Per molto tempo Alessandria d'Egitto, con la sua Biblioteca è stata il cuore pulsante di tutte le civiltà convergenti nel Mediterraneo.
Il Mar Mediterraneo è stato, per millenni, il punto di accumulazione delle più importanti Culture (Greca, Romana, Ebrea, Egizia, Islamica, Persiana). Culture che, spesso, hanno cercato e trovato il sopravvento, singolarmente sulle altre, in seguito a cruente e sanguinarie guerre.
Guerre che, spesso, portavano alla distruzione di quasi tutto ciò che apparteneva ai vinti. Spesso da tali distruzioni erano salvaguardate tutte quelle cose che facevano rimando alle Arti, alle Scienze, alla Cultura. Argomenti che, seppure rimodulati nel linguaggio formale, andavano a costituire un bagaglio di conoscenza, e quindi di potenza, per i vincitori.
Ma non sempre è stato così. Basta pensare alla famosa Biblioteca di Alessandria di Egitto e a due personaggi famosi ad essa legati.
Ipazia è la persona più importante legata alla Biblioteca. Per i suoi studi scientifici di Astronomia, Matematica, Medicina, fatti grazie ai testi, anche di origine asiatica, conservati in quella Biblioteca, ha sostenuto, tra l'altro, l'erroneità della teoria che, allora, voleva la Terra al centro dell'Universo.
I suoi studi visti come un grave affronto dai rappresentanti locali della chiesa Cristiana la portarono ad una tragica morte, insieme ai tanti libri ad essa collegati.
La Biblioteca di Alessandria, nonostante le reiterate disavventure, è sempre riuscita, come un'araba fenice, a resuscitare dalle sue stesse ceneri.
Anche il Califfo che era riuscito a conquistare la città, come è stato tramandato ai posteri, aveva le idee chiare su cosa fare della Biblioteca. Queste le sue parole.
"Che fare di tutti questi libri?
Quelli che parlano bene del Corano sono inutili.
Quelli che parlano male sono dannosi.
Quindi, bruciateli tutti!"
Scene analoghe l'uomo è stato capace di reiterarle tante altre volte. Anche nel secolo scorso.
La Cultura è come la Libertà. Richiede, costantemente, di essere difesa dalle insidie che, spesso, si nascondono sotto false vesti.