Per un cittadino libero l'impossibilità, l'incapacità, di esprimere le proprie opinioni, su qualsiasi argomento pubblico, sotto qualunque sistema di potere, equivale a vivere da morto. Oppure, ma con lo stesso valore, ad essere seppellito vivo e vegeto e pensante.
Nessuna circostanza potrà, mai, essere portata a giustificazione di coloro che compiono il male o di coloro che hanno evitato di lottare, contestare, opporsi, al male, decidendo di voltarsi dall'altra parte. Sono scelte crudeli, delle vere e proprie sciagure per tutta la società, che, qualche volta, possono portare successive tormentose riflessioni, che non possono essere ignorate. Sono momenti che implicano la necessità di fare scelte. Scelte per la vita, oppure scelte di fuga dalla vita. E non ha senso nascondersi dietro un dito, aspettando la chiusura del sipario della vita.
Non ha alcun senso costruire cattedrali o alberghi nel deserto fisico e morale che, consciamente o inconsciamente il potere, qualunque esso sia, ha costruito o contribuito a costruire. Come non vedere la morte che un certo modo di agire ha portato in tanti luoghi, di per sé suggestivi?
Come si fa a non vedere la tristezza nelle fughe della quasi totalità dei giovani, quelli più muniti di cultura, verso altri mondi, più aperti e civilizzati, portando con loro la Bellezza?
Nella società, passata e presente, alberga il vizio peggiore che si possa riscontrare: la codardia. Perché? Di chi è la colpa per una simile grettitudine? Codardia é sinonimo di viltà, pavidità, vigliaccheria, atteggiamenti opposti a coraggio, valore, audacità, ardimento. È codarda ogni persona che per viltà si nasconde ed evita di affrontare pericoli e rischi che la vita pone.
La viltà morale, seppur camuffata sotto falsa mielosa veste, c'è ed è molto diffusa, in ogni luogo, anche nella Locride, ed è un male terribile. È il voler essere il nulla; è il nulla di umanità; è il vuoto assoluto esistenziale.
Poche sono le persone capaci di elevarsi al di sopra del male, senza aver paura (oppure, avendola sono capaci di dominarla) di restare fulminati. Ma queste coraggiose persone che resistono sanno di essere vittime predestinate, degne d'ammirazione da parte di tutti. Anche da parte dei primitivi barbari.
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