Oh che mi fossi illuso
di morire felice
E che mi fossi trovato
sul sentiero d’una stella cometa!
I poeti immergono le loro ansie nel mistero con solenne
innocenza
E tracciano la voglia di sensazioni diverse e di fuoco.
E galoppano il Logos.
Non amano che il loro
mondo, i poeti, e tutto accolgono nel ristoro sognato.
Non toccate i poeti
che tremano di ansia.
Non seminate balbuzie
e opacità nel loro animo.
Non ascoltate le parole dei folli nella cui mente tutto
deraglia.
Lasciate che vada sulla via di una stella cometa e che faccia ballare la sua chioma
per avvolgerla a coda
di cavallo alla nuca di lei.
Donate spazi immensi e
tempo aggiogato ad una fattura d’amore.
La mia donna dalla piramide di Cheope sparge
a granelli di grano il mio amore.
Morrò nella tua tenerezza. Donna. Felice.
Poesia di Carlo A. PASCALE. Alla ricerca della Stella Cometa ... Ogni vero grande poeta è, sempre, alla ricerca del suo Sacro Graal, della sua Divinità, della sua Speme, del suo Io.
I poeti hanno la fortuna di avere e trovare un rifugio: la poesia.
RispondiEliminaSanno spiegare con lucidità i loro spazi l'immensità del loro cuore.
Cristina
Si rifugia,il poeta,nel suo mondo,che sia la scia di una stella,o la curva di un arcobaleno che accarezza la terra creando ponti.Ma non è mai una fuga,il poeta è Vate,vede e va oltre seminando parole di speranza per rendere meno ardui i sentieri i che noi ,gente comune percorriamo vivendo.
RispondiEliminaRispondo con un fevido ringraziamento a Cristina e a Checchina. Entrambe hanno letto ed apprezzato la mia poesia. Entrambe hanno toccato i motivi profondi che ho cercato di esprimere correndo nel mio spazio vitale e poetico. La nostra società ha bisogno di anime gentili e devote ai valori, di gente sensibile e illuminata cone loro due. Grazie di cuore.Il poeta Vate , il poeta Veggente ecc. è un poeta che legge nell'animo e nelle azioni umane, cercando di tirrar fuori ciò che è segreto e di porgerlo, per un continuo arricchimento, ai suoi lettori e alle persone sensibili e nobili. Discutiamone. Apriamoci, camminiamo inseme, teneiamoci per mano. Grazie , gentilissime "signore". Un abbraccio Carlo A. Pascale
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