IL
PLATANO
(Alla gentilissima Cristina …)
E verrà il vento fresco della sera
A soffiare il platano frondoso
Dove vociano i passeri al tramonto
nell’intimo respiro delle foglie
quando non ho più posto sulla terra
e guarderò con strabica follia
l’amara solitudine del tempo.
Quando impazzisce il fuoco e tutto scuote l’impeto del fiume,
l’uomo piega la fronte
e l’angoscia colpisce come mazza all’incudine
nella
sera al paese che mi accoglie,
dove il cielo fiorisce
e il firmamento serenamente posa.
Chiedo che si schiodi lungo le due
orse il mistero del mondo
e che la strada scorra lievemente nella immensa armonia dell’infinito.
Quando bevendo il vino esce dal
cuore un filo sottilissimo di amore
Come speranza e gioia.
Sul far dell’alba il platano si
sveglia e voli e voli s’alzano nel sole.
La luce veste di riflessi e lampi la
finestra adagiata tra le nubi.
Colui che è cammina a gran falcate e la vita è con Lui.
Pulsa
nel cuore una fede-sgomento:
un impeto più
forte della fine in cui batte la
vita indefinibile.
di Carlo A. PASCALE
Riporto con molto entusiasmo l’ultima
“poesielina” di Carlo, che, come dice lui, “coinvolge i passeri di sera ...e la
mia anima, oltre che la mia fede”.
Poesia dedicata a Cristina,
la più “tenace lettrice” dei suoi versi.
Ho gli occhi pieni di lacrime. Il cuore emozionato e continuo a sorridere, piangere, leggere e rileggere.
RispondiEliminaLa sua poesia è un abbraccio speciale le tensioni si sciolgono e mi sembra di volare.
Non ci posso credere mi ha dedicato una poesia, proprio a me.
" che la strada scorra lievemente nella immensa armonia dell’infinito."
Sentirò e ascolterò le sue parole e mi sentirò meno sola.
" Sul far dell’alba il platano si sveglia e voli e voli s’alzano nel sole."
Ora, proprio ora ne avevo un immenso bisogno.
La ringrazio sinceramente lei non ha idea del bene che mi ha fatto.
Un abbraccio le riserverò un posto speciale nel mio cuore.
Con affetto Cristina.
Cara Cristina,
RispondiEliminasono felòice per le emozioni, fluite dalle sue emozioni, che mi hanno coinvolto. E mi dico che allora la poesia è voce buona e rasserenante. Ho raggioujnto il mio scopo: coinvolgere e parlare, dialogare, trasmettere emozioni. Grazie, Gentilissima, perché ha saputo ascoltare, accoglòiere e benedire i miei versi. Io le auguro tanta felicità: quella che sappiamo generare dentro di noi e che è nostra in modo assoluto.
A risentirla. Un salut ed un grazie
Carlo A.Pascale
Ora che sono meno emozionata le dico cosa mi piace di questa e delle altre sue poesie, sempre se ci riesco.
RispondiEliminaLei descrive la realtà quella di tutti i giorni quella colta con gli occhi, gli alberi, il vento, il mare, il passero, l'alba, le nubi, il fiume tutte cose che vediamo quotidianamente e gli da un'anima.
Gli occhi non colgono l'emozioni .
Lei ha la capacità con infinita dolcezza di svelare il non manifesto. Una dolce malinconia, che placa perché è un quieto sentire.
Quella tristezza umana diventa un oscillazione tra la realtà della vita e la realtà del cuore, tra il reale e la speranza.
Allora l'inquietudine si placa per consapevolezza.
Guardi il mondo e sai farne parte, lo ami.
Ti fai paziente, comprensivo e generoso.
Un caloroso saluto.
Cristina
Carissima Cristina, grazie per quanto hai scritto. Avevo risposto a questi tuoi pensieri in modo profondo. Ho perso questo mio commento. E sono arrabbiato.
