Siam fatti anche noi della sostanza di cui sono fatti i sogni e nello spazio di un sonno è racchiusa la nostra breve vita.(Shakespeare/Bacone)

E' l'ambiente in cui veniamo cresciuti a determinare le nostre inclinazioni e le nostre aspirazioni.

17 maggio 2024

RASSEGNAZIONE

 -Domenico: Ciao Bruno, come stai? 
Non ci siamo più visti, tutto bene con la salute?
-Bruno: Ciao Domenico, sto bene. Non ci siamo più visti perché non ci vado più a lavorare la terra di Argade, per fare l'orticello, che, come tu sai, facevo con gioia, da sempre, come mi aveva insegnato mio padre.
-Domenico: E perché non lo fai più l'orticello che ti forniva tanti ottimi frutti e ortaggi, grazie al terreno ideale e all'esposizione del suolo unica come quella di Argade?
-Bruno: Quegli orti che, in tanti, facevamo una volta ora non si possono più fare. Le vacche sacre hanno distrutto ogni cosa e distruggono qualsiasi iniziativa agricola, seppur di piccola entità, a carattere familiare. Anche ad Argade è stato innescato un meccanismo di desertificazione (Incendi generalizzati; Distruzioni di alberi; Taglio recinzioni metalliche; ...)  che ha portato all'abbandono dei terreni da parte di quelle poche persone proprietarie che ancora potrebbero e vorrebbero fare una qualche attività lavorativa.
E, purtroppo, non c'è niente da fare per sbloccare tale problema. 

Quanta rassegnazione, quanto scoramento, sgorgava dalle parole e dal volto di quell'uomo? Quanta tristezza nel fatto di non potergli dare un suggerimento, un aiuto.
 Lo Stato è totalmente disinteressato al problema. Le Istituzioni sono rappresentate da persone inadeguate; le norme vigenti sono inadeguate per la difesa dei diritti dei Cittadini. Lo Stato è alla deriva e i Cittadini, naufraghi in un mare in tempesta, consci della reale situazione non possono fare altro che aggrapparsi a qualunque legno si trovi a portata di mano.
Per i rappresentanti Istituzionali il problema, semplicemente, non esiste! 

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