E' luogo comune affermare che i medici sono abitudinariamente portati a mentire, nell'ambito professionale e, di conseguenza, in quello personale?
Scartato il secondo ambito, per ovvie motivazioni di etica e libertà individuale, diamo uno sguardo al rapporto tra medico e cittadino paziente.
E' molto raro trovare medici senza presunzione, senza pedanteria, senza autoreferenzialità. Ma, queste loro caratteristiche che origine hanno? Senza ragionevole dubbio possiamo affermare che queste "caratteristiche" non sono insite in loro, ma sono instillate in essi da noi pazienti. E' ragionevole ammettere che loro "mentirebbero meno se noi non avessimo paura di soffrire". Con una maggiore capacità di gestione della sofferenza loro sarebbero più tranquilli e meno coinvolti nella ricerca di bugie, per evitare cadute nei loro pazienti.
In sintesi, i cittadini sono i veri responsabili dei comportamenti dei medici. Così è, se vi pare!
Nessun commento:
Posta un commento