Da qualche tempo la poesia di CAP è pervasa da un filo di solitudine disperata, quasi esasperante. Ma, anche, orgogliosa. Essa è connessa al disancoramento dalla Famiglia ed alla disperata ricerca di un "legno" al quale aggrapparsi. Come un naufrago su un mare tempestoso. Il tutto con alterni approcci nei confronti della fede, vissuta in termini personalissimi e ... singolari.
Egli, inoltre, pur non manifestandolo esplicitamente, ricusa ogni contatto con i pochi eruditi locali conosciuti. Visto che li sente lontani. Il suo unico e possente amore è ... la penna. Penna che per essere fluente ha bisogno di essere posseduta da un poeta ispirato da "quelle dame". Ed in quest'ultimo periodo il Poeta non è ispirato dalla sua Musa.
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