RispondiEliminaUn abbraccio Carlo Pascale
Il platano. il prato...sono certamente riferimenti reali. Ma sobo anche qualcoda di diverso e di più. ASssumano la valenza di simboli, diventano dimensioni dell'anima, prospettive metafisiche, sbilaciamenti, camoi metafisici ed esistenziali. Valori insomma che ogni uomo dovrebbe filtrare e raccogliere. Dal panismo al simbolismo, dal discorso letterale a quello psichico ed esistenziale. La mia è poesia che sorge dalla natura e spazia per l'infinito, s'infiltra nella mia coscienza e si pone come valore, come aspirazione, come dimensione dell'anima. Le immagini (Fiume) sorgono copn la schiettezza della loro natura ma poi si dilatano e trascinano con sé altri aspetti e altre valenze. Quasi un altro modo. Il mondo dell'uomo che pensa e immagina, filtra e raccoglie l'essenziale. Essenziale che potrebbe essere, al limite, anche una sensazione vibrata e transeunte. " La campana che dilegua a valle, li porta" è s', si direbbe, una visionr reale ma è anche una immagine panteistica che muovendosi e cantando si umanizza e svolge il ruolo di una aspiraziopne, di un diffondersi dell'anima, di una gioia da raccogliere e da inseguire, che penetra nell'universo apportandovi la sua essenzialità e seminando di valore diverso il cielo, lo spazio in questo caso. Basta un ab braccio forte
RispondiEliminaCarlo Pascaler
Grazie per aver condiviso il suo pensiero. La profondità delle sue parole fanno ancor di più amare le sue poesie. Per me è stato molto istintivo viverle e mi sono subito immersa nella atmosfera che sa creare. Con grande affetto Cristina.
EliminaOh, la poesia, la poesia,cara Crodina! Se sei in pace ti rende inquieto, se sei quieto ti mette alla guerra.Che aspettiamo allora?Su, partiamo per i luoghi più remoti della poesia. Dove essa è una cosa piccolissima. Quadi insignificante. Eppure è sempre dolcissima, sempre capace di coinvolgerti e di rapirti. S'intende la Poesia.
RispondiEliminaLa poesia avvicina e coinvolge nella sua purezza.
Chi sei?
Un abbraccio
Carlo A. Pascale
Ehi, dove sei, chi sei, ci sei?
RispondiEliminaCVarlo A.Pascale
Sa, c'è pace pensare di essere nessuno, non devi dimostrare nulla, se non quello che ti piace, come la sua poesia.
RispondiEliminaHo fatto leggere a molti le sue poesie e non tutti l'hanno compresa ad alcuni ho dovuto dare spiegazioni perché mi piaceva così tanto...ed è terribile. Un misto di solitudine, di tristezza, ti accorgi che non ti conoscono, ti accorgi di quanto sei lontana anche dalle persone che ritieni più vicino. Alcuni hanno detto: " Bella" ma non hanno commentato. Alcuni interessava più sapere chi era l'autore e come fossi a conoscenza delle sue poesie...mah!!!
Così sono rimasta perplessa davanti alle sue poesie che muovevano così tanto il mio animo e a onor del vero mi dispiace essermi svelata a loro con le sue poesie. Per questo preferisco essere nessuno.
Cristina
gentile Cristina, a mio parere Lei non potrà mai più essere nessuno, perché ha dimostrato di avere un cuore sensibile, una mente acuta, una sensibilità di grosso spessore. Nin sempre le persone c he abbiamo intorno rispondono al concetto che noi abbiamo di esse. Lei tra le persone che hanno letto con amore le mie poesie. Ma accanto alla sensibilità delle persone che ci giudichino va accostato il grado di cultura e il tempo che dedicano alla lettura delle poesie. PIù scavi e più efficace e vera appare la poesia.La cosa che invece mi dispiace, se ho capito bene le sue parile ("Così sono rimasta perplessa davanti alla sue poesie che muovevano così tanto il mio animo...), è il fatto che quelle critiche l'hanno messa in difficoltà, soprattutto quel "muovevano così tanto il mio animo". Ricredersi spesso vale rivedere i propri pensieri e modificarli. Riveda pure i suoi guudizi, riformuli il suo giudizio sulle mie poesie, riprioponga la suaammirazione. Mi troverà ancora sulle stesse posizioni poetiche, perché c'è il mio animo ed il mpdo di relazionarmi col il mondo. Non scelga la via del silòenzio, non dia tanta importanza agli ignoranti. La poesia è varia, la vera poesia è spesso incompre4nsibile, sèecie dalle parsone supponenti. Me la tengo per me, èer lei e per altri pochi, la mia poesia.
RispondiEliminaUn abbraccio
Carlo a Pascale
Non mi ricredo su quello che penso delle sue poesie, le mie distanze le ho prese da coloro che non capendo la bellezza delle sue poesie in qualche modo non comprendono neppure me. Avrei preferito svelarmi a lei perchè mi sento parte della sua poesia un giorno sono platano, prato, erba,aria, vento, mamma...e un giorno sono il suono della campana a valle, o il vino che esce dal cuore. Un giorno guardo dritto negli occhi alla vita e l'altro mi nascondo. E' più facile intendersi.
