Majidreza Rahnaverd.
Era un uomo libero.
È questo l'ultimo desiderio di un ragazzo che amava la Libertà di tutti gli Iraniani, più della sua stessa vita. Un ragazzo che ha osato gridare il suo diritto per la Libertà di scelta di una canzone allegra invece di un libro sacro.
Ma tale scelta, forte provocatoria, che porta in sé uno struggente lamento di richiesta per uno stato laico e non, assolutamente, teocratico, può essere visto come semplicità, banalità, vacuità, nel modo di pensare di Majidreza e dei giovani Iraniani? No!!! Quei signori del regime Teocratico, fuori da qualsiasi contesto storico, non hanno capito proprio nulla. Non hanno capito l'altezza dei valori di Libertà e di Giustizia che si annidano nei cuori di quei ragazzi, valori che sono, continuamente, barbaramente, calpestati. Il regime si macchia del sangue di questi Ragazzi senza rendersi conto che il Sogno della Libertà non può e non potrà, mai, essere eliminato.
Libertà per tutti i ragazzi dell'Iran. Quelli che hanno dato la vita e quelli che continuano a lottare.
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