"Mi sia concesso invocare il tuo spirito
a udire i pianti della povera Anna,
moglie del tuo Edoardo, del tuo figlio
trucidato, trafitto dalla mano ...
... oh, dannata
sia la mano che aprì questi pertugi;
dannato il cuore che ebbe cuore farlo;
dannato il sangue che versò il tuo sangue.
Sorte più atroce per quel miserabile
che ci fa miseri con la tua morte.
Io non l'auguro a ragni, rospi, vipere, ..."
Ed io come lei, dico:
Dannati e maledetti, fino alla settima generazione, tutti coloro che hanno versato il tuo sangue.
Dannato sia il sangue che versò il tuo sangue.
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