"Che Febo sia nascosto o domini la terra
il dolore di te mi assale giorno e notte
ma più di notte che di giorno; la notte è bella
per le donne il cui collo è da un braccio sorretto.
Nel vuoto letto cerco i menzogneri sogni.
Amo, priva del vero, questo falso piacere.
Ma perché la sembianza tua pallida mi appare?
...
Quando avverrà che torni, che bramosa ti stringa
e mi dissolva, languida nella mia stessa gioia?
Quando sarà che avuto a me in un sol letto
le tue splendida gesta guerresche mi racconti?
Ma mentre tu ne parli, benché udirne mi piaccia,
allora molti baci ci daremo a vicenda."
Carme: 101. Lettere di eroine. OVIDIO
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