Spesso, in questo mio sito, parlo di fatti e circostanze che riguardano altri, e, così facendo, implicitamente, parlo di me stesso.
Ora, con questo post parlo, esplicitamente, concisamente, di me; del mio modo di essere e di pensare. Cercando di essere, francamente, il più possibile spontaneo.
Lascio aperta, come sempre, ai miei lettori, la possibilità di esternarnare, concordi o discordanti, punti di vista.
-Persona perbene.
Sì, mi considero una persona perbene, dotata di quelle caratteristiche che sono presupposto per tale affermazione e, in parte, di seguito accennate. Ho estremo rispetto verso tutti gli esseri viventi (Mondi: vegetale, animale, umano). Con qualche, saltuaria, eccezione.
-Persona giusta.
Mi sforzo, da sempre, per cercare di essere rispettoso della Giustizia nell'ambito diretto o riguardante terzi. Anche a costo di rimetterci dal punto di vista personale.
Per ogni argomento, sempre, ascolto e cerco di capire tutti i punti di vista concordi o dissomanti. Ho sempre cercato, e cercherò, di analizzare le due facce della medaglia, prima di esprimere opinioni. Opinioni, le mie, che non sono mai state condizionate da interessi personali. Mi sono sempre espresso, e mi esprimerò, senza peli sulla lingua. Secondo coscienza. Tale caratteristica, mi rendo conto, mi porta ad essere visto, assimilato, a una persona spietata, ma on lo sono.
-Persona vicina alla scienza.
Considero la Scienza il vero e sostanziale presupposto per la crescita etica, economica e morale dell'essere umano.
-Personalità.
Sono convinto di essere depositario personale di un alto concetto di moralità e di etica.
Da sempre ho rispetto della cosa pubblica che mi sforzo di tutelare e di far amare anche dal mio prossimo.
Sono cosciente del fatto che in alcuni momenti posso apparire superbo o altero, ma penso, sono sicuro, di non esserlo. Probabilmente sono dei momenti temporanei legati a specifici argomenti riguardanti i principii etici e morali. Di norma sono disponibile al dialogo con tutti.
Posso affermare di essere, spesso, in ambito riservato, generoso e indulgente. Mi considero generalmente cordiale, gentile, affettuoso.
Non amo mettere in mostra le mie caratteristiche positive. Di contro, tendo ad esaltare, quelle irruente, passionali, negative.
Faccio spesso degli esami di coscienza per capire se dal mio modus vivendi può derivare una qualche negatività nelle persone che mi ascoltano.
Sono un uomo con alti e bassi legati alle interlocuzioni col mondo esterno, che non sempre considero come il mio.
-Professione. Faccio, da sempre, una attività professionale che amo molto. Sono, orgogliosamente, un Ingegnere libero professionista. Nel mio piccolo ho cercato e sto ancora cercando, per quanto possibile, di migliorare le condizioni della mia categoria, cercando di superare i luoghi comuni e le invidie presenti in ogni settore lavorativo.
Ho, piacevolmente, studiato (Laurea in Ingegneria, Università di Pisa, Civile Grandi Strutture, Massimo dei voti) , e studio, molto, per tenermi aggiornato su tutti i settori d'interesse.
Molti di coloro che operano nel mio settore (Architettura, Ingegneria, ambito prevalente pubblico) hanno stima della mia persona e della mia professionalità.
Ma non posso omettere l'esistenza di soggetti che guardano nella mia direzione con malanimo e invidia procustiana. Anche verso costoro ho reagito, sempre, con rispetto e comprensione. Con sorriso e apertura umana.
-Vivere. Vivo la mia vita, personale e professionale, sommessamente, in modo riservato, per conto mio. Senza interazioni, o con poche interazioni, con altri. Senza parlare o sparlare con altri, di altri. Ho rispetto delle vite e delle scelte degli altri, nei frangenti a comune, anche quando essi non sono condivisibili.
La cattiveria di persone primitive, barbarie, mi ha colpito, gravemente, ma ho, sempre, avuto la forza di lottare e di andare avanti. Magari, confesso, ignorando, cancellando, isolando, tutte quelle persone che, in modo diretto o indiretto, hanno svolto funzioni, dirette o indirette, contro la mia persona.
Spesso mi son domandato del perché di tali comportamenti barbarici, senza trovare alcuna giustificazione accettabile, diversa da quella sopra indicata. Con tanto smarrimento e tanta amarezza che ti resta in cuore. Specialmente quando magari scopri che la cattiveria, fine a se stessa, proviene non da persone sconosciute, ma da persone verso le quali ti sei spontaneamente impegnato, aiutato, assistito, sostenuto; anche economicamente.
Riconosco di avere difficoltà a digerire tutte le persone che, direttamente o indirettamente, mi hanno fatto del male. Non sono portato al perdono facile. Tendo, semplicemente, a ignorare, cancellare, tali persone. Per me sono come inesistenti.
Anime prave, ignote, scomparse.
Forse sono un po': megalomane, presuntuoso.
Sono stato e sarò sempre dalla parte degli ultimi. Con principi di Libertà, Uguaglianza, Giustizia, Democrazia. Col criterio che nessuno dovrebbe poter disporre del superfluo fintanto che ogni essere umano non abbia la disponibilità del minimo necessario per una vita decorosa.
Non accetto per esempio, che un tipo come Rasputin passi la notte, al freddo, sui treni (E di questo sono grato a tutti coloro che lo consentono) mentre la nostra Repubblica distribuisce denari in quantità volgare a soggetti che non ne avrebbero bisogno.
-Socialità. Da sempre vivo in modo autonomo. Non collettivo.
Non appartengo, non sono iscritto, ad alcun partito o club, se si esclude l'ordine professionale degli Ingegneri, obbligatorio, per legge, al fine di svolgere l'attività suddetta. E, per come è gestito, per quanto mi riguarda, si potrebbe farne a meno.
Ho le mie idee su tutto, ma le esterno prevalentemente con persone di cultura e intelligenza.
Amo leggere e scrivere. Amo parlare e ascoltare cose intelligenti di qualsiasi campo. Specialmente sui massimi sistemi.
Amo pensare e fare il possibile per la crescita sociale e culturale degli ultimi, degli umili. Di coloro che non sono ascoltati da nessuno.
Non amo ascoltare discorsi retorica o volgari.
La mia vita è stata regolare, con ampi intervalli di felicità di vita e professionale.
Ho lavorato molto, anzi moltissimo, ma per tutto quello che ho fatto, ho guadagnato poco.
Spesso ho svolto attività professionale non remunerata, per il solo scopo di aiutare persone colpite, umili o prive delle necessarie risorse.
Forse, in ambiti geografici diversi avrei ottenuto maggiori gratifiche e soddisfazioni.
E, nonostante tutte le avversità vivo. Con gioia, riservata.
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