai la noia
se amerete un libro, un paesaggio,
un quadro o la settimana enigmistica.
Studiate.
Perché studiando capirete le vostre qualità, le vostre inclinazioni,
Studiate la storia, perché il passato illumina il presente.
Studiate la geografia perché ogni luogo è anche un fiume, una montagna, un vento.
Studiate la matematica perché nella vita spesso i conti non tornano e bisogna trovare soluzioni alternative.
Studiate le lingue straniere,
Studiate la biologia perché capire come fa a battere il cuore,
Studiate la filosofia perché imparerete a ragionare e a guardare il mondo dalle prospettive più originali.
Studiate la letteratura perché vivrete molte vite e vedrete posti incredibili da casa.
Studiate la grammatica perché la differenza tra un accento e un apostrofo non è mai un dettaglio.
Studiate la musica, l’arte e la poesia.
Perché la bellezza è emozione e terapia.
Studiate la fisica e la chimica perché nell’atomo e nelle molecole
Studiate.
Perché quando smettete di imparare smettete di vivere.
Studiate ciò che vi piace, ma anche ciò che ora vi sembra inutile.
Perché un giorno, quando meno ve lo aspettate, ne capirete il senso.
Studiate.
Senza pretendere troppo da voi stessi e senza rinunciare mai allo svago, allo sport e alle emozioni.
Perché lo studio viene sempre dopo il vostro benessere!
Studiate.
Senza temere di dimenticare qualcosa.
Perché i buchi di memoria servono a fare spazio.
Perché la scuola serve a trasformare specchi in finestre, non a giudicarvi.»
Francesco De Sanctis
AMORE SACRO ED AMORE PROFANO
24 novembre 2024
23 novembre 2024
KATHARMATA
IGNAVIA
5 novembre 2024
CAUSA ED EFFETTO
4 novembre 2024
AFFINITÀ
Le loro donne, dicono i francesi, sono calde, belle, come quelle antiche divinità greche, con occhi di ebano e labbra di corallo.
FELICITÀ
L'uomo può essere felice con tanta gioia?
Quindi, è necessario adottare adeguate protezioni contro gli attacchi interni ed esterni.
La felicità, come la libertà, va prima conquistata e, poi, difesa dagli attacchi, aperti o subdoli.
AMARE OLTRE IL TEMPO
Gli spiriti eterni, che continuano a parlarci, non sono quelli di cui abbiamo memoria, ma quelli che amiamo come compagni di vita. Per questo essi sono immortali.
LA VITA
MALINCONIA
CANAGLIE SUL LAGO DELLA GEENNA
GIGANTI? NO, NANI
i nani hanno l'aspetto di giganti.
25 ottobre 2024
EFFETTO VINCITORE
In ogni parte del mondo si è capito che la vittoria ha un effetto domino. In sintesi, la vittoria aiuta molto a portare altre vittorie.
E' quello che nel mondo anglo-sassone si definisce Winner effect. Effetto vincitore.
Circostanza questa che interessa ed ha interessato, da sempre, tutti i settori dei viventi: umani, animali.
Nel mondo animale.
L'effetto del vincitore è stato riscontrato, da ricercatori biologi, anche nel regno animale. E' stato riscontrato, analizzato e per descritto il comportamento di animali che dopo aver vinto alcuni combattimenti, contro avversari deboli, non molto forti, poi, sono stati capaci di vincere scontri contro concorrenti molto più forti dei precedenti.
Secondo gli studiosi del settore, questo "effetto vincitore" è il risultato di un cambiamento ormonale: l'animale dopo la vincita di un combattimento, subisce una trasformazione nella sua chimica del corpo. Con un cambiamento repentino che coinvolge il suo corpo e la sua psiche. Esso si convince e si comporta, di conseguenza, come un vincitore, come un re. E in quanto tale cerca di mettere in sudditanza tutti coloro che vorrebbero spodestarlo.
Questo fenomeno lo si vede facilmente con i gatti, con i cani, con i leoni. Con tutti gli animali.
Nel mondo degli umani.
Gli studiosi nei campi della neuroscienza cognitiva e della psicologia, da tempo, hanno studiato ed evidenziato l'importanza dell'effetto vincitore nell'ambito della creazione della gerarchia di dominanza; caratteristica essenziale anche degli esseri umani. Anche per l'uomo la vincita aiuta a vincere.
Il successo, in qualunque settore, porta un cambiamento della chimica del cervello. L'uomo vincitore è portato ad essere più concentrato, più aggressivo, più sicuro di se, più convinto, più determinato, nel voler raggiungere altri successi.
L'effetto vincitore (winner effect) rappresenta una potenza energetica psicologica aggiuntiva alle reale possibilità; come una specie di auto-convincimento, esaltazione, della propria forza, che porta, di per se, una forza aggiuntiva, reale ed evidente. Tanto che anche l'avversario vede, percepisce, tale stato di esaltazione, di manifestazione, di potenza.
Il segreto di tale ipotesi di successo sta nel saper dosare, adeguatamente, il percorso da seguire. E' il segreto dei passi progressivi. Partendo da quelli più piccoli e andando avanti, con l'allenamento, col sacrificio, con la costanza, verso obiettivi sempre più difficili e importanti. Verso il successo. Ricordando che prima del successo bisogna saper cogliere i risultati più piccoli, quelli ragionevolmente raggiungibili, quelli perseguibili.
I ricercatori del settore, a sostegno della suddetta tesi, riportano l'esperienza del famoso pugile Mike Tyson. Questi, dopo aver scontato un periodo di detenzione, ritornato alla sua attività sportiva, fu fatto combattere, di proposito, con un paio di avversari, molto deboli, sui quali, senza alcun dubbio, avrebbe avuto il sopravvento. Il manager di Tyson voleva, così facendo, far aumentare, sostanzialmente, la fiducia in se stesso del pugile; convincendolo di essere, ancora, molto, molto, forte e rendendolo più aggressivo, più convinto nelle sue capacità di vittoria. Più propenso a vincere e, poi, vincere ancora.
Dal punto di vista chimico-psichico l'effetto del vincitore, secondo gli scienziati del settore, è una combinazione di ben quattro diversi processi fondamentali che riguardano: - la corteccia prefrontale; - la produzione di testosterone; - il sistema di ricompensa; - il rinforzo di dopamina.
-La corteccia prefrontale valuta i rischi e le ricompense di una determinata situazione da affrontare.
-L'ipotesi di situazione da affrontare spinge all'incremento della produzione di testosterone.
-La forte crescita della produzione di testosterone attiva il sistema di ricompensa e distribuzione.
-La crescita della dopamina consente di tendere verso i risultati già raggiunti e aiuta a replicare ed amplificare i comportamenti che hanno portato al successo.
Con questa strategia gli atleti vittoriosi tendono a essere maggiormente concentrati, convinti di se stessi, fiduciosi e aggressivi nella competizione. Presupposti che portano alla vittoria.
Il risultato è che chi vince ha più probabilità di vincere in futuro e ha, anche, più voglia di rifarlo. Come una dipendenza.
AMICIZIA NON È AMORE
22 ottobre 2024
STRETTA DI MANO. LA PRIMA
È la stretta della manina di mia figlia lattante intorno al dito indice della mia mano.
17 ottobre 2024
PERSONE TRASCURATE
Ciò che oggi è trascurato domani diventerà di qualcun altro.