Water boarding.
Ossia, Tortura per Annegamento Simulato (TAS).
Si tratta di quel tipo di tortura che porta alla immersione (Forzata) nell'acqua, in genere quella del mare, e poi emersione, avente l'obiettivo di fiaccare le resistenze del soggetto al fine di portarlo alla totale soggezione, oppure alla morte.
Nella terra che fu di Nosside (Poetessa magnogreca di Locri Epizephiri. Sec III a.C.) e di Zaleuco (Politico greco antico, primo legislatore del mondo occidentale. Locri, 663 a.C.) il sentimento prevalente che emerge e s'immerge sotto l'acqua, come un water boarding, è la paura. Anche se non lo si vuole riconoscere.
Alcuni luoghi, alcuni paesi, ad alta densità mafiosa trasmettono, di pelle, una immediata sensazione di pericolo, di paura. E la gente comune, normale, degli stessi luoghi (E, ancor di più dei paesi vicini) evita di visitarli. Il solo sentire, anche sottovoce, i nomi di alcune famiglie mafiose (Che tutti conoscono) porta ansia e paura.
E, il cittadino comune per sopravvivere si veste di una maschera interiore (Come una maschera tribale) che tende a nascondere la realtà. Renderla edulcorata, diversa, accettabile. Realtà e volto non reali. Volto che emerge dall'acqua, dal suo torpore indotto, in concomitanza coi fatti delittuosi, che sistematicamente si riscontrano, lasciando sconcerto e paura in tutta la Locride.
Fatti delittuosi che fanno venire groppi in gola, che fanno dilatare le pupille, che fanno contrarre (Per rabbia, per ira) tutti i muscoli del corpo.
Fatti criminosi che ributtano di nuovo in acqua il cittadino il quale per sopravvivere è costretto ad accettare il sopruso imposto (Impiego arbitrario dell'autorità mafiosa, da una posizione di superiorità e forza, al fine di imporre la loro volontà, ledendo i diritti legittimi dei cittadini, sovrapponendosi alla legge).
Col cittadino, che in balia della Paura, non ha altro che aggrapparsi alla Speranza.
La Speranza, col tempo, che nella più totale assenza di contrasto da parte delle Istituzioni, si trasforma in disperazione.
La paura, invece, si cerca di nasconderla dietro la maschera interiore, col paravento della banalità quotidiana. E tutto riprende come in una giostra circense. Avanti fino al prossimo giro.
Con quella maschera tribale di pelle, con la quale cerca di essere amabile, e spesso crede di esserlo tra un fatto criminoso e il successivo, il cittadino, in quei luoghi, è destinato ad accontentarsi, per tutta la vita. Illudendosi di essere normale...
E così via ... col water boarding.
Tutto mentre il tempo scorre senza che nulla cambi, anche se, ogni tanto, qualcuno ipotizza cambiamenti epocali!
Nella Locride non vale neppure il concetto "gattopardesco" del "tutto cambi perché nulla cambi".
Nella Locride nessuno (Tra tutti coloro che detengono il potere legittimo e illegittimo) ha interesse affinché qualcosa cambi!
E le stelle stanno a guardare.
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