"Appena la benda avvolta alle chiome virginee
le ricadde pari ai lati delle guance,
e sentì che mesto presso l'altare stava
suo padre e accanto a lui i sacerdoti celavano il ferro
e a vederla i cittadini versavano lacrime,
muta di terrore crollava a terra in ginocchio.
Non poteva in quel momento giovarle, infelice,
l'aver donato al re il nome di padre per prima:
fu sollevata a braccia dagli uomini e tremante condotta
all'altare, non per essere accompagnata, dopo il rito
solenne, da Imeneo col suo canto sonoro,
ma per cadere, empiamente pura nel tempo stesso
delle nozze, mesta vittima immolata dal padre,
perché fosse concessa alla flotta fausta e fortunata partenza.
A tanto male poté indurre la religione".
Lucrezio, da La Natura, ci racconta la storia della sventurata Ifigenia, figlia primogenita di Agamennone. E' la guerra fra Grecia e Troia.
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