Chi nella vita si stupisce o finge stupore ad ogni parola di un oratore qualsiasi, non è una persona intelligente. E' una persona stupida, senza alcun dubbio.
E l'oratore deve guardarsi dai soggetti particolarmente osannanti.
Secondo Plinio il Giovane, i giovani e i profani, per non essere trascinati via come fuscelli, dalla corrente del fiume, di un oratore, essi devono guardarsi da chi:
- ha uno stile suadente, ricco, vario capace di sedurre e trascinare anche gli scettici;
- ha una alta statura, un nobile aspetto, capelli fluenti, una lunga candida barba.
Dette caratteristiche, per quanto irrilevanti e casuali, lo rendono molto venerabile. E l'ascoltatore, quando comincia a venerare qualcuno diventa una facile preda, da consumare secondo le necessità.
Nell'antica Grecia i Sofisti erano ammirati e osannati fino a quando divertivano col loro linguaggio; ma, finito il piacere dell'ascolto, la fama che aveva portato loro osanna li aveva già abbandonati.
Nel mondo attuale, una buona dialettica suadente può portare nefasti condizionamenti, in giovani e meno giovani. Condizionamenti che continuano a persistere nel tempo, anche per erroneo concetto di emulazione.
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