Solo un animo molto delicato e sensibile può sentire un bisogno così struggente.
"...
Io molto vidi,
ma ora la memoria
Già confonde le cose,
attutisce i riflessi
Nasconde i desideri,
insabbia le speranze
Impolvera i percorsi della mia mente antica
E ho paura e mi perdo
..."
Confesso di aver percepito delle sensazioni forti dalla lettura e rilettura ed ancora rilettura di questa poesia.
Un abbraccio all'Autrice, che, certamente, non mancherà di ... mostrare benevolenza per il mio ardire.
Ho letto prima il tuo commento.Ritrovarmi qui mi dà una leggera emozione.
RispondiEliminaPiù che benevolenza,è gratitudine,perchè hai percepito in pieno il senso delle mie parole.
Che dirti? un abbraccio e ancora grazie.
A misura dello sguardo variano i colori...e a volte sembra di essere ingabbiati come animali catturati, e ci sta la paura, se non fosse che il sentirsi persi è un volo magari con meno battiti di ali, con più silenzio e con più attese. Molto bella la poesia è veramente un palpitare di emozioni.
RispondiEliminaUna poesia essenziale, tagliata dentro l'anima del poeta che diventa cantore del suo mondo. Di un poco del suo mondo. Le parole si sono combinate con i concetti ed hanno immediatamente creato l'incanto poetico: leggere e navigare, leggere e sentirsi trascinare, leggere è incantarsi. Poesia essenziale, senza orpelli, senza digressioni. Poesia che in un attimo ti brucia.La poesia è. anche ed essenzialmente,questa capacità di sollecitare nel lettore le pulsazioni più nuove e più vere. Bravo. Bravissimo. Accade, ma poi il poeta deve farla accadere. Il poeta ha il compito di trovare la poesia e di portarla, porgendola con saggezza, agli uomini.
RispondiEliminaBenissimo. Auguri
Carlo A. Pascale