RispondiEliminaPer me la poesia è un mare limpido e cristallino dove immergersi e lasciarsi cullare.
Grazie per essere fra i pochi che posso custodire l'amata poesia.
Un abbraccio forte.
Cristina
Mi sento in dovere di ringraziare Domus per la disponibilità datami di comunicare con Carlo Pascale.
RispondiEliminaNon vorrei abusare del suo blog se non gli è gradito me lo comunichi tranquillamente.
Un grazie sincero.
Cristina
Non solo non mi danno fastidio queste interlocuzioni fra i miei lettori (Ed, in particolar modo, fra te Cristina ed il carissimo amico e poeta Carlo), ma, confesso, esse mi portano entusiasmo ed emozione, di cui sono orgoglioso. Per il semplice fatto di essere stato di tramite per questi Dialoghi Poetici. Come ho scritto altre volte, secondo me, la "rete" ha un suo Significato se riesce, in qualche modo, a stimolare il dibattito, la discussione, il dialogo, le emozioni fra le persone. In questo caso il dialogo è perfettamente aperto e, confesso, mi piacerebbe vedere altri COMMENTI, non solo da Voi e non solo su argomenti poetici, ma anche da altri miei lettori; specialmente da parte di coloro che amano la Poesia e le Lettere.
RispondiEliminaUn caloroso abbraccio a Cristina ed a Carlo.
Un grazie al Mecenate "DOMUS2, aooe cui attese non possiamo mancare e alle cui solleciazioni signorili e iscrete non possiamo rimaner sordi. Il dialogo è aperto e noi dobbiamo andare "come suono di campana che dilegua".
RispondiEliminaRingrazio anche Cristina che sa accendere l'interesse e porgerlo con granfe attatnzione. Prima confessione: E' da una vita che scrivo poesie ma non ho voluto mai pubblicarle per paura di offendere la Poesia. Ora finalmente mi sono deciso. Sono in una fase nuova, imperiosa, forte. Ed è questo Vento a spingermi e a farmi andare avanti Solo ora la mia poesia mi soddisfa. Ed è per questo convincimento che la porgo, senza forzatura alcuna, alle anime elette. L'arte non è più per me " Intuizione lirica", come diceva il Croce,ma storia, storia sublime. pensiero, valore a tutto tondo. Scioltezza dell'animo, movimento del pensiero, chiamata al concorso di tutte le energie mentale ed emotive dell'uomo. Racconto emozionato ed emozionale, speranza, devozione,entusiasmo, equilibtio, sensazione, grappoli di sensazioni, impianto formale. La poesia è tutto ed ha mille forme di essere. Si pensi a " Mi Illunino d'immenso". La mia poesia arriva portata dai miei pernsieri, accolta nella mia sensiobilità, nobilitata dai miei convincimenti, illustrata dalla mia immaginazione, avvertita dentro c ome spiritualità piena. E poi la forma, l'abito, la naturaletta del suomincedere, la vaghezza della sua motivazione e l'abitombello con cui si mostra. Ma non è un meccanismo è semmai una osmosi o un canto. Talvolta è un deragliamento, una impavida follia, un mistero, una grazia, un dono.
Ecco come si vaneggia! Vi chiedo scusa, Via abbraccio.
Carlo A.Pascale
Unisco un mio commento,in questo post tre voci,dove la poesia è protagonista,con la sua capacità di creare e comunicare sensazioni,mettere in movimento pensieri e parole,anche,ed è qui il miracolo,fra persone che non si conoscono.
RispondiEliminaGrazie a Domus che ci propone sempre nuovi motivi di discussioni e ci fa apprezzare la magia poetica,all'autore Carlo Pascale,ed a Cristina che ha animato questo scambio.A Cristina faccio oggi anche gli auguri per i suo onomastico- Domus scuserà questa incursione.
Queste "incursioni", Chicchina, non solo non mi danno fastidio, anzi mi fanno immensamente piacere. Ne approfitto per richiamare la profondità della Poesia Pace di Chicchina, per la quale Carlo si è espresso con un lusinghiero commento. Mi piacerebbe conoscere anche il pensiero di Cristina su questa espressione poetica.
EliminaInoltre, per estendere il discorso, mi piacerebbe anche ospitare qualche componimento poetico della Cristina, alla quale, qui, in modo irrituale, porgo, in modo tardivo, un abbraccio ed un augurio di buon onomastico. A te Chicchina, infine, vorrei chiedere di farci conoscere un'altra Poesia (Sempre se te la senti di conoscere i nostri commenti). Un caloroso abbraccio. Grazie per la v/s presenza intellettuale. Domus
A Cristina, anima eletta, invio anche i miei auguri.Carlo Pascale
RispondiEliminaGrazie per gli auguri, Chicchina e Carlo. Vi ringrazio anche per le vostre gentilezze nei miei confronti. Gli argomenti di Domus sono veramente interessanti, ma come avrete capito prediligo le poesie
RispondiEliminaUn saluto caloroso a tutti voi.
