Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

24 giugno 2014

PISPIGLI, DI CARLO


Piangere e morire per te … 
Altro non chiedo.

Ero tra le tue braccia un re, 
Ora non so chi sono 

E vado
Non so che chiedere a Dio. 
E muoio.

Tutta la strada è tua: 
portami con te.

Ho dimenticato chi sono. 
Forse un uomo che va. 
 
Ecco, mi tolgo le scarpe per camminare a piedi nudi 
Non so quanto sia lunga la strada.

Il sogno era più grande di Dio … 
S'è franto nel silenzio.

Questa via è una maledizione 
Mi porta all'inferno.

Mi siedo a pensarti. 
E ti vedo. 
Splendida.

Se cantano gli uccelli 
E' tempo d'amore 
Li ascolto e muoio.

M'interrogo e mi rispondo 
In modo ossessivo, 
Ma m'interrogo ancora.

Ho il cuore tra le mani. 
Te lo consegnerò 
Al nostro incontro impossibile.

Prendo ad uno ad uno i miei pensieri 
E li frantumo con rabbia.

Sei pazza di onestà. 
Morrai da sola. 
Io sarò andato avanti ad accoglierti.

Ti aspetto ancora: 
Non posso che amarti.

Sei quello che mi basta. 
E sono felice da morire, se mi abbracci.

Una parola 
Due parole 
E poi … la morte.

Questo cielo bianco di sole 
E' un mio regalo.

L'uomo non aiuta mai l'uomo.
Lo uccide.

Alzi la mano chi vuole vivere:
E' tutto mani lo spazio.

Lo so che non mi accetti. 
Ma io sono venuto a portarti il mio cuore.

Ti porto l'ultima goccia di miele. 
Spargilo sulle tue labbra.

Eri la mia terra. 
Ora sto nel deserto, da solo.

Ero sazio di colori. 
Ora sono l'ombra della notte.

Come ti amo io non lo so … 
So però che ti amo. 
Non ridere.

Questo cielo immenso 
Mi accoglie e mi annulla. 

Cado spesso nell'infinito …
Pispiglio: ti amo. 

Lo pispiglio mille volte e più. 
Non senti?

di Carlo A. PASCALE, che mi ha chiesto poco fa di pubblicarla sul mio blog.

"Si tratta, di pispigli appunto. Di cosucce snelle, puntualizzanti, tentatrici. Una posia scritta con il singhiozzo alla gola. O, meglio, di  piccole misure poetiche , dimesse e infuocate, che sembrano lenire l'angoscia e, invece, l'accendono. E' un canto spezzato, singhiozzato, metabolizzato. Fortemente corrosivo. Ogni spicchio della lirica è un momento di dedizione e di affettuosità, fortissima. Inviato a chi aspetta e soffre.Il Poeta pispiglia; non ha più la voce per un canto aperto. Ma chi pispiglia è ancor vivo, ancora voglioso. ancora
credibile
." 
Non riesco a trovare le parole per questo struggente, bellissimo, lamento d'amore. Il Poeta cerca, come un naufrago, disperatamente, di aggrapparsi alla sua Musa. E la sua Musa, come un'onda anomala lo respinge, al largo, senza sentire lo strazio del suo cuore. E, per Lui, il naufragar è dolce, col pensiero delle tenerezze che le rivolgerà ... dopo. 
In corsivo il commento dello stesso Autore.
Carlo, sei un grandissimo Poeta. Il più grande tra i viventi.    

5 commenti:

  1. Parole che l'emozione trattiene,quasi fra le lacrime,che la paura del non ascolto rendono più struggenti.Pianto d'amore,pianto di attesa,desiderio di annullamento?Se è questo è il senso,grande dev'essere l'amore."Prendo ad uno ad uno i miei pensieri, e li frantumo con rabbia".. due versi che mi piacciono in modo particolare.

