"che bugiardi i poeti e tutti gli altri! Volti a far credere che è il sentimento che conta, mentre ciò di cui si ha essenzialmente bisogno è quella sensualità che arde, che divora, e che è anche un pò torbida...
Ci vuole un'intensa sensualità per purificare e ravvivare lo spirito. Una sensualità pura, ardente, senza orpelli"
da L'amante di Lady Chatterley di David H. Lawrence
Ma è la sensualità o il sentimento il vero supporto del rapporto di coppia? Il romanzo sopra richiamato sostiene che senza la prima la coppia salta. Quindi non vale il viceversa, come sostengono i poeti? E' possibile ipotizzare la necessaria coesistenza di entrambi gli elementi per il sostegno della coppia? Ma è razionale sostenere la stessa necessità del sostegno della coppia?
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Diciamo che l'uno compensa l'altra, o viceversa,finchè non si esurisce la reciproca attrazione che non è nè l'uno nè l'altra..
RispondiEliminaCiao amico!
Sarebbe assurdo, almeno per me lo è, che in un rapporto d'amore uno dei due "sostegni" dovesse venir meno o che l'uno sopportasse l'incidenza dell'altro annullandolo o annullandola. Il poeta è un demiurgo violento e si avvale, se è vero poeta, dell'uno e dell'altra. E' come dire che nella D.C. di Dante ci fosse il sentimento di Dio e mancasse la passione di Dio e per Dio. Circostanza impossibile. Basti pensare ai peccatori, alle anime beate o singolarmente a Farinata, a Paolo e Francesca. L'amore è fusione incandescente di tutto. Come quando volgarmente si dice: Ti amo col corpo e con l'anima. Dunque il poeta non dovrebbe sapere mentire e se dice "ti amo" é "ti amo". Accade il contrario quando il poeta è uno pseudopoeta che non ha né sentimento né passione. La sua poesia è solo per questo non-poesia, con la pace di B.Croce.Il fuoco, il fuoco! E' necessario il fuoco nei rapporti umani!
RispondiEliminaCarlo A. Pascale