Cristina
Sono stato fuori pe dieci giorni a curare i miei guai. Sto bnenissimo. Lì a Pisa ho cercato inutilmente una ispirazioner. Nonc'è stata. E anchwe qui è tutto tiepido, assennato, ricoarrente, E ciò non giova e non mi piace. Il verbo è APRIRSI. Un saluto affettuoso, a tutti voi, in particolare a Cristina.
RispondiEliminaCarlo A.Pascale
Sono felice che stia benissimo.
RispondiEliminaAprirsi a che?
C'è fervore nelle sue parole, questo conferma ulteriormente che sta bene.
Sarà il caldo che rallenta e appare tutto relativamente tiepido e assennato.
Mi piace la quiete e mi piace sentire il fermento dell'anima che si agita e non si accontenta.
La vita da alcuni viene vissuta semplicemente per quello che da senza opporsi, senza incidere su nulla, l'accettano. Altri la vivono, l'animano, la creano, sempre pronti a evolversi, a conoscere, a distinguersi.
Tutti cercano la quiete, la felicità ma hanno paura del silenzio e della solitudine.
APRIRSI
Aprire gli occhi per vedere che?
Aprire il cuore per vedere che?
Aprire l'anima per vedere che?
Forse ma non ne sono del tutto convinta è aprire la mente.
Gli faccio conoscere una mia poesia la prima che scrissi. Le mie poesie non rapiscono come le sue, dove ci si può nascondere con gli occhi pieni di lacrime e un sorriso sulle labbra, e non sono neppure ben formate, ma sono le mie e devo amarle.
FORSE
Forse un giorno capirò.
Forse questo è un momento perso.
Forse è abbastanza un attimo, un passo,
e sono al di là di questo.
Forse nulla e nessuno colmerà la solitudine
e la tristezza, che mi avvolge.
Forse solo la tristezza può capirmi
e starmi vicino,
e solo la solitudine desidera salvarmi.
E TU così vicino, perchè non Ti sento?
Non sono la tua preferita nè la tua amata.
Un affettuoso saluto a tutti e un ben tornato a Carlo.
Cristina
RispondiEliminacv'è CVHIARO E VIVO IL FASCINO DELLA POESIA NELLA TUA ODE fORSE. c'è L'ANIMA DELLA POETESSA nOSSIDE: LA SUA MALINCONIA, LA SUA VOGLIA DI AMORE, LA SUA RICERCA DI UN CUORE DOCILE E CALDO. c'è , MA SOLO IN PARTE, LA PROIEZIONE DEL TUO IO E QUINDI DEI TUOI SENTIMENTI VERI E STRUGGENTI. iN QUESTA TRAMA MERAVIGLIOSA PRENDE CORPO IL TUO LAMENTO AMOROSO ED ESISTENZIALE, iL TITOLO STESSO "fIRSE" IBCIORONA LA TUA INCERTEZZA E LA TUA CHUYSURA. nON CORREGGO PERCHé TI STIMO E TI VOGLIO BENE, tI INVITO SOLTANTO A CURARER DI PIù LA FORMA, A CERCARE LA PAROLA CHE CONTA E CHE VALE, L'IMMAGINE CHE è TUA E CHE TU ESPRIMI COL TUO COTAGGIO. dEVI INSOMMA DIRE PANE AL PANE E VINO AL VINO. sE è AMORE ,IL TUO, DEVE ESSERE AMORE E OMPORSI. lA SOLITUDINE è BELLA SOLO PERCHé SI DEPOSITA QUIETEMENTE IN NOI E SI POA DA SIGNORE. lA SOLITUDINE è SPESSO UN PARAVENTO, è LA CUSTODIA DI QUELLO CHE NON VOGLIAMO DIRE. hAI SCRITTO UH BEL COMMENTO. mA NON BASTA PER APRIRSI. e APRIRSI SIGNIFOCA DARE E RICEVERE. tI VOGLIO BENE,
uN ABBRACCIO
cARLO pASCALE
Grazie è un tesoro, temevo il tuo giudizio. Non tanto per la critica, so di aver molto da imparare. Avevo timore che perdesse valore la stima che nutro per lei.