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  2. In questa dolce, triste poesia, piena d'amore esistono tante poesie:

    TRISTEZZA E SCONFORTO

    “Piangere e morire per te …” 
    “Ora non so chi sono” 
    “E muoio.”
    “Ho dimenticato chi sono.”
    “Questa via è una maledizione 
    Mi porta all'inferno”
    “Li ascolto e muoio.”
    “M'interrogo e mi rispondo 
    In modo ossessivo, “
    “Prendo ad uno ad uno i miei pensieri 
    E li frantumo con rabbia.”
    “Morrai da sola.”
    “Una parola 
    Due parole 
    E poi … la morte.”
    “L'uomo non aiuta mai l'uomo.
    Lo uccide.”
    “Ora sto nel deserto, da solo.”
    “Ero sazio di colori. 
    Ora sono l'ombra della notte.”
    “Non ridere.”
    “Questo cielo immenso 
    Mi accoglie e mi annulla. “
    “Non senti?”

    LA SPERANZA

    “Altro non chiedo.”
    “E vado
    Non so che chiedere a Dio.”
    “Tutta la strada è tua: 
    portami con te.”
    “Ho dimenticato chi sono. 
    Forse un uomo che va. “
    “Ecco, mi tolgo le scarpe per camminare a piedi nudi 
    Non so quanto sia lunga la strada.”
    “Se cantano gli uccelli 
    E' tempo d'amore”
    “Ma m'interrogo ancora”
    “Ho il cuore tra le mani. 
    Te lo consegnerò 
    Al nostro incontro impossibile.”
    “Io sarò andato avanti ad accoglierti.”
    “Ti aspetto ancora: “
    “E sono felice da morire, se mi abbracci.”
    “Alzi la mano chi vuole vivere:
    E' tutto mani lo spazio.”
    “Lo so che non mi accetti. 
    Ma io sono venuto a portarti il mio cuore.”
    “Lo pispiglio mille volte e più. 
    Non senti?”

    L'AMORE

    “Altro non chiedo.”
    “Ero tra le tue braccia un re, “
    “Tutta la strada è tua: 
    portami con te.”
    “Mi siedo a pensarti. 
    E ti vedo. 
    Splendida.”
    “Se cantano gli uccelli 
    E' tempo d'amore”
    “Ho il cuore tra le mani. 
    Te lo consegnerò” 
    “Io sarò andato avanti ad accoglierti.”
    “Non posso che amarti.”
    “Sei quello che mi basta. 
    E sono felice da morire, se mi abbracci.”
    “Questo cielo bianco di sole 
    E' un mio regalo.”
    “io sono venuto a portarti il mio cuore.”
    “Ti porto l'ultima goccia di miele. 
    Spargilo sulle tue labbra.”
    “Come ti amo io non lo so … 
    So però che ti amo. “
    “Pispiglio: ti amo. “
    “Lo pispiglio mille volte e più. 
    Non senti?”

    LA CONSAPEVOLEZZA

    “Non so che chiedere a Dio.”
    “Ho dimenticato chi sono. 
    Forse un uomo che va. “
    “Ecco, mi tolgo le scarpe per camminare a piedi nudi 
    Non so quanto sia lunga la strada.

    Il sogno era più grande di Dio … 
    S'è franto nel silenzio.”
    “Questa via è una maledizione 
    Mi porta all'inferno.”
    “M'interrogo e mi rispondo 
    In modo ossessivo, 
    Ma m'interrogo ancora.”
    “Ho il cuore tra le mani. 
    Te lo consegnerò 
    Al nostro incontro impossibile.”
    “Sei pazza di onestà. 
    Morrai da sola. 
    Io sarò andato avanti ad accoglierti.”
    “L'uomo non aiuta mai l'uomo.
    Lo uccide.”
    “Lo so che non mi accetti. “
    “Ti porto l'ultima goccia di miele. “
    “Eri la mia terra. “
    “Questo cielo immenso 
    Mi accoglie e mi annulla. “
    “Cado spesso nell'infinito …”
    “Lo pispiglio mille volte e più. 
    Non senti?”



    Pochi poeti e uomini sanno tradursi così.
    Cristina

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    1. Non parlate com oggi. Sono quasi un diavolo. Andate tutti via

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  3. Io so tradurmi in diavolo. Mi basta essere un piccolo poeta e non ho voglia di altro. Non voglio menzogne e lodi insensate. Il mondo si è capovolto e se guardo vedo uragani e tempeste. Scherzo naturalmente. Mi va di scherzare. Vivere giocando al campanaro o a Madama Dorè. Finiamola. Andiamo via. Una lunga strada ci aspetta. Meno male! Ciao, io vado! Carlo A.Pascale

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  4. Non ho trovato il tuo intervento, cari ing,. Come fare? carlo a. pascale

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