Il concetto di famiglia è un qualcosa in continuo divenire. Continue evoluzioni hanno interessato, interessano e interesseranno quello che è considerato uno dei nuclei di base della società.
Fino al secolo scorso nella maggior parte dei paesi evoluti i matrimoni venivano combinati dalle famiglie interessate, con o senza un "ambasciatore". Non solo tra la gente povera, ma anche nelle fasce ricche della popolazione. Il tutto avveniva con la sottomissione della donna (Anello più fragile della catena), come avviene, ancora oggi, negli ambiti mafiosi, arcaici, arretrati. Il matrimonio comportava e comporta l'unione delle famiglie degli sposi, magari da sempre ostili o in lotta tra di loro.
Nell'antica Roma imperiale alla donna, molto più giovane dell'uomo, era delegato il compito di fare figli (Possibilmente maschi) e di accudirli. E quando la moglie si lamentava per la sua condizione "negletta" riceveva la classica risposta fredda del marito, il quale precisava che "il matrimonio era per i figli e per la famiglia e non per altro. Per le mogli il matrimonio non contemplava i giochi dell'amore, il piacere, le divagazioni voluttuose dei sensi". Tutte cose che al marito erano ufficialmente riconosciute, facendone mostra, con amanti e schiave.
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