RispondiEliminaQuesta poesia la scrissi molti anni fa. Mi piace rileggerla come preghiera per allontanare e ricordare gli spettri di un tempo.
Mi consigli un bel libro da leggere dove possa passare delle ore piacevoli insieme a lui.
Gli voglio bene anch'io, un abbraccio forte.
Cristina
Diamoci del tu e finiamola così di fare pasticci. La critica,la tua critica, schietta e immediata,mi è sempre gradita. sempre gradita. Apriti, non ti preoccupare. Dimmi, quel "Gli voglio bene anch'io" è rivolto a me o al misterioso uomo della tua vita? Sei viva Cristina, non dimenticarlo. Vivi; Tuffati nella vita. Sii coerente con te stessa! L tua stima per me è un dono mgnifico e ti ringrazio.
RispondiEliminaUn libro da leggere? "£L'Intrusa" di Pirandello. "Il miele della finzione" di Carlo A.Pascale, "La collina del Vento" di Abbate, Gente d'Aspromonte di Alvaro,, La collina dei conigli, volevo i pantaloni... . Carlo A. Pascale. Un fortissimo abbraccio.
Mi ha fatto ridere come non mai. Ok per il tu così non faccio pasticci.
RispondiEliminaCarlo ti voglio bene. Così sicuramente è rivolto a te...e magari sei anche il misterioso uomo della mia vita...un po' discolo.
Grazie per l'incoraggiamento a vivere e a tuffarmi (oggi con il caldo che fa lo farei volentieri in mare).
"L'intrusa" di Pirandello è una poesia?
Mi piacerebbe sicuramente leggere il tuo libro ma non ho trovato modo per comprarlo.
Vedrò di recuperare gli altri libri suggeriti, ultimamente scarico da internet e leggo con il tablet, è abbastanza comodo.
..E di nuovo un abbraccio immenso, creato giusto per te.
Cristina
Ho riso anch'io. E di cuore.
RispondiEliminaUn abbraccio
Carlo
Hom riletto ed ho notato che non ti manca l'ironia.Quel bel mare avrebbe dovuto accoglierti. E se fiossi stato io quel mare, avresti cercato di abbracciarmi? Non voglio andare oltre il dovuto, quello cioé che tu vuoi concedermi, Una cosa è certa: ti voglio bene. Resta una incognita e svelati quando vuoi. E? bello anche così: Ce l'hai una E-MAIL? A questo puntio sarebbe più opportuno dialogare per e.mail. In ogni caso mi preparo ad essere anche l'uomo misterioso.
RispondiEliminaUn bacio
Carlo a. Pascale 2L'intrusa" è un romanzo. Il mio libro se mi dai un indirizzo te lo faccio avere io per posta. Un abbraccio.
Carlo a. Pascale
Buongiorno uomo misterioso.
RispondiEliminaIl mare sono enormi braccia che abbracciano, mentre non credo di poter abbracciare tutto il mare.
cristina321@live.it
questa è la mia email
A presto
Un abbraccio
Cristina
"Il mare sono enormi braccia che abbracciano", che bello! Ma quell'inizio ( Buongiorno, uomo misterioso) riscatta tutto. Non ci sarò per una decina di giorni e non so se potrò raggiungerti. In ogni caso non dormirò. Stammi bene.
RispondiEliminacap
Pe4nso c he sia scoppiato il silenzio. Cos' vanno le cose del mondo. 'è chi cambia idea e non ama più la poesia. Dentro di sè allarga le maglie e strappa tutto. E' una buona idea. Un abbraccio cap
RispondiEliminaOra io lascio che tutto muoia- Addio ansia di vivere, dice il poeta.Qui abitano il dolore e la solitudine. QWui dove tutto gela.
RispondiEliminaCarlo A. Pascale
Ma dove è andato per essere così rammaricato?
RispondiEliminaCon il caldo che fa, non può gelare...e neppure l'emozioni...tutto si scioglie nessuna tensione, solo un poco rallentati un po'piacevolmente dondonlanti
Cristina
A Crstina,
RispondiEliminanoto con cuore franco che Lei è pi3na di ironia e Dio sa quan to io la apprezzi. Una sua magnifica doe. Se la goda, la usicon saggezza che non le manca, Si stringa nei suoi principi e costruisca quel buono e quel bello che una poetessa sensibile sa esprimere. A me non manca il tempo quando poi il tempo manca e starò lì al balcone che unusce e separa quello che voglio e quello che vorrei. Qua si gela veramente. Totalmente. Io stringo il cuore in un pugno e canto di felicità.
Un salutino
Carlo A. Pacale